Nazione Franceschi Francesco

Grado Tenente

Mostrina  3° Bersaglieri

Ritratto

Nato il 17 novembre 1892 ad Arezzo

Morto l'8 novembre 1915 sul Settsass

Decorazioni

Decorazione Medaglia di Bronzo

Comandante di compagnia, durante l'attacco dei trinceramenti nemici, fu esempio di grande coraggio, fermezza ed energia. Colpito in fronte, lasciava la vita sul campo.
Monte Sief Settsass, 8 novembre 1915

Note biografiche (Archivio Massimo Frascarelli)

Egli nacque in Arezzo, il 17 novembre 1892, da Giuseppe e da Maddalena Temperini. Passò l'infanzia ed i primi studi con il valoroso cugino al quale fu unito nel sacrificio e nella gloria. Si diplomò geometra e perito agrimensore nell'Istituto Tecnico di Arezzo e, chiamato alle armi nel 1912, fu assegnato al 5° Bersaglieri in Ancona. Nel gennaio 1913 fu nominato sottotenente di complemento nel 3° Bersaglieri a Livorno. Superati gli esami alla Scuola Militare di Parma, fu, tra i primi del corso, nominato ufficiale effettivo. Il 13 agosto 1914 partì per la frontiera e allo scoppiare della nostra guerra fu tra i primissimi combattenti nelle Dolomiti. Ebbe la qualifica di "Ottimo Ufficiale", ma schivo di elogi pensava solo al suo dovere per il quale compiva tutti i suoi atti, sostenendo impavido i disagi della vita di guerra, ove rifulse il suo valore, fino a celare ferite più volte riportate. Lo si vedeva combattere con la mano fasciata, alla tsta del suo plotone, con grande sprezzo del pericolo. Promosso tenente, fu aiutante maggiore in seconda, ma poi tornò alle primissime linee del fuoco. Il 5 novembre 1915, quasi presago di fine imminente, scrisse ad una zia carissima: ... Anche da queste barriere Alpine, dove la neve ha già tutto coperto, il mio pensiero vola alle persone care ... Ho combattuto e combatterò, finchè mi sarà dato di vivere. E dopo sette mesi di lotte, di sacrifici inenarrabili, sul Col di Lana, colpito in fronte, cadeva sul campo, mentre conduceva all'assalto la sua compagnia, "eroico esempio di valore e di ardimento a tutti" come lo chiamò il suo colonnello. Fu sepolto presso il Castello di Buchenstein, con tutti gli onori dovuti all'Eroe, martire santo. Alla di lui gloriosa memoria venne decretata la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.