Operazioni di primavera
Aprile-Giugno 1916
Fin da quando si era rinunciato ad avanzare, i comandi italiani avevano pensato almeno di
disturbare il transito di truppe e materiali per il solco pusterese, battendo le stazioni di
Dobbiaco e di S. Candido. Si decise di conseguenza di piazzare una sezione di obici da 305 nel
tratto del Paludetto che gira dietro Col S. Angelo. Il lavoro necessario richiese l'impegno di
qualche centinaio di uomini per 3 mesi, ma nella seconda metà di maggio 1916 i primi colpi
caddero su S. Candido.
Il 23 maggio si concluse il passaggio del comando di divisione da Auronzo a Misurina (che
era iniziato il 7) ma ciò non portò comunque una maggiore attività nel settore: si tentò di capire
se ci fossero delle concrete possibilità di occupare un tratto ripido e roccioso al di là della
Forcella dei Castrati. Un piccolo contingente di zappatori del 54°
Umbria attraversò dunque la forcella e si attestò
alla base del pendio; queste posizioni verranno poi chiamate "Guardia di Napoleone" (Bandstellung).
Il 23 maggio i Landesschützen vengono sostituiti dal IV/2° Landstürm (cap. Michner).
Sia gli italiani che gli austriaci furono impegnati nella manutenzione dei sentieri e delle posizioni,
infatti il disgelo comportava seri problemi per la viabilità, a causa delle imponenti quantità di fango
che si vengono a produrre.
Si realizzò inoltre verso la fine di giugno una trincea di collegamento tra il Fosso Alpino e la
Kuppe K.

< Precedente Successivo >