Nazione Delehaye Luigi

Grado Capitano

Mostrina  60° Brigata Calabria

Ritratto

Nato l'1 gennaio 1891 a Napoli

Morto di vecchiaia l'8 aprile 1974 a Napoli

Decorazioni

Decorazione Croce di Guerra

Guidò con ardimento il proprio reparto contro le trincee dell'avversario. Gravemente ferito non cessò di rincuorare i propri dipendenti dimostrando fermezza ed alto sentimento del dovere.
Panettone - Col di Lana, 3 agosto 1915

Note biografiche (Archivio Eduardo Delehaye)

Nacque a Napoli l'1 gennaio 1891 da Eduardo Delehaye e da Maria De Simone. Diplomatosi Ragioniere, nel novembre 1910 si offrì volontario nel Regio Esercito Italiano, frequentando il 50° Corso Allievi Ufficiali (1910-1912), presso la Scuola Militare di Modena. Nel maggio 1912 fu promosso al grado di Sottotenente di Fanteria in s.p.e. ed assegnato al 60° Reggimento di Fanteria della Brigata "Calabria"; nell'agosto 1912 fu inviato in Libia per la Guerra Italo-Turca (1911-1912), rimanendo in Libia a combattere per la successiva Campagna di Libia (1912-1914). Tornò in Italia nel febbraio 1914. Nel maggio del 1915 fu promosso al grado di Tenente e dopo quattro giorni (23 maggio) fu inviato, sempre con il 60° Reggimento Fanteria, al Fronte dolomitico per la I Guerra Mondiale (1915-1918). La notte tra il 2 ed il 3 agosto 1915, durante un importante attacco del lato destro del Fortino/Trincea Tedesco dell'Infanteriestellung (Panettone), a quota mt. 2125, sul Costone di Agai del Col di Lana, tenuta da Cacciatori Reali Bavaresi Tedeschi e da Standschützen di Marebbe Austriaci, al comando del suo Plotone, della 5ª Compagnia del II Battaglione del 60° Reggimento Fanteria della Brigata "Calabria", anche se molto gravemente ferito (80 schegge) dall'esplosione di una bomba a mano nemica, continuò l'attacco. Questa azione gli valse un Encomio Solenne dell'Esercito (D.Lgt. del 01.06.1916), commutato nella Croce al Valor Militare (R.D. del 09.07.1923), con la seguente motivazione:
"Guidò con ardimento il proprio reparto contro le trincee dell'avversario. Gravemente ferito non cessò di rincuorare i propri dipendenti dimostrando fermezza ed alto sentimento del dovere (Col di Lana 02-03.08.1915 / Dispensa 48 - B.U. 02.06.1916)".
Nel settembre 1915, per la detta azione ebbe la Promozione Straordinaria per Merito di Guerra al grado di Capitano. Nel novembre del 1919 fu assegnato all'11° Reggimento Fanteria, e venne inviato nelle zone di occupazione italiana in Dalmazia ed Istria. Fu distaccato presso il Comando Regie Truppe "Venezia Giulia", per la riconquista della Reggenza Italiana del Carnaro di Fiume, comandata da Gabriele D'Annunzio, presso la Segreteria Aeronautica Militare del Comando Regie Truppe "Venezia Giulia", presso il 2° Reggimento Fanteria e presso il Comando Regie Truppe "Dalmazia". Tornò in Italia nel giugno 1921, sempre con l'11° Reggimento Fanteria; nel febbraio 1925 fu assegnato al Comando del 50° Distretto Militare di Avellino e nell'agosto 1926 al Comando del 27° Distretto Militare di Napoli. Nel settembre 1927 fu promosso Primo Capitano e nel luglio 1934 si congedò come "Grande Invalido di Guerra". Iscritto nel Ruolo Speciale dal giugno 1934 e nel Ruolo d'Onore dal maggio 1940. Nel novembre 1958 ebbe la Cittadinanza Onoraria della Città di Treviso. Nel giugno 1968 ebbe la Cittadinanza Onoraria della Città di Vittorio Veneto. Nel novembre 1970 fu nominato Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto. L'8 aprile 1974 morì a Napoli.
Nel mese di ottobre 2007 ebbe la Cittadinanza Onoraria ad memoriam del Comune di Mede.