Boselli Livio
Capitano
50° Brigata Parma
Nato il 25 maggio 1890 a Modena
Morto sul Forame il 19 agosto 1916
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Comandante di una compagnia destinata insieme con altri reparti all'attacco di ben munita posizione
nemica si slanciò arditamente all'assalto, alla testa del suo reparto, e nonostante le rilevanti
perdite subite, animando ed incitando coll'esempio i suoi soldati, riuscì a raggiungere
l'obiettivo. Ferito da arma da fuoco, che gli trapassò un braccio, superando il dolore,
si medicò alla meglio e rimase sulle posizioni finché la compagnia non si fu bene stabilita,
offrendo ai suoi dipendenti mirabile esempio di fermezza d'animo e di alto sentimento del dovere.
Fondo Val Rufreddo 10-11 giugno 1916
Medaglia d'Argento
Costante esempio di virtù militari, già ferito in una precedente azione,
guidava la propria compagnia all'assalto di un forte trinceramento nemico; ne espugnava una parte
sotto il fuoco violento ed efficace dell'artiglieria avversaria, e mentre continuava energicamente
l'avanzata alla testa del proprio reparto, incitandolo con l'esempio, cadeva colpito a morte.
Monte Forame, Fondo Val Rufreddo, 19 agosto 1916
Si ringrazia Renzo Sgarella per le utili precisazioni sulle due MAVM.
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Nato il 25 maggio 1890 a Modena
Morto sul Forame il 19 agosto 1916
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Comandante di una compagnia destinata insieme con altri reparti all'attacco di ben munita posizione nemica si slanciò arditamente all'assalto, alla testa del suo reparto, e nonostante le rilevanti perdite subite, animando ed incitando coll'esempio i suoi soldati, riuscì a raggiungere l'obiettivo. Ferito da arma da fuoco, che gli trapassò un braccio, superando il dolore, si medicò alla meglio e rimase sulle posizioni finché la compagnia non si fu bene stabilita, offrendo ai suoi dipendenti mirabile esempio di fermezza d'animo e di alto sentimento del dovere.Fondo Val Rufreddo 10-11 giugno 1916
Medaglia d'Argento
Costante esempio di virtù militari, già ferito in una precedente azione, guidava la propria compagnia all'assalto di un forte trinceramento nemico; ne espugnava una parte sotto il fuoco violento ed efficace dell'artiglieria avversaria, e mentre continuava energicamente l'avanzata alla testa del proprio reparto, incitandolo con l'esempio, cadeva colpito a morte.Monte Forame, Fondo Val Rufreddo, 19 agosto 1916
Si ringrazia Renzo Sgarella per le utili precisazioni sulle due MAVM.
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