Mortaio da 210
Il mortaio da 210/8 DS venne progettato alla fine del 1800 allo scopo di utilizzo statico
("parco d'assedio") contro fortificazioni ed altri obiettivi ben protetti (tecnicamente era però
più simile ad un obice che ad un mortaio).
Per la messa in opera si doveva approntare una piattaforma ben livellata sulla quale il pezzo
veniva poi assemblato: tale lavoro richiedeva dalle 6 alle 8 ore. La relativa staticità del pezzo
non era comunque considerata un problema nell'ottica di un conflitto che si prefigurava come
"guerra di posizione". Un altro punto di forza era l'impatto pressochè verticale del proiettile
che tale mortaio sparava.
Il mortaio venne impiegato in batterie consistenti di 4 pezzi ciascuna, con 4 camion per il
trasporto ed un mezzo per il trasporto munizioni: una batteria in movimento era lunga più di 420
metri e procedeva ad una velocità media di 6-8 Km/h.
Il Mortaio da 210/8 D.S. prende il nome dal tipo di affusto utilizzato, il cosiddetto modello
"De Stefano". La stessa bocca da fuoco esisteva esisteva anche su una precedente tipologia di
installazione, più semplice, detta modello "De Angelis" (210/8 D.A.) ed una su piattaforma
(210/8 PIAT.).
Il caricamento avviene tramite una benna con paranco, mentre il calcamento di proietto e cariche
di lancio è manuale. La cadenza di tiro normale è di 1 colpo ogni 7-8 minuti, quella massima di
2 colpi ogno 5 minuti.
Il traino è costituito da una vettura-pezzo formata da affusto e mortaio; sul sottoaffusto vengono
montate delle ruote munite di rotaie a cingolo e viene unito ad un avantreno, anch'esso con ruote
a cingolo. Il complesso raggiunge il peso di 5,7 tonnellate. Per il traino in montagna invece,
il pezzo viene scomposto, scavalcando il mortaio che viene trainato su apposito carrello, mentre
l'affusto viene trainato sul suo avantreno.
La batteria è composta da 4 mortai, 4 rimorchi, 2 mitragliatrici per la difesa ravvicinata,
1 autocarro per il trasporto delle cariche di lancio e 4 autocarri per i proietti. In
configurazione di marcia la batteria si sviluppa su strada per 420 m e si muove a 6-8 km/h.
La messa in batteria richiede da 6 ad 8 ore.