Fucile Carcano modello 1891
A seguito della scoperta da parte di Paul Marie Eugenè Vieille nel 1884 della polvere infume, attraverso la gelatinizzazione della nitroglicerina con una miscela di etere ed alcool, si rese disponibile la possibilità di progettare fucili di calibro minore a quelli fino ad allora adottati. Il Regio Esercito aveva in dotazione i Vetterli-Vitali calibro 10,35 mm, di pur buona qualità, ma diventati obsoleti da questa nuova scoperta. Le opzioni erano tra un sistema ad otturatore girevole-scorrevole stile Mauser oppure uno scorrevole stile Mannlicher. Inoltre la stessa Mauser adottò nel 1888 un calibro da 8 mm, che sembrò all'inizio una scelta ragionevole, ma, a seguito di alcuni esperimenti, si decise di adottare un calibro ancora inferiore, da 6,5 mm, che avrebbe permesso, tra l'altro, alle truppe di trasportare con facilità un maggior quantitativo di munizioni. Inizialmente si adottò per le munizioni un propellente alla balistite, ma poiché diede problemi di eccessiva erosione e di stabilità a temperature estreme, si passò alla solenite come propellente standard, un composto molto simile a quello adottato nel 1901 in Gran Bretagna, la cordite. Questa scelta indusse la Commissione incaricata di studiare un nuovo fucile di affidare la progettazione e la produzione dello stesso alle fabbriche d'armi dello Stato, in quanto per un calibro così piccolo non c'era disponibilità nel mercato internazionale. Inoltre si notò che nella canna, sottoposta ai forti attriti di proiettili col nuovo propellente, si tendeva ad usurare la rigatura ed, inoltre, i proiettili perdevano a volte la camiciatura. Si decise, quindi, di adottare, per la prima volta al mondo, una rigatura progressiva.
Fonti: Ex Ordinanza, Il 91
Foto
Dati tecnici
Calibro: 6,5 mm Carcano
Lungh. tot.: 128,5 cm (senza baionetta)
Lungh. canna: 78 cm
Caricatore: interno, 6 colpi, caricamento con piastrina
Azionamento: retrocarica manuale, ripetizione ordinaria, otturatore girevole scorrevole
Cadenza di tiro: 15 al minuto
Gittata: max. 3200 m
Mira Posteriore: da battaglia tarato a 300 m, regolabile da 450 a 2000 m
Peso: 3,8 Kg (senza baionetta)