Nazione Dankl Viktor

Grado General

Comandante della Difesa del Tirolo

Ritratto

Nato il 18 settembre 1854 a Udine

Morto l'8 gennaio 1941 a Innsbruck

Note biografiche (Archivio Franco Licini)

La vita prima della guerra

Victor Dankl von Krasnik, figlio di un capitano viennese, nasce il 18 settembre del 1854 a Udine, in territorio allora appartenente alla provincia di Venezia, sotto il dominio dell'Impero Austriaco. Al termine della carriera, suo padre decide di stabilirsi con la famiglia a Gorizia dove Vicktor può frequentare i primi anni del Ginnasio tedesco, proseguendo poi gli studi a Trieste. Ancora quattordicenne, entra prima all'Istituto per Cadetti di St. Pölten e un anno più tardi all'Accademia Militare di Wiener-Neustadt; nel 1874 viene quindi assegnato al terzo reggimento Dragoni, allora di stanza a Enns, col grado di secondo tenente.
Dal 1877 al 1879 frequenta la Scuola di Guerra a Vienna e l'1 dicembre del 1880 viene inviato a Praga come ufficiale di Stato Maggiore dell'8° cavalleria. Nel 1883 viene trasferito a Budapest presso la sede della 32ª divisione di fanteria e l'anno dopo viene promosso capitano. Successivamente si occupa di vari incarichi, tra i quali, quello di aggiornare la cartografia dell'area tirolese; nel frattempo viene assegnato all'11° Ulani (cavalleggeri) col grado di tenente colonnello (Oberstleutnant). Nominato Capo di Stato Maggiore del XIII Corpo d'armata a Zagabria, nel 1896 è responsabile dell'Ufficio centrale dell'Impero austro-ungarico. Tre anni più tardi è promosso Maggiore e quindi, il 16 maggio del 1903, al grado di Maggiore-Generale. Gli viene attribuito il comando della 66ª Brigata di fanteria a Kommorn (Komárom, in Ungheria) con la quale raggiunge Trieste. Dal 1905 al 1907 regge anche la 16ª Brigata in Trentino e nel 1912 riceve il comando della 36ª Divisione di Zagabria per venire poi trasferito ad Innsbruck al comando del 14° Corpo. Il 29 ottobre è promosso al grado di Generale di Cavalleria.

La Grande Guerra

Nel 1914, allo scoppio della guerra contro la Russia, Dankl è messo a capo della Prima Armata austro-ungarica. Tra il 23 ed il 25 agosto, nella battaglia di Krasnik, riporta una vittoria che lo rende molto popolare e nel 1917 gli frutterà la Croce di Comandante dell'Ordine di Maria Teresa ed il titolo di "Conte di Krasnik".
Nel 1915, il 23 maggio, viene assegnato ai confini a sud-ovest dell'Impero, alla difesa del Tirolo. Nonostante le deboli forze a sua disposizione, blocca tutti i tentativi italiani di invasione e nel marzo del 1916 gli viene affidata la preparazione dell'offensiva con la quale l'esercito imperiale intende raggiungere la pianura Padana: la Strafexpedition. Il primo maggio del 1916, promosso Colonnello Generale, gli viene affidato il comando dell'Undicesima Armata con la quale mette in atto il tentativo di sfondare il fronte a sud del Tirolo.
Avendo subito un'operazione alla gola, il 17 giugno cede il comando al Colonnello Generale Freiherr von Rohr Denta, non ricevendo in seguito altri incarichi di comando sul campo. Nel gennaio del 1917, chiamato alla corte imperiale, è nominato capitano della prima compagnia "Arcierenleibgar", un'unità speciale della Guardia Imperiale, ed elevato al titolo di Barone (Freiherr).
Il 10 febbraio del 1918 viene posto al comando delle guardie imperiali e l'1 dicembre, dopo il crollo della monarchia asburgica, si congeda trasferendosi ad Innsbruck.

Il dopoguerra

Nel 1925 diviene cancelliere dell'Ordine Militare di Maria Teresa, la più alta onorificenza militare austro-ungarica. Gli viene inoltre assegnato il compito di occuparsi del riconoscimento e dell'attribuzione delle decorazioni ai combattenti in congedo, incarico che si protrae fino al 1931. Nel frattempo l'Università di Innsbruk lo nomina Dottore ad honorem. Grande sostenitore della monarchia asburgica, Dankl scrive una serie di articoli nei quali elogia il comportamento delle truppe austro-ungariche durante la guerra opponendosi alle critiche provenienti da altri autori e palesando la sua posizione anti-nazista.
Victor Dankl von Krasnik si spegne ad Innsbruck l'8 gennaio del 1941, tre giorni dopo la morte di sua moglie. Viene sepolto assieme a lei senza alcuna cerimonia militare nel cimitero di Wilten.