Cavaliere Ferruccio
Soldato
XXXVIII battaglione, 8° Bersaglieri
Nato il 27 novembre 1891 a Verona (VR)
Morto il 10 novembre 1968 a Verona (VR)
Note biografiche (Archivio Franco Bottazzi e Ass.ne Culturale F. Zenobi)
La storia completa la trovate qui: Ass.ne Zenobi online
Prima della guerra
Terminata la scuola elementare, entra come garzone di bottega in un laboratorio orafo in cui impara la professione di orefice.
I venti di guerra rapiscono Ferruccio che, all'età di 24 anni, si arruola volontario 20 giorni dopo l'entrata
in guerra dell'Italia nell' 8° Reggimento Bersaglieri, presso la Caserma Catena di Verona il 14 giugno 1915.
La Grande Guerra
Giunto al fronte nel mese di novembre, partecipa alla sfortunata azione del XXXVIII battaglione contro i reticolati del Forame.
Il Bersagliere Ferruccio Cavaliere, la mattina del 26 novembre 1915, si offerse volontario per il taglio dei reticolati ma venne
ferito gravemente; pur ferito continuò la sua opera incurante delle ferite alle gambe e dell'intenso bombardamento. Ferruccio
era destinato a morte certa, ma il suo comandante, il Tenente Arturo Nicotra, vedendo la sua disperata situazione, gli ordinò
di rientrare e due soldati lo trascinarono via da sotto i reticolati. Giunto in zona sicura il Tenente Nicotra si rese conto
delle ferite alle gambe che, oltre ad essere dilaniate dalle schegge per il prolungarsi dell'esposizione a temperature oltre
ai -20°, avevano anche entrambi i piedi congelati. Il suo comandante lo propose anche per una MAVM.
Dopo l'OdC 37, il Bersagliere Ferruccio Cavaliere il 7 dicembre 1915 viene trasferito
all'OdC 040 (Cortina, Hotel Cristallo) dove gli vennero amputati entrambi i piedi. Rimase
là fino al 27 febbraio 1916 e poi trasferito all'ospedale militare di Livorno (Hotel Corallo) fino al 1 ottobre 1916. Il suo
pellegrinare per ospedali prosegue con il trasferimento all'ospedale militare di Verona dove viene dimesso l' 8 settembre 1917.
Il dopoguerra
Ferruccio Cavaliere sarà uno dei primi fondatori della Sezione di Verona della Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi
di Guerra ANMIG, fondata già durante la guerra a Milano nell’aprile 1917. Ferruccio si sposa con Adele Zanchetta e nel 1924
nasce Arianna. Quando la figlia è grandicella Ferruccio acquista una moto DKW con sidecar e inizia a far conoscere le Dolomiti
alla sua famiglia, i luoghi dove ha combattuto e gli abitanti che lo hanno aiutato a sentirsi meno solo in quei giorni di guerra.
Nel 1948 Ferruccio e la figlia Arianna salutarono per l'ultima volta Adele, l'amata sposa e madre. Ferruccio, confortato dalla
figlia, non smise i suoi pellegrinaggi e la sua attiva partecipazione alla vita della Associazione Nazionale fra Mutilati
ed Invalidi di Guerra.
Ferruccio in divisa il 6 agosto 1915
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Nato il 27 novembre 1891 a Verona (VR)
Morto il 10 novembre 1968 a Verona (VR)
Note biografiche (Archivio Franco Bottazzi e Ass.ne Culturale F. Zenobi)
La storia completa la trovate qui: Ass.ne Zenobi online
Prima della guerra
Terminata la scuola elementare, entra come garzone di bottega in un laboratorio orafo in cui impara la professione di orefice.I venti di guerra rapiscono Ferruccio che, all'età di 24 anni, si arruola volontario 20 giorni dopo l'entrata in guerra dell'Italia nell' 8° Reggimento Bersaglieri, presso la Caserma Catena di Verona il 14 giugno 1915.
La Grande Guerra
Giunto al fronte nel mese di novembre, partecipa alla sfortunata azione del XXXVIII battaglione contro i reticolati del Forame. Il Bersagliere Ferruccio Cavaliere, la mattina del 26 novembre 1915, si offerse volontario per il taglio dei reticolati ma venne ferito gravemente; pur ferito continuò la sua opera incurante delle ferite alle gambe e dell'intenso bombardamento. Ferruccio era destinato a morte certa, ma il suo comandante, il Tenente Arturo Nicotra, vedendo la sua disperata situazione, gli ordinò di rientrare e due soldati lo trascinarono via da sotto i reticolati. Giunto in zona sicura il Tenente Nicotra si rese conto delle ferite alle gambe che, oltre ad essere dilaniate dalle schegge per il prolungarsi dell'esposizione a temperature oltre ai -20°, avevano anche entrambi i piedi congelati. Il suo comandante lo propose anche per una MAVM.Dopo l'OdC 37, il Bersagliere Ferruccio Cavaliere il 7 dicembre 1915 viene trasferito all'OdC 040 (Cortina, Hotel Cristallo) dove gli vennero amputati entrambi i piedi. Rimase là fino al 27 febbraio 1916 e poi trasferito all'ospedale militare di Livorno (Hotel Corallo) fino al 1 ottobre 1916. Il suo pellegrinare per ospedali prosegue con il trasferimento all'ospedale militare di Verona dove viene dimesso l' 8 settembre 1917.
Il dopoguerra
Ferruccio Cavaliere sarà uno dei primi fondatori della Sezione di Verona della Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra ANMIG, fondata già durante la guerra a Milano nell’aprile 1917. Ferruccio si sposa con Adele Zanchetta e nel 1924 nasce Arianna. Quando la figlia è grandicella Ferruccio acquista una moto DKW con sidecar e inizia a far conoscere le Dolomiti alla sua famiglia, i luoghi dove ha combattuto e gli abitanti che lo hanno aiutato a sentirsi meno solo in quei giorni di guerra. Nel 1948 Ferruccio e la figlia Arianna salutarono per l'ultima volta Adele, l'amata sposa e madre. Ferruccio, confortato dalla figlia, non smise i suoi pellegrinaggi e la sua attiva partecipazione alla vita della Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra.
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