Nazione

1917 - Bollettini Austriaci (stralci relativi al fronte dolomitico)

Gennaio

  • 15. Sul fronte delle Dolomiti la scorsa notte le nostre truppe fecero saltare la cengia rocciosa che sul Grande Lagazuoi divide le nostre posizioni da quelle italiane. L'esplosione riuscì perfettamente ed ora un ampio cratere separa le rispettive posizioni

Febbraio


Marzo

  • 7. Un altro tentativo nemico contro il Monte Sief si arresto di fronte al nostro fuoco difensivo. L'esplosione diretta contro le nostre posizioni danneggiò unicamente gli italiani

Aprile

  • 22. Nella regione delle Tre Cime un battaglione di Landstürm penetrò in una posizione nemica di fronte alla Drei Zinnen hütte catturando un ufficiale, 75 uomini e 2 mitragliatrici

Maggio


Giugno

  • 5. Un biplano nemico venne abbattuto in uno scontro aereo sopra Cortina d'Ampezzo
  • 7. Nella Gailtal il 5 giugno un biplano italiano fu abbattuto: i due piloti uscirono incolumi dai rottami. Lo stesso giorno le nostre truppe d'assalto avanzarono contro posizioni nemiche presso il gruppo delle Tre Cime
  • 24. Le nostre pattuglie d'assalto scavarono una trincea avanzata presso il Monte Sief

Luglio


Agosto


Settembre


Ottobre

  • 22. Sul Monte Sief fu fatta saltare una posizione nemica. Contemporaneamente, in Val Cordevole, alcune pattuglie penetrarono nella seconda linea nemica, causando ingenti perdite all'avversario, per poi tornare alle posizioni di partenza con alcuni prigionieri

Novembre

  • 5. Anche sul fronte delle Dolomiti gli italiani vacillano
  • 6. Il nostro recente successo non è rimasto senza effetto anche sulle Dolomiti: dal Kreuzberg al Rollepass il nemico è costretto alla ritirata. Il feldmaresciallo Conrad ha iniziato l'inseguimento. Sulla cima del Col di Lana caduta nelle mani degli italiani, e su Monte Piano, sventola la nostra bandiera. A Cortina d'Ampezzo le nostre truppe entarono nel paese la scorsa notte tra la gioia della poplazione. [...] Fin dal Maggio 1915 l'Italia stese la sua rapace mano verso la Pusteria, prima e dopo Bolzano, nel cuore del Tirolo. Ma grazie all'imperturbabile robustezza dei nostri valorosi soldati, la speranza del nemico non si realizzò. I vanatggi che egli ottenne in questi due anni e mezzo di lotta furono minimi. Ora anche questi sono crollati in pochi giorni
  • 10. [...] ieri la 94ª divisione di fanteria conquistò Vigo e Pieve di Cadore. La divisione con la sua forza combattiva e la tenace perseveranza nel superare le avversità, catturò circa 10000 uomini, 94 cannoni, numerose mitragliatrici ed un mortaio. Nella valle del Cordevole Agordo è stato occupato.
  • 12. Poderosa azione con la collaborazione tra truppe da montagna württemberghesi ed austro-ungariche sbarrò la strada al nemico in ritirata presso Longarone. 10.000 italiani si dovettero arrendere; venne catturato innumerevole materiale bellico e d'artiglieria.