Brestuglia Alessandro
Soldato
17ª Sezione Sanità, 117° Reparto someggiato
Nato il 10 marzo 1885 a Perugia
Morto il 22 novembre 1966 a Perugia
Note biografiche (Archivio Famiglia Brestuglia e Danilo Morell)
Prima della guerra
Alessandro nacque a Perugia, il 10 marzo 1885 da Giovanni Battista e Candida Cenci.
Venne chiamato alle armi quale soldato di leva di 1ª categoria ma venne lasciato in congedo
illimitato il 22 giugno 1906 in quanto giudicato rivedibile per “deficienza” toracica.
Ascritto alla ferma di due anni il 28 giugno 1906 venne però richiamato alle armi il 20 ottobre
1906. Venne iscritto nella 9ª compagnia di sanità il 30 ottobre 1906 e venne mandato in congedo
illimitato il 13 settembre 1908.
Richiamato alle armi per istruzione si presentò il 19 luglio 1911 per poi essere congedato il 7
agosto 1911.
La Grande Guerra
In previsione dell’imminente scoppio del primo conflitto mondiale venne richiamato
alle armi il 19 maggio 1915 e partì subito per il fronte quale soldato infermiere aggregato al
117° Reparto Someggiato della 17ª Sezione Sanità.
Con il suo reparto raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole ed essendo un reparto someggiato sono
molte le località in cui Alessandro sarà chiamato a svolgere il suo lavoro di infermiere. Infatti
nel 1915 passerà per Santa Fosca, Pocol, le Cinque Torri, Forcella Tofana, Canalone Falzarego e
Selva.
Il 28 luglio 1915 scrisse alla moglie Ausilia una cartolina:
“Solamente il sogno dell’avvenire ci può fare felice. Altrimenti la lontananza solamente è un
dolore insopportabile. Speriamo che il sogno in breve sia cambiato in realtà. Inviandoti tante
cose care e affettuose ti bacio e ti saluto
il tuo Alessandro per sempre”.
Nel 1916 passerà per Pocol e per un breve periodo ad Andraz.
Nel luglio 1916 il suo reparto venne trasferito a Malga Colbricon e qui rimase fino al 10
settembre 1916, data in cui venne ferito da una pallottola di fucile mentre si trovava di guardia
alla tenda di medicazione.
Ricoverato nella sua sezione il 4 novembre 1916 venne rimpatriato per il periodo di convalescenza.
Ritornerà al fronte il 6 maggio 1917 ma questa volta venne trasferito alla 1ª compagnia di sanità
ed aggregato alla 2ª sezione sanità che si trovava a Santo Stefano di Cadore e vi rimase fino alla
ritirata di Caporetto.
Il 10 ottobre 1917 venne autorizzato a fregiarsi del distintivo d’onore per la ferita riportata
il 10 settembre del 1916 (circolare n° 182 del giornale militare).
Seguirà la 2ª sezione sanità che si ritirò fino a prendere posizione nella villa Zigno di
Vigodarzere, in provincia di Padova.
Il 1° febbraio 1918 venne promosso caporale e nel marzo si spostò con la sua sezione a Caniezza,
in provincia di Treviso.
Il 28 giugno 1918 venne trasferito alla 10ª compagnia di Sanità e venne assegnato all’Ospedale da
campo n° 0130 di Lonigo, in provincia di Vicenza.
Rimase assegnato a quell’Ospedale fino al termine del conflitto.
Il dopoguerra
Inviato in licenza illimitata il 20 marzo 1919 venne reinserito nei ruoli della 9ª compagnia di
Sanità in Roma e l’11 agosto 1919 venne mandato in congedo illimitato.
Gli venne concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed
onore.
Venne sospeso dagli obblighi di servizio per età il 31 dicembre 1940.
Si spense a Perugia il 22 novembre 1966.
Cartolina - Fronte
Cartolina - Retro
Piastrino di riconoscimento di Alessandro
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Nato il 10 marzo 1885 a Perugia
Morto il 22 novembre 1966 a Perugia
Note biografiche (Archivio Famiglia Brestuglia e Danilo Morell)
Prima della guerra
Alessandro nacque a Perugia, il 10 marzo 1885 da Giovanni Battista e Candida Cenci.Venne chiamato alle armi quale soldato di leva di 1ª categoria ma venne lasciato in congedo illimitato il 22 giugno 1906 in quanto giudicato rivedibile per “deficienza” toracica. Ascritto alla ferma di due anni il 28 giugno 1906 venne però richiamato alle armi il 20 ottobre 1906. Venne iscritto nella 9ª compagnia di sanità il 30 ottobre 1906 e venne mandato in congedo illimitato il 13 settembre 1908.
Richiamato alle armi per istruzione si presentò il 19 luglio 1911 per poi essere congedato il 7 agosto 1911.
La Grande Guerra
In previsione dell’imminente scoppio del primo conflitto mondiale venne richiamato alle armi il 19 maggio 1915 e partì subito per il fronte quale soldato infermiere aggregato al 117° Reparto Someggiato della 17ª Sezione Sanità. Con il suo reparto raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole ed essendo un reparto someggiato sono molte le località in cui Alessandro sarà chiamato a svolgere il suo lavoro di infermiere. Infatti nel 1915 passerà per Santa Fosca, Pocol, le Cinque Torri, Forcella Tofana, Canalone Falzarego e Selva.Il 28 luglio 1915 scrisse alla moglie Ausilia una cartolina: “Solamente il sogno dell’avvenire ci può fare felice. Altrimenti la lontananza solamente è un dolore insopportabile. Speriamo che il sogno in breve sia cambiato in realtà. Inviandoti tante cose care e affettuose ti bacio e ti saluto il tuo Alessandro per sempre”.
Nel 1916 passerà per Pocol e per un breve periodo ad Andraz. Nel luglio 1916 il suo reparto venne trasferito a Malga Colbricon e qui rimase fino al 10 settembre 1916, data in cui venne ferito da una pallottola di fucile mentre si trovava di guardia alla tenda di medicazione. Ricoverato nella sua sezione il 4 novembre 1916 venne rimpatriato per il periodo di convalescenza. Ritornerà al fronte il 6 maggio 1917 ma questa volta venne trasferito alla 1ª compagnia di sanità ed aggregato alla 2ª sezione sanità che si trovava a Santo Stefano di Cadore e vi rimase fino alla ritirata di Caporetto.
Il 10 ottobre 1917 venne autorizzato a fregiarsi del distintivo d’onore per la ferita riportata il 10 settembre del 1916 (circolare n° 182 del giornale militare). Seguirà la 2ª sezione sanità che si ritirò fino a prendere posizione nella villa Zigno di Vigodarzere, in provincia di Padova. Il 1° febbraio 1918 venne promosso caporale e nel marzo si spostò con la sua sezione a Caniezza, in provincia di Treviso. Il 28 giugno 1918 venne trasferito alla 10ª compagnia di Sanità e venne assegnato all’Ospedale da campo n° 0130 di Lonigo, in provincia di Vicenza. Rimase assegnato a quell’Ospedale fino al termine del conflitto.
Il dopoguerra
Inviato in licenza illimitata il 20 marzo 1919 venne reinserito nei ruoli della 9ª compagnia di Sanità in Roma e l’11 agosto 1919 venne mandato in congedo illimitato. Gli venne concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore. Venne sospeso dagli obblighi di servizio per età il 31 dicembre 1940.Si spense a Perugia il 22 novembre 1966.
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