Gli esplosivi

60/40

Questo esplosivo viene spesso confuso con l'Ecrasite. Veniva utilizzato per il caricamento di granate di medio e grosso calibro. Il 60/40 era l'esplosivo standard della granata prolungata dirompente con spoletta a doppio effetto da 75 mm. Possiede un elevato potere frammentante ed ha un aspetto di colore giallo chiaro cristallino.

Aldorfit

Esplosivo usato dai tedeschi nella preparazione delle mine.

Ammonal

Era l'esplosivo standard dell'esercito austroungarico. Ne è stato fatto largo impiego dato il suo basso costo. Veniva utilizzato per il caricamento di granate, bombe a mano e bombe da bombarda. Spesso era confezionato in cilindri di carta paraffinata. Si presenta sotto forma di polvere untuosa di colore rosso bruno, dal forte odore di mandorla.

Anilite

Esplosivo liquido usato dai francesi per il caricamento delle bombe da aereo.

Astralite

Esplosivo utilizzato dai tedeschi per le bombe dei Minenwerfer (lanciabombe).

Avigliana

Esplosivo derivato da nitrati e usato dagli italiani.

Balistite

Esplosivo classico per le cariche di lancio dei cannoni. Variando la composizione si ottengono altri tipi di esplosivo come solenite e cordite. La balistite si presenta in piccoli grani o lamelle piatte, la sua potenza è quadrupla rispetto alla polvere nera.

BPD

Usato per il caricamento di granate da 70 mm, 152 mm e bombe a mano tipo B.P.D. Ha un aspetto di colore grigio scuro e si presenta in scaglie lamellari di forma irregolare. Possiede un elevato potere dirompente.

Chedditi

Esplosivi preparati inizialmente in Francia a Chedde. L'esercito italiano utilizzava una miscela similare per il caricamento delle bombe da mortaio.

Cordite

Esplosivo di potenza pari alla balistite con il pregio di sviluppare meno calore e quindi meno erosione delle canne dei cannoni, venne largamente impiegato da inglesi e italiani.

Cresilite

Esplosivo impiegato dai francesi per la carica di granate e torpedini marine.

Dinamite

Nome generico dato ad esplosivi ottenuti da un miscuglio di nitroglicerina e materie solide diverse.

Dipicrilamina

Esplosivo ideato dai tedeschi ed impiegato negli ultimi mesi del 1918..

Dynammon

Esplosivo largamente utilizzato dai tedeschi, con una miscela leggermente diversa fu chiamato dagli inglesi ammonite; serviva per le cariche di lancio dei cannoni anche se di potenza inferiore alla balistite, aveva il pregio di non corrodere il metallo delle canne.

Echo

Usato per il caricamento di bombe da bombarda, bombe a mano, granate di grosso calibro, torpedini, cariche da demolizione e petardi offensivi tipo thevenot. Si presenta sotto forma di polvere molto fine color grigio più o meno scuro a seconda della % di carbone contenuta. Possiede un discreto potere dirompente ad un bassissimo costo. Questo esplosivo si altera facilmente nel tempo specie se umido.

Ekrasite

Esplosivo largamente utilizzato dagli austriaci durante tutta la guerra.

Emmensite

Esplosivo adottato ai primi del 1900 dagli Stati Uniti e usato nella carica delle granate.

Esanitrodifenilamina

Esplosivo costituito quasi unicamente di dipicrilamina e usato per la carica delle bombe da aeroplano. I tedeschi lo impiegarono anche in unione agli aggressivi chimici per meglio nebulizzarli nell'aria e sul terreno.

Fulmicotone

Usato per il caricamento di vecchie granate di grosso calibro, detonatori di rinforzo e cariche di infiammazione. Di colore bianco, si presenta come il cotone idrofilo ma leggermente più ruvido e plastico. Per essere usato come esplosivo veniva compresso in cilindri o dischi. Esplosivo di elevato potere dirompente e frantumante.

Fulminato di mercurio

Per l'elevata instabilità non è possibile usare il fulminato di Mercurio come esplosivo per il riempimento delle granate. L'unico impiego pratico, era quello della preparazione di inneschi e capsule di accensioni e detonatori. Ha un aspetto di colore giallo chiaro a cristalli aghiformi.

Gelatina

Confezionata in cartucce, veniva utilizzata per lavori di mina, per il brillamento di proiettili inesplosi e per lavori di demolizione. All'inizio era usata per il caricamento delle bombe a mano lenticolari, ma poi, il suo impiego è stato abbandonato a causa dell'instabilità e dell'elevata sensibilità all'urto. Di consistenza plastica, quasi gommosa, di colore giallo paglierino. Esplosivo ad altissimo potere dirompente.

Lyddite (Acido Pirico)

Esplosivo sperimentato dagli inglesi nel 1888 e impiegato da molti paesi per la carica delle granate, l'incorporazione avveniva dopo una fusione a bagnomaria. Usato per il caricamento di granate, bombe a mano, torpedini, cariche di rinforzo per detonatori. Venne anche usato, confezionato in cartucce, per lavori di scavo nei ghiacciai grazie alla sua incongelabilità. Ha un aspetto giallo chiaro cristallino ed è un esplosivo di tipo detonante. Per esplodere necessità di un innesco al fulminato di Mercurio. Esplosivo ad altissimo potere frammentante e lacerante.

Macarite

Esplosivo largamente utilizzato dai belgi nella carica delle granate.

M.A.T. (Miscela Acido picrico Tritolo)

Usato per il caricamento di granate di medio e grosso calibro. Possiede un elevato potere dirompente ma ad un costo elevato. Possiede una colorazione giallo chiaro cristallino.

M.B.T. (Miscela Binitrofenolo Tritolo)

Usato per il caricamento di granate di medio e grosso calibro. Possiede un elevato potere dirompente ma ad un costo elevato. Possiede una colorazione giallo chiaro cristallino.

MNDT

Sigla di un esplosivo utilizzato dall'esercito italiano per la carica delle granate dei cannoni da 65 mm.

M.S.T. (Miscela Schneiderite Tritolo)

Usato per il caricamento di granate di medio e grosso calibro. L'esplosivo si presenta in massa compatta, con macchie gialle alternate a macchie di colore più scuro. Ideali per ordigni a frattura interna prestabilita; la rottura dell'involucro della granata tende a seguire i punti più deboli del contenitore.

Nitrocellulosa

Sono così chiamati i composti ottenuti trattando la cellulosa con reagenti vari.

Nitroglicerina

Liquido oleoso ottenuto nel 1847. La nitroglicerina pura ha un colore leggermente giallognolo, velenosa ed esplode spontaneamente in seguito ad urti.

Pertite

Usato per il caricamento di vecchie granate di grosso calibro, detonatori di rinforzo e cariche di infiammazione. Aspetto di colore grigio scuro e si presenta sotto forma di granuli cubici oppure in granuli cilindrici. Esplosivo molto sensibile all'urto. Le sue proprietà dirompenti sono paragonabili alla gelatina esplosiva.

Piombite

Esplosivo polverulento di colore giallo verde con granelli luccicanti, utilizzato dagli italiani.

Plastrotyl

Esplosivo che i tedeschi impiegavano nella carica delle granate.

Polvere colloidale

Nome generico dato ad esplosivi, fu largamente impiegato da tutti gli eserciti belligeranti.

Polvere nera

E' il primo vero esplosivo utilizzato tra il 1200 ed 1900 nelle armi da fuoco e nelle mine.

Polvere alla nitrocellulosa

Polvere da sparo senza fumo, fu combinata da un ingegnere francese nel 1880 e adottata dall'esercito francese nel 1884 per la carica di lancio dei proiettili del fucile Lebel.

Schneiderite

Usato per il caricamento di granate da 75 mm e da 105 mm. Si presenta in polvere di colore giallo paglierino. Veniva utilizzato in cariche compresse nei proiettili.

Solenite

Esplosivo in grani derivato dalla balistite. Veniva impiegato come carica di lancio del proiettile italiano del fucile '91.

Tolite

Esplosivo standard per il caricamento di granate da 37 mm. Si presenta in polvere di colore giallo rossiccio e veniva utilizzato in cariche compresse nei proiettili.

Tritolo

Potente esplosivo dirompente con una velocità di detonazione di 7600 mt/secondo. Fu adottato dalla Germania nel 1902, l'Italia lo utilizzò nella guerra di Libia del 1911-1912. Trova principale impiego nella carica delle granate dove è incorporato allo stato fuso.

Per gentile concessione del Museo Civico del Risorgimento di Bologna
Ringrazio Danilo Morell per le preziose integrazioni.