Incendio del rifugio Zsigmondy

7 Luglio 1915

Attorno alle 17.30 del 6 luglio, la 58ª batteria da montagna italiana centra con 4 colpi il rifugio Zsigmondy. Gli occupanti tentano la fuga ma vengono bersagliati dai fucili e dalle mitragliatrici che nel frattempo si sono appostati intorno al rifugio. Alle 1.30 del 7 luglio due plotoni della 96ª del Pieve di Cadore si dirigono verso il rifugio; uno si ferma a 250 metri per proteggere il plotone che avanza verso il rifugio e che riesce ad incendiarlo con paglia e gelatina esplosiva. Dietro un rialzo di roccia, a breve distanza dal Rifugio c'è un gruppo di austriaci; ma il fuoco si spegne perchè la paglia è bagnata e si deve ricominciare. I locali vengono occupati, ed asportati tutti gli attrezzi ed oggetti vari, e si appicca nuovamente l'incendio. Mentre questo divampa, le munizioni abbandonate dal presidio scoppiano con grande fragore.

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