Nazione Savs Viktoria

Grado Infanteriest

Mostrina  Landstürm Innsbruck II

Ritratto

Nata il 27 giugno 1899 a Bad Reichenall

Morta il 31 dicembre 1979 a Salisburgo

Decorazioni

Decorazione Medaglia di Bronzo

Motivazione non disponibile

Decorazione Medaglia d'Argento di I classe

Motivazione non disponibile

Note biografiche (Archivio Daniele Girardini)

Nata a Bad Reichenall nel salisburghese il 27 Giugno 1899. In tenera età restò orfana della madre, fu cresciuta quindi dal padre Peter, ad Arco presso Riva del Garda. Poco prima dello scoppio della guerra , padre e figlia si trasferirono a Merano. Nel 1914 il padre fu richiamato nei Kaiserjäger e mandato in Russia da dove tornò molto presto ferito gravemente, ma appena guarito si ripresentò volontario al Landstürm. Viktoria, che non lo voleva abbandonare, riuscì ad ottenere dall'arciduca Eugenio d'Asburgo, l'autorizzazione a seguire il padre. Il 10 giugno 1915 la ragazza fu arruolata nel battaglione di fanteria Innsbruck II del Landstürm, dove suo padre era caporale. Solo pochi alti ufficiali erano a conoscenza che il soldato Viktor Savs era in realtà una donna. Viktoria dette prova di grande abilità come conducente di muli e come portaordini sugli sci. Il primo dicembre 1916 fu assegnata come ordinanza al capitano Demian, presso il settore Tre Cime partecipando ai combattimenti come un vero soldato. Prese parte all'azione dell'11 aprile 1917 contro il Sasso di Sesto (Sextenstein), scortando poi da sola un gruppo di venti prigionieri italiani, sotto il fuoco dell'artiglieria nemica. Per il suo coraggio ed il suo esemplare comportamento militare fu insignita di diverse decorazioni, tra le quali la medaglia di bronzo al valor militare, la croce al merito dell'imperatore Carlo e la medaglia d'argento di 1ª classe al valore militare. Il suo servizio al fronte finì inaspettatamente il 27 maggio 1917, quando un masso, fatto precipitare dall'esplosione di una granata, le maciullò il piede destro, che rimase attaccato alla gamba solo da alcuni tendini. Ricoverata nell'ospedaletto da campo di Sillian dovettero amputarle la gamba destra al di sotto del ginocchio, e solo allora si accorsero che in realtà il soldato Viktor Savs era una femmina. Non più idonea per ritornare al fronte, presterà la sua opera alla Croce Rossa guadanandosi anche in questo settore la croce d'argento al valore della Croce Rossa.
Viktoria morì ottantenne a Salisburgo, il 31 dicembre 1979, sepolta con tutti gli onori che come un vero soldato seppe meritarsi durante la sua intensa vita.