Grimaldi Casta Rodolfo
Sottotenente di Complemento
1° Reggimento Genio
Nato il 6 aprile 1888 a Roma
Morto il 21 febbraio 1917 in Macedonia per ferite
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Destinato ai lavori di galleria e mina per l'attacco di una importante posizione, cooperava con
grande rischio al brillante risultato. Sotto la permanente minaccia di contromine nemiche, compieva
il caricamento della mina con ingente quantità di esplosivo ed il difficile intasamento.
Col di Lana, aprile 1916
Note biografiche (Archivio Franco Licini e Gianni Mandelli)
Nasce a Roma il 6 aprile 1888.
Suo padre Luigi è di Bastia, in Corsica; la madre, Leonilda Bosio, è di origini torinesi.
Nel 1909 Rodolfo presta il servizio militare di leva nell' 81° Reggimento Fanteria.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si presenta come volontario e dopo il corso Ufficiali, è sottotenente di complemento nell’arma del Genio Militare. Il 7 giugno 1915 viene assegnato, per il servizio di prima nomina, al 1° Reggimento. Essendo originario della Corsica, il 20 giugno 1915 gli viene fatto prestare giuramento di fedeltà al Re d’Italia.
Nel luglio dello stesso anno è inviato in territorio dichiarato in stato di guerra e il 21, il giorno successivo a quello della morte del generale Cantore, arriva sul fronte delle Dolomiti. Qui si affianca a Gelasio Caetani, tenente del suo stesso reggimento, nella progettazione e quindi nella direzione dei lavori per la realizzazione della mina del Col di Lana. Nella notte del 17 aprile del 1916, venti minuti prima della mezzanotte, la mina di oltre 5 tonnellate di gelatina viene fatta esplodere.
Per quell’impresa, si merita la prima delle sue due medaglie d’argento e viene promosso al grado di Tenente.
Verso l’inizio del 1917 viene inviato con reparti del Genio zappatori in Macedonia dove le truppe italiane sono affiancate a quelle francesi, serbe e russe a fronteggiare gli Imperi Centrali.
Alla presenza di suo padre, che lo saluta sventolando il cappello dalla banchina, Grimaldi lascia il porto di Taranto, imbarcato sul piroscafo "Regina Elena" il 2 settembre del 1916. Due giorni dopo sbarca a Salonicco.
Assieme a Gelasio Caetani, il suo inseparabile amico e compagno d'armi fin dai tempi del Col di Lana, assume dapprima l'incarico di costruire vie di comunicazione nei pressi di Bashanli e successivamente quello di tracciare una seconda linea di difesa, lunga diversi chilometri, nella valle della Suha, uno dei confluenti della Cerna. Nei pressi di Biljanik, alla famigerata quota 1050, impegnato nel fortificare alcune posizioni che i tedeschi attaccano di continuo, il 21 febbraio del 1917, ritto in piedi, mentre è impegnato a stendere reticolati appena fuori dalla trincea, muore colpito da due pallottole di fucile, una alla tempia e una al petto.
A lui è ancor oggi intitolata una via a Ostia Lido.
Stato Servizio Militare del tenente del genio Rodolfo Grimaldi Casta
Come risulta dall'Ufficio Matricola
Iscritto al n.15408 del Distretto Militare di Roma;
figlio di Luigi Grimaldi Casta e di Bosio Leonilda;
nato a Roma il 6 aprile 1888;
ha prestato giuramento di fedeltà in Roma il 20 giugno 1915;
soldato di 2 categoria giunto alle armi il 16 agosto 1909 ed incorporato nell' 81 Reggimento Fanteria;
inviato in congedo per fine ferma il 15 settembre 1909.
Sottotenente di Complemento Arma del Genio, per servizi tecnici, assegnato al 1 Reggimento per il servizio di prima nomina con R.D 23 maggio 1915.giunto al 1 Reggimento Genio per prestare il servizio di prima nomina il 7 giugno 1915; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 12 luglio 1915, confermata la morte dell'Ufficiale con dispensa 31 del bollettino ufficiale anno 1928. Campagne di guerra 1915-1916-1917 decorato di 2 medaglie d'argento.
(Dal libro di Oreste Ferdinando Tencajoli, "Rodolfo Grimaldi Casta Eroe del Col di Lana")
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Nato il 6 aprile 1888 a Roma
Morto il 21 febbraio 1917 in Macedonia per ferite
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Destinato ai lavori di galleria e mina per l'attacco di una importante posizione, cooperava con grande rischio al brillante risultato. Sotto la permanente minaccia di contromine nemiche, compieva il caricamento della mina con ingente quantità di esplosivo ed il difficile intasamento.Col di Lana, aprile 1916
Note biografiche (Archivio Franco Licini e Gianni Mandelli)
Nasce a Roma il 6 aprile 1888. Suo padre Luigi è di Bastia, in Corsica; la madre, Leonilda Bosio, è di origini torinesi. Nel 1909 Rodolfo presta il servizio militare di leva nell' 81° Reggimento Fanteria. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si presenta come volontario e dopo il corso Ufficiali, è sottotenente di complemento nell’arma del Genio Militare. Il 7 giugno 1915 viene assegnato, per il servizio di prima nomina, al 1° Reggimento. Essendo originario della Corsica, il 20 giugno 1915 gli viene fatto prestare giuramento di fedeltà al Re d’Italia. Nel luglio dello stesso anno è inviato in territorio dichiarato in stato di guerra e il 21, il giorno successivo a quello della morte del generale Cantore, arriva sul fronte delle Dolomiti. Qui si affianca a Gelasio Caetani, tenente del suo stesso reggimento, nella progettazione e quindi nella direzione dei lavori per la realizzazione della mina del Col di Lana. Nella notte del 17 aprile del 1916, venti minuti prima della mezzanotte, la mina di oltre 5 tonnellate di gelatina viene fatta esplodere. Per quell’impresa, si merita la prima delle sue due medaglie d’argento e viene promosso al grado di Tenente. Verso l’inizio del 1917 viene inviato con reparti del Genio zappatori in Macedonia dove le truppe italiane sono affiancate a quelle francesi, serbe e russe a fronteggiare gli Imperi Centrali. Alla presenza di suo padre, che lo saluta sventolando il cappello dalla banchina, Grimaldi lascia il porto di Taranto, imbarcato sul piroscafo "Regina Elena" il 2 settembre del 1916. Due giorni dopo sbarca a Salonicco. Assieme a Gelasio Caetani, il suo inseparabile amico e compagno d'armi fin dai tempi del Col di Lana, assume dapprima l'incarico di costruire vie di comunicazione nei pressi di Bashanli e successivamente quello di tracciare una seconda linea di difesa, lunga diversi chilometri, nella valle della Suha, uno dei confluenti della Cerna. Nei pressi di Biljanik, alla famigerata quota 1050, impegnato nel fortificare alcune posizioni che i tedeschi attaccano di continuo, il 21 febbraio del 1917, ritto in piedi, mentre è impegnato a stendere reticolati appena fuori dalla trincea, muore colpito da due pallottole di fucile, una alla tempia e una al petto. A lui è ancor oggi intitolata una via a Ostia Lido.
Stato Servizio Militare del tenente del genio Rodolfo Grimaldi Casta
Come risulta dall'Ufficio MatricolaIscritto al n.15408 del Distretto Militare di Roma;
figlio di Luigi Grimaldi Casta e di Bosio Leonilda;
nato a Roma il 6 aprile 1888;
ha prestato giuramento di fedeltà in Roma il 20 giugno 1915;
soldato di 2 categoria giunto alle armi il 16 agosto 1909 ed incorporato nell' 81 Reggimento Fanteria;
inviato in congedo per fine ferma il 15 settembre 1909.
Sottotenente di Complemento Arma del Genio, per servizi tecnici, assegnato al 1 Reggimento per il servizio di prima nomina con R.D 23 maggio 1915.giunto al 1 Reggimento Genio per prestare il servizio di prima nomina il 7 giugno 1915; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra il 12 luglio 1915, confermata la morte dell'Ufficiale con dispensa 31 del bollettino ufficiale anno 1928. Campagne di guerra 1915-1916-1917 decorato di 2 medaglie d'argento.
(Dal libro di Oreste Ferdinando Tencajoli, "Rodolfo Grimaldi Casta Eroe del Col di Lana")