Garruccio Amsicora
Sottotenente di complemento
46° Brigata Reggio
Nato il 14 giugno 1892 ad Iglesias (CI)
Morto il 6 maggio 1916 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Amsicora nacque il 14 giugno 1892 a Iglesias, in provincia di Cagliari, da Giacomo e Caterina Sanna.
Studio nella scuola di capi minatori e periti minerari d’Iglesias e con lo scoppio della prima guerra
mondiale si iscrisse al corso accellerato all’accademia militare di Modena. Ne usci con il grado di
aspirante ufficiale e venne assegnato alla 10a compagnia del 46° Reggimento Fanteria Brigata Reggio.
Raggiunse il fronte del Cadore dove la Reggio si trovava dislocata tra Perarolo e Tai di Cadore
alle dipendenze della 17a Divisione.
Nei primi giorni di giugno 1915 la brigata si spinse per la Val Costeana fino a raggiungere il
Passo Falzarego. Il 13 giugno 1915 comincio l’offensiva, insieme ad altre truppe della divisione,
diretta ad impossessarsi delle posizioni austro-ungariche tra la testata della Val Travenanzes e
la Valparola. La conformita del terreno e la forte reazione austro-ungarica impedirono qualsiasi
tentativo di avanzata.
Dopo una breve sosta l’azione venne ripresa l’11 luglio 1915 da reparti del 45° fanteria coadiuvati
dagli alpini del Battaglione Belluno che porto all’occupazione
del Col dei Bois e, nel pomeriggio del 13 luglio, occuparono di sorpresa anche la Cima Falzarego.
Il 19 riuscirono ad occupare la Forcella Bois ed il rifugio Tofana ed il 30 luglio 1915 espugnarono
la Forcella Tofana.
Il 18 settembre 1915 una compagnia di volontari alpini, coadiuvati da elementi del 46° fanteria,
occuparono definitivamente la vetta della Tofana I.
Nell’ottobre, con l’inizio di una nuova azione offensiva, salvo qualche progresso sulle balze del
Lagazuoi ed il completamento dell’occupazione di Cima Falzarego non riuscirono a conseguire altri
vantaggi d’importanza.
Fino all’aprile del 1916 non si svolsero operazioni di grossa entita.
Alla fine di aprile 1916 la brigata passo alle dipendenze della 18a Divisione e si trasferi nel
paese di Caprile. Il 4 maggio due battaglioni del 46° ed uno del 45° entrarono in linea nel settore
del Col di Lana – Agai.
Alle ore 17 circa del 6 maggio 1916 Amsicora si trovava sulla cima del Col di Lana quando venne
colpito al torace da una scheggia di granata che lo uccise sul colpo. Venne sepolto su Cima Lana.
Gli venne riconosciuta la promozione al grado di sottotenente con anzianita al 1° maggio 1916.
Oggi Amsicora riposa nel Sacrario Militare di Pian di Salesei nel loculo n° 447.
Il loculo di Amsicora
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Nato il 14 giugno 1892 ad Iglesias (CI)
Morto il 6 maggio 1916 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Amsicora nacque il 14 giugno 1892 a Iglesias, in provincia di Cagliari, da Giacomo e Caterina Sanna.
Studio nella scuola di capi minatori e periti minerari d’Iglesias e con lo scoppio della prima guerra
mondiale si iscrisse al corso accellerato all’accademia militare di Modena. Ne usci con il grado di
aspirante ufficiale e venne assegnato alla 10a compagnia del 46° Reggimento Fanteria Brigata Reggio.
Raggiunse il fronte del Cadore dove la Reggio si trovava dislocata tra Perarolo e Tai di Cadore
alle dipendenze della 17a Divisione.
Nei primi giorni di giugno 1915 la brigata si spinse per la Val Costeana fino a raggiungere il
Passo Falzarego. Il 13 giugno 1915 comincio l’offensiva, insieme ad altre truppe della divisione,
diretta ad impossessarsi delle posizioni austro-ungariche tra la testata della Val Travenanzes e
la Valparola. La conformita del terreno e la forte reazione austro-ungarica impedirono qualsiasi
tentativo di avanzata.
Dopo una breve sosta l’azione venne ripresa l’11 luglio 1915 da reparti del 45° fanteria coadiuvati
dagli alpini del Battaglione Belluno che porto all’occupazione
del Col dei Bois e, nel pomeriggio del 13 luglio, occuparono di sorpresa anche la Cima Falzarego.
Il 19 riuscirono ad occupare la Forcella Bois ed il rifugio Tofana ed il 30 luglio 1915 espugnarono
la Forcella Tofana.
Il 18 settembre 1915 una compagnia di volontari alpini, coadiuvati da elementi del 46° fanteria,
occuparono definitivamente la vetta della Tofana I.
Nell’ottobre, con l’inizio di una nuova azione offensiva, salvo qualche progresso sulle balze del
Lagazuoi ed il completamento dell’occupazione di Cima Falzarego non riuscirono a conseguire altri
vantaggi d’importanza.
Fino all’aprile del 1916 non si svolsero operazioni di grossa entita.
Alla fine di aprile 1916 la brigata passo alle dipendenze della 18a Divisione e si trasferi nel
paese di Caprile. Il 4 maggio due battaglioni del 46° ed uno del 45° entrarono in linea nel settore
del Col di Lana – Agai.
Alle ore 17 circa del 6 maggio 1916 Amsicora si trovava sulla cima del Col di Lana quando venne
colpito al torace da una scheggia di granata che lo uccise sul colpo. Venne sepolto su Cima Lana.
Gli venne riconosciuta la promozione al grado di sottotenente con anzianita al 1° maggio 1916.
Oggi Amsicora riposa nel Sacrario Militare di Pian di Salesei nel loculo n° 447.