Sistemazioni
Settembre-Ottobre 1915
Tramontata l'idea di un'azione in grande stile sul saliente cadorino, su Monte Piana e regioni
limitrofe non si ebbero più che duelli quasi quotidiani delle opposte artiglierie, con tiri di
disturbo. Per i successivi due anni (tra la fine della grande offensiva del 1915 ed il ripiegamento
del 1917) si ebbe solo qualche piccola operazione di rettifica della linea diretta a:
a. mantenere lo spirito aggressivo della truppa;
b. respingere qualche attacco austriaco;
c. trattenere le riserve austriache in concomitanza di offensive italiane sugli Altipiani
e/o sull'Isonzo.
Il maresciallo Goiginger si rese conto
della inadeguatezza delle postazioni rispetto ai rigori del prossimo inverno e promise disposizioni
per un massiccio impiego di accorgimenti tecnici funzionali, tra cui:
1. pionieri e zappatori migliorarono il sentiero che saliva da Landro (ora appunto noto come
"Sentiero dei Pionieri")
2. venne messa in funzione la teleferica 53a dalla Val della Rienza fino a metà pendio
3. vennero iniziati i lavori per una teleferica pesante Landro-Piana Nord
4. venne fornita corrente elettrica a tutti gli impianti della Valle di Landro; questo poi si
allargò alla linea elettrica militare ad alta tensione Valdaora - Dobbiaco - Landro
L'Alpenkorp venne sostituito dai Kaiserjäger; dal Cristallo al Peralba, assieme ai "soliti"
Standschützen, Landesschützen ed ai fanti del 36° IR (Kolomea) fu schierato il 2° Kaiserjäger in
tre sottosettori:
- GUA 10/a da Podestagno al Rimbianco;
- GUA 10/b dal Rimbianco a Monte Croce Comelico;
- GUA 10/c da Monte Croce al Peralba.
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Anche da parte italiana fervono i lavori per l'ultimazione dei rifugi e delle postazioni avanzate in vista dell'inverno. Alla sostituzione del gen. Nava con il gen. Nicolis di Robilant, la 10° Divisione (brigate Marche e Ancona) venne trasferita sull'Isonzo e la brigata Basilicata dall'Alta Val Padola al Col di Lana.
La 2ª Divisione cedette parte del suo settore Val Boite alla 1ª Divisione e si prese tutto il settore della Val Padola spostando la sede del comando ad Auronzo. Il 16 novembre lo schieramento della brigata Umbria viene mutato da "per ala" a "per linea":
- la 1ª/54° sulle pendici orientali di Monte Fumo;
- la 2ª sul Costone occidentale di Monte Piana;
- la 3ª su Monte Piana;
- la 4ª in Val Rimbianco;
- il II/54° a tergo di rincalzo (tranne la 8ª con un plotone sul Cristallino);
- il III/54° di riserva a Misurina.
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