Nazione 

Mitragliatrice Villar Perosa

Nata nelle Officine Villa Perosa (su progetto del "solito" Revelli) è considerata il primo mitragliatore (portatile) della storia. Il suo uso all'inizio era sugli aerei come arma dell'osservatore, ma sebbene la cadenza di tiro fosse sufficiente, la potenza e la gittata non lo erano affatto. Per questo motivo nel 1916 venne affidata ai battaglioni di fanteria (una sezione di 28 uomini su due armi); a maggio del 1917 le sezioni vennero portate a tre in modo da assegnarne una a ciascuna compagnia del battaglione. La sua leggerezza e compattezza, la fecero diventare un'arma ideale per la guerra di trincea, ma in un primo tempo venne impiegata solo per compiti difensivi, assegnando un gran numero di serventi (ben 14!) ed un pesante scudo. Solo più tardi venne impiegata come arma d'assalto, sebbene non ci fosse omogeneità nell'addestramento all'uso dell'arma, che veniva lasciato alla discrezione dei singoli battaglioni. Nel 1918 ciascuna compagnia di Arditi ne possedeva una sezione da sei armi.

Foto

Mitragliatrice Villar Perosa

Dati tecnici

Calibro: 9 mm Glisenti
Peso: 6,49 Kg
Lungh. tot.: 53,34 cm
Cadenza: 1500 colpi/min
Alimentazione: 2 caricatori da 25 colpi