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Mitragliatrice Perino mod.1908

La storia di questa arma risale al 1898. In quell'anno infatti il Regio Esercito cercava di adottare un unico modello di mitragliatrice da impiegarsi con le truppe campali. Venne categoricamente deciso che la nuova mitragliatrice avrebbe dovuto essere a funzionamento automatico, cioè doveva compiere da sola le operazioni di alimentazione, sparo ed espulsione, ed impiegare le stesse cartucce del fucile in distribuzione alla fanteria. Nel principio del 1906 il cavalier Perino, bussò alla porta dell'Ispettorato di Artiglieria chiedendo di presentare un suo nuovo prototipo di mitragliatrice, avanzando anche proposte concrete per la cessione della propria invenzione e per concedere la facoltà di costruire in stabilimenti militari italiani gli esemplari della propria arma. L'impegno contrattuale stipulato con Perino consisteva in un premio di £. 750 per ogni arma per un quantitativo fisso di 150 mitragliatrici, lasciando l'Amministrazione militare e marittima libera di far costruire in seguito un numero illimitato di armi Perino senza più corrispondere alcun compenso all'inventore. Fu disposto quindi affinché fossero costruite 150 mitragliatrici nella Fabbrica d'Armi di Terni finanziando l'acquisto del macchinario e dell'attrezzatura speciale, delle materie prime per la lavorazione delle armi, delle parti di ricambio e di riserva.

Foto

Mitragliatrice Perino

Dati tecnici

Calibro: 6,5 mm (Carcano)
Peso treppiede: 56 Kg
Peso arma: 27 Kg
Alimentazione: caricatori metallici a lastrina da 25 colpi
Cadenza: 450 colpi/min