Augugliaro Raffaele
Tenente
52° Brigata Alpi
Nato il 22 settembre 1881 a Trapani
Morto il 25 luglio 1915 nell'Ospedaletto da campo n° 59 per ferite
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Tenne mirabile contegno nell'assumere informazioni e portare ordini in zona battuta dal fuoco
nemico di artiglieria e fucileria. Riportata una grave ferita, per la quale morì dopo pochi giorni,
incitava i soldati grigando: "Avanti, avanti. Viva l'Italia".
Col di Lana, 17 luglio 1915
Note biografiche (Archivi Franco Licini, Enrico Melandri)
Raffaele nasce, a Trapani il 22 settembre del 1881 da Vittoria Pizzella e dal trentasettenne Rosario
Augugliaro, una Guardia a cavallo di Pubblica Sicurezza. All'età di diciotto anni, a Monteleone
Calabro, Raffaele si arruola come volontario nel 19° reggimento di fanteria congedandosi, come
furiere, il 21 novembre del 1904. Rientrato nell'esercito, destinato al 23° Fanteria, il 10 aprile
del 1905 si trasferisce a Novara. Nominato maresciallo, il 1° gennaio del 1907, alla dichiarazione
della guerra italo-turca parte per la Libia dove ha modo di dimostrare le sue belle qualità di
soldato e di uomo. Prende parte a tutti i combattimenti in cui viene coinvolto il suo reggimento,
meritando, nei pressi del fortino Messri, non lontano da Tripoli, la medaglia di bronzo al valor
militare, perché:
"Addetto al comando del reggimento, eseguiva le sue mansioni con molto ardire, percorrendo oltre
un chilometro sotto il fuoco violento del nemico in terreno completamente scoperto". Messri, 29
novembre 1911.
Per le doti che ha saputo dimostrare, avendo tra l'altro ottenuto diversi premi in gare di scherma
e di tiro al bersaglio, il 14 aprile del 1912 merita le spalline da ufficiale e viene nominato
sottotenente in servizio permanente nel 52° Fanteria. Rimane in Libia fino al 19 settembre dei 1913
e rientrato in Italia, nel marzo del 1914 ottiene la nomina ad aiutante maggiore in 2ª ed un mese
dopo i gradi di tenente.
Il 2 gennaio del 1915 torna a Trapani per unirsi in matrimonio con la signorina Angelina Carpitella
ma poco dopo, alla dichiarazione della guerra italo-austriaca, deve partire col suo reggimento per
la frontiera nella zona dell'Alto Cordevole. Dopo alcune settimane passate a sistemare e rafforzare
le posizioni raggiunte nei primi giorni di guerra, ai primi di luglio la Brigata Alpi viene
impiegata all'attacco contro il Col di Lana. Gli assalti si susseguono aspri e sanguinosi ed il
tenente Raffaele Augugliaro, gravemente ferito, viene trasportato a valle e poi nelle retrovie.
Qualche giorno più tardi, alla terza pagina del registro di Stato Civile dell'ospedale da campo
someggiato di Santa Fosca, nei pressi di Selva di Cadore, l'Ufficiale Domenico Alessiani annota
che: "L'anno millenovecentoquindici addì venticinque del mese di Luglio nell'ospedaletto da
campo N. 59 mancava ai vivi alle ore dieci antimeridiane in età di anni trentaquattro il tenente di
Fanteria Augugliaro Sig. Raffaele del 52° Regg.to di Fanteria nativo di Trapani, provincia di
Trapani, figlio di Rosario e di Pizzella Vittoria ammogliato con Carpitella Angelina morto in
seguito a paralisi respiratoria consecutiva a ferita di arma da fuoco in corrispondenza della
regione dorsale della colonna vertebrale (incuneamento del proiettile), sepolto a Villagrande[1]
(Tirolo) come risulta dall'attestazione delle persone a piè del presente sottoscritte [...]".
Alla memoria gli sarà conferita la medaglia d'argento al valor militare.
NOTE
[1] Villagrande è una frazione di Selva di Cadore in Val Fiorentina.
© frontedolomitico.it Tutti i diritti riservati. | Design ispirato da: HTML5 UP
Nato il 22 settembre 1881 a Trapani
Morto il 25 luglio 1915 nell'Ospedaletto da campo n° 59 per ferite
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Tenne mirabile contegno nell'assumere informazioni e portare ordini in zona battuta dal fuoco nemico di artiglieria e fucileria. Riportata una grave ferita, per la quale morì dopo pochi giorni, incitava i soldati grigando: "Avanti, avanti. Viva l'Italia".Col di Lana, 17 luglio 1915
Note biografiche (Archivi Franco Licini, Enrico Melandri)
Raffaele nasce, a Trapani il 22 settembre del 1881 da Vittoria Pizzella e dal trentasettenne Rosario
Augugliaro, una Guardia a cavallo di Pubblica Sicurezza. All'età di diciotto anni, a Monteleone
Calabro, Raffaele si arruola come volontario nel 19° reggimento di fanteria congedandosi, come
furiere, il 21 novembre del 1904. Rientrato nell'esercito, destinato al 23° Fanteria, il 10 aprile
del 1905 si trasferisce a Novara. Nominato maresciallo, il 1° gennaio del 1907, alla dichiarazione
della guerra italo-turca parte per la Libia dove ha modo di dimostrare le sue belle qualità di
soldato e di uomo. Prende parte a tutti i combattimenti in cui viene coinvolto il suo reggimento,
meritando, nei pressi del fortino Messri, non lontano da Tripoli, la medaglia di bronzo al valor
militare, perché:
"Addetto al comando del reggimento, eseguiva le sue mansioni con molto ardire, percorrendo oltre
un chilometro sotto il fuoco violento del nemico in terreno completamente scoperto". Messri, 29
novembre 1911.
Per le doti che ha saputo dimostrare, avendo tra l'altro ottenuto diversi premi in gare di scherma
e di tiro al bersaglio, il 14 aprile del 1912 merita le spalline da ufficiale e viene nominato
sottotenente in servizio permanente nel 52° Fanteria. Rimane in Libia fino al 19 settembre dei 1913
e rientrato in Italia, nel marzo del 1914 ottiene la nomina ad aiutante maggiore in 2ª ed un mese
dopo i gradi di tenente.
Il 2 gennaio del 1915 torna a Trapani per unirsi in matrimonio con la signorina Angelina Carpitella
ma poco dopo, alla dichiarazione della guerra italo-austriaca, deve partire col suo reggimento per
la frontiera nella zona dell'Alto Cordevole. Dopo alcune settimane passate a sistemare e rafforzare
le posizioni raggiunte nei primi giorni di guerra, ai primi di luglio la Brigata Alpi viene
impiegata all'attacco contro il Col di Lana. Gli assalti si susseguono aspri e sanguinosi ed il
tenente Raffaele Augugliaro, gravemente ferito, viene trasportato a valle e poi nelle retrovie.
Qualche giorno più tardi, alla terza pagina del registro di Stato Civile dell'ospedale da campo
someggiato di Santa Fosca, nei pressi di Selva di Cadore, l'Ufficiale Domenico Alessiani annota
che: "L'anno millenovecentoquindici addì venticinque del mese di Luglio nell'ospedaletto da
campo N. 59 mancava ai vivi alle ore dieci antimeridiane in età di anni trentaquattro il tenente di
Fanteria Augugliaro Sig. Raffaele del 52° Regg.to di Fanteria nativo di Trapani, provincia di
Trapani, figlio di Rosario e di Pizzella Vittoria ammogliato con Carpitella Angelina morto in
seguito a paralisi respiratoria consecutiva a ferita di arma da fuoco in corrispondenza della
regione dorsale della colonna vertebrale (incuneamento del proiettile), sepolto a Villagrande[1]
(Tirolo) come risulta dall'attestazione delle persone a piè del presente sottoscritte [...]".
Alla memoria gli sarà conferita la medaglia d'argento al valor militare.