Nazione Della Tommasa Giuseppe

Grado Sottotenente

Mostrina  3ª / I / 55° Brigata Marche

Ritratto

Nato il 24 agosto 1882 a Carpignano Salentino (LE)

Decorazioni

Decorazione Medaglia di Bronzo

Comandante di compagnia, sotto intenso fuoco di artiglieria nemica, con intelligenza ed ardimento, guidava il proprio reparto, e, mentre lo incitava con la voce e con l'esempio, cadeva gravemente ferito.
Monte Piana, 15 luglio 1915

Note biografiche (Archivio Franco Licini)

Figlio di Concetta Caputo e di Pasquale Della Tommasa, un benestante possidente di Carpignano Salentino, Giuseppe Salvatore nasce il 24 agosto del 1882. Dopo aver frequentato gli studi liceali a Lecce intraprende la carriera militare e come sottufficiale, effettivo nell’83° Regg. Fanteria, si prodiga nei soccorsi alla popolazione di Messina colpita dal terremoto del 28 dicembre 1908 subendo, in quelle circostanze, un malaugurato infortunio.
Come volontario, nel 1911 passa all’84° Reggimento partecipando, in Tripolitania, alla guerra italo-turca. Il 10 ottobre prende parte ai combattimenti per la difesa del pozzi nell’Oasi di Bu-Meliana e poco più tardi si trova a Sciara Sciat dove le truppe italiane, seppur circondate ed al costo di numerosi caduti, riescono ad evitare lo sfondamento tentato dai turco-ottomani pur supportati da migliaia di ribelli locali. Dal 9 giugno al 20 settembre del 1912 contribuisce alla vittoria nella battaglia di Zanzur ed alla fine dello stesso anno partecipa alla conquista ed alla successiva difesa della postazione fortificata di Ain Zara. Dopo 30 mesi di combattimenti, sostenuti anche presso la città di Zuara, rientra in Patria col grado di sottotenente.

Passato al 55° Reggimento, partecipa quindi ai primi combattimenti sul Monte Piana ove viene ferito mentre guida l’assalto ad una posizione nemica, meritando per ciò una medaglia di bronzo. Dopo la guarigione, frequentato un corso di specializzazione, gli viene affidato il comando della 543ª compagnia mitraglieri posta alle dipendenze della Brigata Arezzo e collocata, in zona Carso, presso Pietrarossa avanti a Monfalcone alle quote 121 ed 85. Passa quindi con la sua unità al 281° Reggimento della Brigata Foggia combattendo a quota 144 alla sommità del colle Arupacupa ed al Monte S. Gabriele dove, il 7 febbraio 1917, viene ferito per la seconda volta. Rientrato in servizio dopo i fatti di Caporetto, come capitano comanda ancora una compagnia mitraglieri collocata alla piazza di difesa marittima di Venezia.

Dopo la guerra Giuseppe Della Tommasa conclude la carriera militare col grado di capitano e tornato a Carpignano Salentino, il paese natale dove la famiglia possiede uno storico palazzo, dal 1927 al 1929 assume la carica di Podestà.