De Amicis Giulio
Sottotenente
13° Artiglieria da Campagna
Nato il 12 marzo 1893 a Roma
Morto il 31 agosto 1915 a Santa Fosca (BL)
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Durante alcuni tiri ad alto esplosivo, aggiustati sulle piazzuole dei pezzi della propria sezione,
manteneva, con contegno coraggioso, la calma e la disciplina di fuoco nei serventi, esponendo la
propria persona.
Prà Pontin, 11 giugno e 1 luglio 1915
Medaglia d'Argento
Comandante di una mezza batteria da campagna soggetta al fuoco intenso e bene aggiustato
di artiglieria nemica di medio calibro, sebbene una granata ad alto esplosivo scoppiasse a brevissima
distanza dal pezzo presso il quale egli si trovava, travolgendo i serventi, imperturbabile, diresse
il fuoco dei suoi cannoni, dando prova di fermezza e di abilità ed essendo a tutti mirabile esempio
di calma e d'ordine.
Valiate, 21 luglio 1915
Medaglia di Bronzo
Comandante di sezione, sotto il tiro nemico aggiustato sui propri pezzi, metteva, come da ordine,
gli uomini al riparo, mentre egli, di sua iniziativa, e con raro coraggio, si recava
nuovamente al pezzo e controbatteva l'avversario, finché una granata lo feriva mortalmente.
Valiate, 19 agosto 1915
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Nato il 12 marzo 1893 a Roma
Morto il 31 agosto 1915 a Santa Fosca (BL)
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Durante alcuni tiri ad alto esplosivo, aggiustati sulle piazzuole dei pezzi della propria sezione, manteneva, con contegno coraggioso, la calma e la disciplina di fuoco nei serventi, esponendo la propria persona.Prà Pontin, 11 giugno e 1 luglio 1915
Medaglia d'Argento
Comandante di una mezza batteria da campagna soggetta al fuoco intenso e bene aggiustato di artiglieria nemica di medio calibro, sebbene una granata ad alto esplosivo scoppiasse a brevissima distanza dal pezzo presso il quale egli si trovava, travolgendo i serventi, imperturbabile, diresse il fuoco dei suoi cannoni, dando prova di fermezza e di abilità ed essendo a tutti mirabile esempio di calma e d'ordine.Valiate, 21 luglio 1915
Medaglia di Bronzo
Comandante di sezione, sotto il tiro nemico aggiustato sui propri pezzi, metteva, come da ordine, gli uomini al riparo, mentre egli, di sua iniziativa, e con raro coraggio, si recava nuovamente al pezzo e controbatteva l'avversario, finché una granata lo feriva mortalmente.Valiate, 19 agosto 1915
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