Nazione

1915 - Bollettini Italiani (stralci relativi al fronte dolomitico)

Maggio

  • 26. In Cadore vennero occupati tutti i passi di confine. L'artiglieria nemica di medio calibro aprì il fuoco sulla conca di Misurina, senza risultato.
  • 29. Nella giornata del 26 a Forcella di Lavaredo, presso Misurina, reparti di alpini, con vigorosa offensiva, posero in fuga due compagnie nemiche.
  • 30. In Cadore abbiamo occupato il Passo Tre Croci e Cortina d'Ampezzo e tutta la conca che circonda questo borgo.

Giugno

  • 4. Lungo tutta la frontiera del Tirolo e del Trentino non si ebbero combattimenti di qualche importanza.
  • 9. In corrispondenza a tutta la frontiera del Tirolo e del Trentino prosegue la nostra affermazione su posizioni che importa occupare per costringere il nemico a rivelare i propri apprestamenti difensivi e permettere lo svolgimento delle operazioni successive. Le nostre truppe, sebbene vivamente contrastate dal nemico, si sono avvicinate oltre confine al passo di Falzarego. Tra le alte valli di Son Pauses, a circa dieci chilometri al nord di Cortina d'Ampezzo ebbe luogo un vittorioso combattimento. Rimasero in nostre mani un pezzo e munizioni.
  • 10. Nulla d'importante da segnalare in corrispondenza della frontiera Tirolo-Trentino, all'infuori dell'occupazione di Podestagno, a nord di Cortina d'Ampezzo.
  • 12. In Cadore nulla di notevole da segnalare.
  • 13. In qualche punto, lungo la frontiera dal Tonale alla Carnia, il nemico ha tentato, per lo più con azioni notturne, di ostacolare il procedimento delle nostre operazioni offensive, attaccando talune delle importanti posizioni da noi nei giorni precedenti conquistate; ma è stato ovunque costantemente respinto. Così [...] a Monte Piano, nella regione di Misurina [...]
  • 14. In Cadore il nemico ha insistito nei suoi attacchi notturni contro Monte Piano, preparandoli durante il giorno con fuoco di artiglieria dal forte di Platzwiese; ma venne egualmente respinto. Nell'alta valle del Cordevole la nostra artiglieria provocò con i suoi tiri lo scoppio di depositi di munizioni verso Corte e danneggiò l'opera nemica dei Tre Sassi.
  • 15. Sulla frontiera Tirolo-Trentino ed in Cadore procediamo gradualmente all'occupazione di punti dominanti. All'infuori di pochi tiri lontani di artiglieria e di due nuovi vani attacchi portati il giorno 13 contro la Cima Vallone, nell'alto Piave, l'avversario non diede qui altri notevoli segni di attività.
  • 16. Si segnalano lungo tutta la frontiera fortunati scontri col nemico. [...] al Passo di Fedaia e a Monte Piana in Cadore; [...]
  • 17. In Val Costeana occupammo la posizione del Sasso di Stria e dell'albergo di Falzarego, dove l'avversario lasciò nelle nostre mani trenta prigionieri.
  • 18. Nella notte del 17 e nel corso del giorno stesso il nemico tentò di molestare con fuoco d'artiglieria a distanza e con piccoli attacchi talune delle nostre posizioni più avanzate nella regione del [...] Cadore. Venne respinto ed efficacemente controbattuto dalle nostre artiglierie.
  • 20. Il tempo piovoso e la nebbia hanno disturbato e rallentato le operazioni nella parte montuosa del teatro della guerra.
  • 21. Per la frontiera Tirolo-Trentino nulla d'importante da segnalare, ad eccezione di piccoli combattimenti di ricognizione in Valle S. Pellegrino, dove occupammo Punta Tasca, e nell'alta valle Cordevole. Accertammo così l'esistenza in più punti di forti linee di trinceramenti nemici blindati e talvolta costruiti in cemento.
  • 23. Il duello tra le artiglierie, specialmente di medio e grosso calibro, si è venuto intensificando lungo tutta la fronte. Il nemico ha anche tentato attacchi, specialmente notturni, nelle note località di Monte Piana [...] Vennero sempre respinti, oltre che con il concorso efficace delle artiglierie, anche con l'aiuto di bombe a mano.
  • 24. [...] e nel Cadore, mentre procede metodica l'azione delle artiglierie, manteniamo l'attività lungo tutto il fronte mediante ricognizioni di piccoli reparti.
  • 25. Le nostre ricognizioni, spinte oltre il fronte, [...] in Cadore [...], segnalano un aumento di forze e una crescente attività del nemico in lavori di rafforzamento e di postazione di nuove batterie, lavori che noi disturbammo con efficace artiglieria e con ardite irruzioni di piccoli reparti.
  • 26. Nulla d'importante da segnalare per la frontiera del Tirolo-Trentino, lungo la quale continua in più punti l'azione dell'artiglieria a distanza. [...] Violenti temporali nel pomeriggio del 25 e nella notte sul 26 hanno disturbato l'azione delle nostre truppe, specialmente nella parte montuosa del teatro di guerra.
  • 30. Le condizioni atmosferiche, che da qualche giorno persistono sfavorevoli, hanno imposto e impongono tuttora alle nostre truppe una nuova prova di resistenza che esse superano con inalterabile tenacia. Nella parte montuosa del teatro di operazioni la nebbia è stata causa di rallentamento dell'azione delle artiglierie, e per contro permette all'avversario di dare maggiore impulso ai lavori di afforzamento, che noi per altro disturbiamo con l'azione di piccoli reparti.

Luglio

  • 6. [...] il nemico tentò durante la giornata del 5, l'attacco di Forcella Col di Mezzo a occidente delle Tre Cime di Lavaredo, ma venne respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri, armi e munizioni.
  • 7. In Cadore le nostre artiglierie pesanti aprirono il fuoco sull'opera La Corte nell'Alta Valle Cordevole e sulla Tagliata Tre Sassi al passo di Valparola, danneggiandole gravemente.
  • 9. Nell'alta Valle di Ansiei le nostre artiglierie riaprirono il fuoco contro il forte di Platzwiese, danneggiandolo gravemente e provocandovi un incendio.
  • 10. Nell'alto Cordevole, durante la notte sul 9, due forti attacchi nemici furono successivamente portati contro la nostra occupazione alla testata del vallone di Franza; vennero entrambi respinti. Nell'alto Boite i nostri alpini, dopo avere arditamente scalato il Monte Tofana, sorprendevano in Valle Travenanzes truppe nemiche trincerate e ne conquistavano le posizioni, prendendo anche una ventina di prigionieri.
  • 11. Sono segnalati scontri a noi favorevoli in Val Chiese, a Monte Piana e nella valle del Rimbianco (Ansiei). Le nostre artiglierie pesanti hanno aperto il fuoco contro le opere di Landro e contro quelle più avanzate di Sexten.
  • 15. Nell'alto Cadore, dove la nostra azione offensiva si va sviluppando metodicamente, continua con efficacia di risultato il tiro di demolizione contro le opere nemiche di Platzwiese e di Landro. Una batteria sul Rautkofl a est di Landro fu parzialmente smontata. Ricognizioni di fanteria spinte fino al monte Seikofel e alla cresta del Burgstall alla testata del vallone di Sexten ebbero scontri con l'avversario con risultato a noi favorevole. Nella zona di Val Falzarego un riparto di fanteria, inerpicatosi per un canalone ritenuto inaccessibile, riusciva ad occupare di sorpresa Cima di Falzarego. Nella notte sul 14, contrattaccato dal nemico, lo respingeva, infliggendogli gravi perdite.
  • 17. Nell'Alto Cordevole (Cadore) le nostre truppe, proseguendo l'iniziativa felicemente iniziata da alcuni giorni contro i gruppi di forti presso Falzarego e presso Livinallongo, vanno ora impadronendosi dell'elevata e difficile zona interposta fra di essi. Ieri, superando le gravi difficoltà del terreno e la tenace resistenza del nemico, fu raggiunta la linea che dal Colle dei Bois e dalla Cima di Falzarego per la testata del vallone Franza giunge alle pendici del Col di Lana. Soprattutto brillante fu l'azione delle nostre fanterie per la conquista dei contrafforti che dal Col di Lana scendono a Salesei e a Agai nel vallone di Andraz. Sotto il micidiale fuoco dell'avversario esse conquistarono alla baionetta i trinceramenti nemici più avanzati, dove si stanno ora afforzando.
  • 19. In Cadore, mentre continua a svilupparsi favorevolmente l'offensiva iniziata nella zona di Falzarego, nell'alta valle dell'Ansiei i nostri reparti, avanzando lungo la direttrice che da Misurina scende a Schluderbach hanno attaccato le truppe nemiche trincerate presso il ponte della Marogna e conquistato alla baionetta tre "blockhouses".
  • 21. [...] in Cadore continua a svilupparsi energicamente l'offensiva iniziata nelle alte valli di Cordevole, Boite e Ansiei [...]
  • 24. In Cadore venne completata l'occupazione della Tofana (Alto Boite) ricacciando piccoli attacchi nemici. Anche contro la nostra posizione di Monte Piana, a settentrione della conca di Misurina, l'avversario tentò un attacco che fu prontamente respinto.
  • 29. In Val Cordevole, l'offensiva ha compiuto notevoli progressi. Le nostre truppe occuparono il costone che dal Col di Lana scende sulla borgata detta di Pieve di Livinallongo. In Valle Padola, il nemico avanzò in forze lungo la rotabile; fu respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
  • 30. In Cadore la sera del 27 corr. il nemico attaccò con fanterie e mitragliatrici le nostre posizioni allo sbocco del vallone di Travenanzes in valle Boite: fu respinto con perdite.

Agosto

  • 1. Più a settentrione, nella zona di Livinallongo (Alto Cordevole) riparti di fanteria nemica tentarono, nella sera del 29, d'occupare di sorpresa la cima di Pescoi e del Sasso di Mezzodì. Le nostre truppe riuscirono a sbandarli.
  • 2. Nelle valli Cadorine, cessate le nebbie intense della passata decade, fu ripreso con rinnovata intensità il tiro di demolizione contro gli sbarramenti dell'Alto Cordevole, dell'Alto Boite, di Landro e di Sexten.
  • 3. Nelle Valli Cadorine continua efficace il tiro di demolizione delle nostre artiglierie contro le opere di sbarramento nemiche.
  • 5. In Valle Cordevole fu continuata l'azione offensiva diretta a completare l'occupazione di Col di Lana, di cui nei combattimenti del 17 e 27 luglio si erano conquistati i trinceramenti più avanzati verso Salesei, Pieve di Livinallongo ed Agai. Sotto l'intenso fuoco dell'avversario le nostre fanterie, efficacemente sostenute dall'artiglieria, riuscirono ad espugnare un fortissimo trinceramento a difesa della parte alta del Costone di Col di Lana.
  • 8. In Valle di Sexten (Cadore) all'efficace azione di fuoco svolta nei passati giorni dalle nostre artiglierie di medio calibro, è seguita l'avanzata delle fanterie, che gradatamente respingendo l'avversario, hanno raggiunto la fronte da Monte Nero alle pendici meridionali del Burgstall e vi si sono rafforzati.
  • 9. Nell'Alto Comelico (Cadore) il possesso di Cima Undici venne stabilmente assicurato alle nostre truppe.
  • 10. Le nostre artiglierie hanno però prodotto gravi danni alla Tagliata di Ruaz, presso Livinallongo [...]
  • 11. In Cadore, mentre continua l'efficace azione delle nostre artiglierie, entro le poderose opere di sbarramento nelle alte valli, l'avversario ha tentato con frequenti, ma vani attacchi di ricacciarci da talune posizioni recentemente conquistate. Così il giorno 9 furono dalle nostre truppe respinti un attacco in valle di Sexten contro la fonte del Rimbianco ed un'avanzata in forza del nemico dal Seikofl.
  • 12. In Cadore sono segnalati piccoli scontri a noi favorevoli, nelle alte valli Ansiei e Visdende: in uno di essi furono catturati una quarantina di "Kaiserjager".
  • 13. In Cadore, la vicinanza delle nostre linee a quelle dell'avversario, per effetto dei progressi della nostra recente offensiva, dà luogo a frequenti piccoli attacchi e contrattacchi da ambo le parti. Così nella notte sul 12 il nemico, dopo un'intensa preparazione di fuoco d'artiglieria, avanzò contro le nostre nuove posizioni sul Costone di Col di Lana nell'Alto Cordevole, ma fu respinto. Per contro le nostre truppe riuscirono a snidare riparti nemici che si erano trincerati sulle Pendici occidentali del Monte Piana, alla testata di Valle Rienz.
  • 14. La lotta oltre i confini del Cadore diviene più intensa. Nella zona del Monte Piana il nemico in forze ed appoggiato da numerose artiglierie tentò ieri la riscossa contro le posizioni onde era stato snidato il giorno innanzi; dopo accanito combattimento fu ricacciato con gravi perdite. In valle di Sexten, perdurando il tiro delle nostre artiglierie, contro gli sbarramenti nemici, le nostre fanterie scalarono la vetta dell'Oberbacher Kanzel poco a sud-est dell'Oberbacher Spitz e vi si afforzarono mentre un altro riparto occupava un importante nodo di comunicazioni montane ad occidente di Forcella Cengia.
  • 15. In Val Popena (Alta Rienz), il nemico assalì in forze le posizioni da noi recentemente conquistate, ma dopo vivo combattimento dovette retrocedere con gravi perdite. In val di Sexten, nella giornata del 13 le opere di sbarramento nemiche non risposero più ai nostri tiri d'artiglieria. Furono allora spinte innanzi le fanterie che progredirono fino alle pendici del Seikofel [Monte Covolo] e di Croda Rossa.
  • 16. Sono segnalati nuovi progressi in Valle di Sexten (Drava). La nostra artiglieria sconvolse i trinceramenti nemici del Seikofel [Monte Covolo] e della Croda Rossa ed obbligò al silenzio l'avversario che tentava di controbatterla. Le fanterie avanzarono lungo le valli del Bacherbach e del Bodenbach, espugnando le difese nemiche e prendendo alcune decine di prigionieri. Nella notte sul 15 il nemico tentò con un contrattacco di riprendere le posizioni perdute sul Bodenbach, ma fu respinto. Ulteriori notizie sull'azione del giorno 13 in Val Popena annunziata col Bollettino di ieri confermano le gravi perdite subite dall'avversario: in una trincea vennero contati più di 200 cadaveri tra i quali alcuni di ufficiali.
  • 17. Nell'Alta Rienz sono segnalati nuovi progressi della nostra fanteria. Vi fu occupato il Sattele Berg ad ovest della Lange Alpe.
  • 18. In valle Baker (Sexten) il giorno 17 fu dalle nostre truppe espugnata una seconda linea di trinceramenti. Benchè il nemico si sottraesse rapido all'inseguimento, gli furono presi prigionieri due ufficiali e una quarantina di soldati e catturati molti fucili, munizioni ed altro materiale da guerra.
  • 19. Nell'Alto Cordevole le batterie nemiche, dopo avere invano tenatato di snidare le nostre truppe dalle loro posizioni, rivolsero il proprio fuoco contro la borgata e la chiesa di Pieve di Livinallongo, provocandovi un incendio. Nell'Alta Rienz furono conseguiti nuovi, sensibili progressi; venne espugnata una ridotta sul Monte Paterno e conquistata una linea di trincee presso la Drei Zinnen Hutte, prendendo anche 24 prigionieri.
  • 20. Nell'Alto Cordevole, l'incendio provocato dai tiri dell'artiglieria nemica, ha distrutto quasi intera la borgata di Pieve di Livinallongo, compresa la chiesa, senza recare alcun danno alle nostre truppe che occupano il terreno antistante. Nella zona dell'Alto Rienz e del Bodenbach la nostra occupazione ha raggiunto le falde delle Innichriedel Knoten.
  • 21. Nell'Alto Cordevole continuò ieri il duello delle artiglierie. La nostra distrusse ed incendiò una tagliata che sbarrava la strada delle Dolomiti oltre Arabba. Quella nemica si accanì invece nella rabbiosa opera di rovina della borgata di Pieve di Livinallongo, non rispettando neanche l'ospedale civile, che rimase molto danneggiato.
  • 22. Nell'Alto Boite furono espugnate alcune trincee nemiche alla testata del Vallone di Travenanzes e presi prigionieri in numero tuttora indeterminato. Vennero anche scacciate pattuglie nemiche annidatesi fra le roccie del Monte Cristallo ed estesa l'occupazione fino al Monte Cresta Bianca. L'artiglieria nemica aprì il fuoco contro l'abitato di Cortina d'Ampezzo producendovi qualche danno. Nell'Alta Rienz il nemico pronunziò attacchi contro le nostre posizioni più avanzate: fu respinto.
  • 23. Nell'Alto Cordevole, il nemico tentò nel pomeriggio del giorno 21 un'improvvisa irruzione contro la nostra linea a difesa del costone che dal Col di Lana scende su Salesei. L'attacco, nonostante fosse preceduto ed appoggiato da intensa azione di fuoco e da lancio di bombe a mano, fu respinto.
  • 24. Nell'Alto Cordevole ed alla testata delle valli di Rienz e Bodenbach pronunziò anche attacchi sostenuti da fuoco di mitragliatrici e getto di bombe a mano: furono costantemente respinti.
  • 25. Nell'Alto Cordevole il nemico tentò ieri di danneggiare con tiri di artiglieria e lancio di bombe a mano le nostre posizioni dal Col di Lana verso Salesei ed Agai; ma efficacemente controbattuto dal nostro fuoco dovette presto desistere.
  • 26. In Valle Seebach le nostre artiglierie aprirono il fuoco su un accampamento nascosto in un vallone di riva sinistra del torrente, le truppe nemiche furono poste in disordinata fuga ed inseguite poi con efficace tiro a shrapnel.
  • 27. Nell'Alto Cordevole il duello delle artiglierie s'inasprisce. Quella nemica si accanì ancora contro l'ospedale civile di Pieve di Livinallongo, producendovi nuove grandi rovine. Le nostre batterie allora bombardarono Arabba e Cherz, ove erano visibili intensi movimenti di truppa e di autocarri ed era anche segnalata la presenza di artiglieria. Arabba fu presto in preda alle fiamme.
  • 28. [il nemico] Tentò anche attacchi di viva forza contro le nostre posizioni del Seikofl (valle di Sexten), di Monte Piana, a nord di Misurina, [...] ma venne ovunque respinto.

Settembre

  • 1. L'artiglieria nemica [...] dalle adiacenze di Cherz in Val Cordevole aprì il fuoco su Caprile, danneggiandovi l'ospedale.
  • 2. [...] la nostra [artiglieria] ha bombardato e fatto scoppiare un deposito di munizioni su Anderter Alpe in valle di Sexten ed ha efficacemente battuto l'artiglieria nemica in valle Seebach al di sopra delle opere del Predil.
  • 3. Nell'Alta Rienz l'avversario tentò ancora una volta l'attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi perdite.
  • 4. Nella parte montana del teatro delle operazioni e specialmente [...] nell'alto Cordevole e in Valle Cengia (Ansiei) l'azione delle nostre truppe ed il fuoco delle artiglierie continuano regolarmente, nonostante precoci ed abbondanti nevicate.[...] Nell'Alto Cordevole il forte La Corte, che l'avversario era riuscito a riattare in parte, venne fatto bersaglio ai tiri d'una nostra batteria e nuovamente danneggiato. In Valle Boden (Rienz) nella giornata del 2 le nostre truppe respinsero con pieno successo un attacco tentato in forze dal nemico.
  • 8. Nel Cadore le nostre truppe avanzarono offensivamente in tutta la zona del passo di Monte Croce di Comelico. Vennero occupate alcune posizioni nemiche ed espugnato anche qualche trinceramento; tuttavia di fronte al forte assetto difensivo nemico stabilito su posizioni già per loro natura formidabili, la nostra offensiva dovette essere presto arrestata.
  • 9. Nella regione del Tirolo-Trentino il nemico limita la propria attività ad azioni di artiglieria cui le nostre rispondono con efficacia. Così una ricognizione arditamente spinta fin presso le opere nemiche dell'Alto Cordevole ha potuto constatare i rilevanti danni prodotti dai nostri tiri sul forte La Corte e sulla officina elettrica di Ruaz.
  • 10. Continuano lungo tutto il fronte piccoli ma importanti scontri dovuti all'attività offensiva dei nostri reparti in ricognizione o agli attacchi di sorpresa che il nemico tenta, specialmente di notte, contro le nostre posizioni più avanzate. Lo slancio e l'energia nell'offensiva, l'attiva vigilanza e la tenace resistenza delle nostre truppe nella difensiva decidono ovunque tali scontri in nostro favore. Così accadde per i combattimenti segnalati [...] al Passo della Sentinella in Valle di Sexten, dove vennero espugnati appostamenti nemici e distrutto un ricovero blindato
  • 11. Altre forze nemiche tentarono di appiccare l'incendio al bosco sul costone occidentale di Monte Piana (Valle di Rienz) per disturbare le nostre occupazioni, ma furono respinti. Scontri a noi favorevoli si ebbero anche al Passo della Sentinella (alto Sexten) e in Valle Visdende (Piave).
  • 13. Durante la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi contro le nostre linee nell'alta valle della Rienz, ma furono entrambe le volte respinte.
  • 14. Nell'Alto Cordevole il nemico spiegò un grande numero di artiglierie pesanti colle quali iniziò il tiro contro le nostre da Col Toront a Col di Lana.
  • 15. Offensive nemiche siffatte sono state segnalate in Valle Popena (Ansiei) e lungo la cresta delle Alpi Carniche
  • 17. Nell'Alto Cordevole la nostra artiglieria disperse coi suoi tiri una colonna in marcia da Varda verso Corvara.
  • 20. Piccoli combattimenti con esito a noi favorevole hanno avuto luogo [...] sul massiccio della Tofana, nell'Alto Cordevole e sul Rautkofl, alla testa della Rienz.
  • 21. All'infuori di piccole operazioni controffensive compiute con esito felice nel vallone di Travenanzes e nella Tofana in valle Boite [...] non si ebbero nella giornata di ieri avvenimenti di speciale importanza militare.
  • 22. Ardite e ben combinate operazioni di guerra di montagna sono state svolte dalle nostre truppe nella zona montuosa a nord-ovest e a nord-est di Cortina d'Ampezzo, allo scopo di scacciare piccoli reparti nemici che insinuatesi per i valloni del massiccio della Tofana e per quelli del gruppo del Cristallo disturbavano la nostra occupazione. Le operazioni hanno ottenuto maggiore sviluppo nella zona del Cristallo, ove l'asprezza ed il frastagliamento del rilievo e la relativa frequenza di canaloni di accesso favorivano le insidie e le tenaci resistenze dell'avversario. Tuttavia, mercè l'azione metodica e coordinata di nostre piccole colonne i nuclei nemici sono stati a mano a mano respinti in basso verso le vallate del Felizon (Boite) e del Seeland (Rienz).
  • 23. Durante la giornata del 22 e nella successiva notte sul 23 furono dalle nostre truppe respinti attacchi nemici contro le nostre posizioni avanzate; [...] al Sasso di Stria nella zona di Falzarego [...]
  • 30. Nell'Alto Cordevole si è da qualche giorno ravvivata l'azione delle opposte artiglierie: la nostra bersagliò ieri presso Sief una colonna nemica, che si disperse abbandonando sul posto gran parte dei carichi.

Ottobre

  • 1. Nella parte montuosa del teatro di operazioni nebbie frequenti ed intense ostacolano l'azione delle artiglierie; ma consentono talora alle nostre fanterie ardite irruzioni di piccoli reparti che, avvicinandosi alle posizioni nemiche, ne distruggono le difese accessorie, vi aprono larghe breccie nei reticolati e provocano allarmi nei difensori.
  • 18. Lungo la frontiera del Tirolo va crescendo l'attività delle nostre truppe e di quelle nemiche, appoggiata dal fuoco sempre più intenso delle rispettive artiglierie. Nella giornata del 16 si ebbero scontri di qualche entità; [...] alla testata di Valle Travenanzes (Boite) ove un attacco contro le nostre linee fallì completamente. Nella notte sul 16 nostri drappelli arditamente avvicinatesi alle difese nemiche sul Seikofel (valle di Sexten) vi lanciarono bombe che sconvolsero i trinceramenti e inflissero perdite ai difensori.
  • 19. Appoggiate dal fuoco intenso ed efficace delle artiglierie, le nostre fanterie hanno ieri iniziata l'azione offensiva in più punti lungo la frontiera Tirolo-Trentino, conseguendovi sensibili successi. [...] Nell'Alto Cordevole le nostre truppe si impadronirono a nord-est del Sasso di Mezzodì dell'importante altura di quota 2249 e del contrafforte che da essa degrada sulla riva destra del torrente tra Soraruaz ed Ornella. Sulla opposta sponda furono pure occupati i contrafforti che dal Col di Lana cadono su Livine. Nella zona di Falzarego fu completata la conquista del Sasso di Stria, coronandone la vetta elevata 2477.
  • 20. Nella notte del 19 è continuata con brillanti successi la nostra azione offensiva nella regione del Tirolo-Trentino. [...] Anche nell'Alto Cordevole è continuato ieri l'attacco che ci ha resi padroni di Sief, sulle pendici del Colle di Lana. Nella zona di Falzarego i nostri alpini raggiunsero il Piccolo Lagazuoi.
  • 21. Sono segnalati nuovi successi della nostra offensiva nel Tirolo-Trentino. [...] Anche nell'Alto Cordevole e nella zona di Falzarego la nostra azione è continuata felicemente. Furono distrutti profondi ordini di reticolati e fatti brillare estesi campi di mine, rimuovendo così le principali difficoltà all'attacco delle posizioni nemiche.
  • 22. Felicemente iniziata lungo la frontiera del Tirolo-Trentino, la nostra offensiva si propaga e si estende su tutta la fronte sino al mare. [...] Alla testata della Rienz le nostre truppe avanzarono contemporaneamente per l'alto massiccio di monte Cristallo, raggiungendovi l'aspra cresta del Rauchkofl ed il piano verso Schluderbach, espugnando trincee nemiche e prendendo alcuni prigionieri.
  • 23. L'offensiva energicamente condotta dalle nostre valorose ed instancabili truppe continua con importanti successi lungo tutta la fronte. [...] In Val Cordevole continua la pressione contro le truppe nemiche del Col di Lana; fu conquistato un munito fortino a mezza costa, prendendovi alcuni prigionieri. Fra l'Alto Boite e la testata della Rienz nostre colonne per le valli che fiancheggiano e solcano il massiccio del Cristallo convergono su Schluderbach, spazzando gli ostacoli opposti dalla resistenza nemica.
  • 24. Nell'Alto Cordevole, l'erto baluardo del Col di Lana è serrato da presso dalle nostre armi; ancora due fortini vennero espugnati a mezza costa e presi 25 prigionieri. In Valle Rienz nella notte sul 23 il nemico tentò un attacco contro le nostre posizioni allo sbocco della Popena Bassa, ma fu respinto.
  • 25. Contro le nostre nuove posizioni nell'alta valle della Rienz durante la notte del 24 il nemico pronunciò tre attacchi, tutti respinti. Incalzando le truppe avversarie in fuga, le nostre giunsero fin sotto i trinceramenti nemici ed aprirono larghe brecce nei reticolati.
  • 26. Nell'Alto Cordevole e nell'Alta Rienz è continuata la pressione contro le linee dell'avversario.
  • 27. Nell'Alto Cordevole il giorno 26, sui dirupati fianchi del Col di Lana, fu espugnato un altro fortino nemico. Le trincee furono trovate piene di cadaveri. Vi furono presi 8 prigionieri.
  • 29. Nell'Alto Cordevole la nostra avanzata sulla destra del torrente progredì ad ovest del costone di Soraruaz, conquistato il giorno 18. Sulla sinistra fu espugnato ancora uno dei numerosi fortini che costellano i fianchi del Col di Lana.
  • 30. La resistenza nemica sul Col di Lana nell'Alto Cordevole va cedendo ai reiterati colpi della nostra vigorosa offensiva. Il mattino del 28 le nostre truppe attaccarono alla sommità del costone di Salesei (2200 metri) il caposaldo della difesa nemica, consistente in una ridotta e in più ordini di trinceramenti attigui. Sconvolte dall'artiglieria le linee di difesa nemiche, le nostre fanterie irruppero alla baionetta e le conquistarono prendendovi prigionieri 277 cacciatori dell'imperatore (kaiserjager) dei quali 9 ufficiali, 9 mitragliatrici e molto materiale di guerra.
  • 31. Alla testata di valle Rienz nella notte sul 30 il nemico attaccò con forze rilevanti la nostra posizione avanzata di Sexten Stein. Dopo accanita resistenza i nostri dovettero ritirarsi, ma al mattino, ricevuti rinforzi, con violento contrattacco ricacciarono l'avversario e si affermarono saldamente sulla riconquistata posizione.

Novembre

  • 1. Nell'Alto Cordevole, la nostra offensiva compì, nuovi progressi in fondo valle e sul fianco sud-ovest del Col di Lana. Nella zona di Falzarego fu respinto un attacco nemico contro il Piccolo Lagazuoi.
  • 2. Nell'alto vallone di Sexten (Drava) le truppe nemiche avvistate nello Innichriedel Knoten furono fatte segno a tiri aggiustati dalle nostre artiglierie.
  • 3. Il nemico, ricevuti affrettatamente rinforzi, con insistenti contrattacchi tenta di arrestare la nostra offensiva ed anche di riprendere le importanti posizioni da noi conquistate. Gli attacchi, in prevalenza notturni e condotti con la maggiore violenza si infrangono contro la balda resistenza delle nostre truppe, nè rallentano lo slancio della nostra offensiva. Azioni siffate si ebbero nella notte sul 2 e nel mattino successivo; sul Sexten Stein, alla testata della Rienz [...]
  • 4. Nella parte montuosa del teatro di operazioni, nebbie fitte e persistenti paralizzano l'azione delle artiglierie.
  • 5. Nella giornata di ieri intensa azione delle nostre artiglierie ed attività delle fanterie asplicantesi nel rafforzare le posizioni raggiunte. Furono respinti attacchi nemici in valle della Rienz Nera [...]
  • 8. Nell'Alto Cordevole la nostra offensiva contro il formidabile baluardo del Col di Lana è stata coronata da successo. Le eccezionali difficoltà del terreno, accresciute da numerose e potenti difese, l'accanita resistenza nemica, i rigori precoci dell'inverno non valsero ad arrestare l'avanzata delle nostre valorose truppe. Nel pomeriggio di ieri, dopo efficace preparazione delle artiglierie, le nostre fanterie con un ultimo furioso attacco espugnarono le posizioni nemiche, piantando la nostra bandiera sull'aspra vetta che si eleva tra le nevi a 2464 m. Furono finora presi un centinaio di prigionieri, tra i quali 4 ufficiali, appartenenti al 3° reggimento cacciatori dell'imperatore (kaiserjagers), una mitragliatrice, grande copia di munizioni e altro materiale da guerra.
  • 9. Nell'Alto Cordevole la notte sull'8 il nemico tentò con forze rilevanti di riconquistare la vetta del Col di Lana. Respinto il violento urto, i nostri passarono alla controffesa ed incalzando l'avversario in fuga raggiunsero ed espugnarono la cima di Monte Sief che si erge a 2426 metri a nord del Col di Lana.
  • 10. Nell'Alto Cordevole continauano attivissime le operazioni offensive. Le nostre truppe attaccarono risolutamente la cortina montuosa di altitudine media, superiore ai 2000 metri, compresa tra i picchi del Sief e del Setsass e riuscirono ad oltrepassarla in più punti.
  • 11. In Valle Cordevole continua la nostra energica pressione contro la cortina montuosa fra Monte Sief e Monte Settsass. Furono anche iniziate piccole operazioni dirette a snidare nuclei nemici rimasti sul rovescio del Col di Lana.
  • 12. Nell'Alto Cordevole la nostra offensiva continua regolarmente.
  • 13. Nell'Alto Cordevole continuano le operazioni per estendere il nostro possesso delle conquistate vette del Col di Lana e del Sief anche sulle pendici nord-orientali di quel massiccio montuoso.
  • 16. In valle Padola nuclei nemici che tentavano d'avvicinarsi alle nostre posizioni furono ricacciati e lasciarono nelle nostre mani alcuni prigionieri.
  • 19. [...] la nostra [artiglieria] disperse colonne nemiche in marcia [...] nell'Alto Cordevole [...]
  • 20. In Valle Cordevole il giorno 18 dopo intensa preparazione delle artiglierie, il nemico lanciò numerose forze all'attacco della vetta del Col di Lana. Fu respinto, contrattaccato e volto in fuga con gravissime perdite e abbandonò sul luogo dell'azione armi e munizioni e bombe a mano.
  • 22. Attività delle artiglierie in vari punti lungo la fronte del Tirolo-Trentino [...]. Quella nemica tentò la consueta azione distruggitrice sulla borgata di Dosoledo in Valle Comelico. Prontamente controbattuta, tacque.
  • 24. Nella notte sul 23 e nella giornata successiva il nemico ha tentato con violenti attacchi di sorpresa ed a viva forza di riprendere talune delle importanti posizioni da noi conquistate. Azioni siffatte, precedute sempre ed accompagnate sempre da intenso fuoco di artiglieria, si ebbero sul Col di Lana, [...]
  • 27. Attività di piccoli reparti e intensa azione d'artiglieria [...] con qualche progresso specialmente nella Valle del Rio Felizion (Boite).
  • 28. Nella zona montuosa del teatro delle operazioni la temperatura rigidissima non scema l'attività delle nostre instancabili truppe. Continuano lungo quella fronte le azioni di artiglieria; nella valle del Rio Felizon (Boite) la nostra offensiva si sviluppa regolarmente.
  • 29. In Valle Popena (Rienz) un nostro riparto assalì e distrusse un fortino nemico ad occidente del Ponte di Marogna, a sud-est di Schluderbach.
  • 30. Lungo la frontiera del Tirolo-Trentino, all'infuori d'un vano tentativo d'attacco nemico contro le nostre posizioni del Sexten Stein, alla testata della Scwharze Rienz, non si ebbe che intensa azione delle opposte artiglierie.

Dicembre

  • 2. Contro le nostre posizioni sul Monte Piana, alla testata della Rienz, il nemico sviluppò intensa azione di fuoco con artiglierie e mitragliatrici, senza però pronunciare alcun attacco: nessun danno.
  • 3. Sono segnalati piccoli scontri a noi favorevoli [...] in valle del Rimbianco (Rienz) [...]
  • 17. Sono segnalati piccoli scontri: [...] sul Lagazuoi, a nord-ovest del Passo di Falzarego. Ovunque il nemico fu respinto.
  • 30. Nella regione del Col di Lana un tentativo d'attacco nemico dal Setsass e dal Cherz è stato paralizzato dal tiro del nostro fuoco di artiglieria e fanteria.