Magnani Sante
Tenente Medico
Croce Rossa Italiana, aggregato al 52° Reggimento Alpi
Nato il 28 dicembre 1881 a Reggio Emilia
Morto il 20 agosto 1915 sul Col di Lana per una scheggia di granata
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Sotto l’imperversare del fuoco dell’artiglieria nemica diede bella prova di serenita e di costanza
nel compimento del suo dovere. Un colpo di granata lo uccise mentre curava amorosamente due feriti.
Col di Lana, 20 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Prima della guerra
Figlio di Pio Magnani e Maria Giaroli, Sante nasce a Rivalta, frazione del comune di Reggio Emilia,
il 28 dicembre del 1881. A Modena, nel 1906, si laurea in medicina e come sostituto del medico condotto,
trova subito lavoro nel paese di Campagnola. Viene poi assunto come assistente di Ginecologia e Medicina
all’ospedale S. Maria Nuova di Reggio occupandosi, piu tardi, di varie condotte, compresa quella di
Pieve Mosolena dove opera per tre anni. Alla fine del 1914, alla vigilia dell’assegnazione definitiva
all’ambulatorio retto negli ultimi anni, e chiamato a Piacenza al servizio militare col grado di tenente
medico, ed allo scoppio della guerra viene inviato al fronte.
La Grande Guerra
All’inizio opera presso un ospedale da campo della Croce Rossa, poi passa alle dipendenze del 52° reggimento di
fanteria della Brigata Alpi, nell’Alto Cordevole. Dopo alcune settimane, trascorse a sistemare l’infermeria
di Andraz e ad organizzare l’ospedale da campo n. 57 a Caprile, dal mese
di luglio il tenente Magnani presta la sua opera di medico in prossimita della prima linea durante gli
attacchi sostenuti dalla Brigata Alpi al Col di Lana. Gli assalti si susseguono aspri e sanguinosi ed egli,
con dedizione e coraggio, soccorre i molti feriti che vengono affidati alle sue cure. Indifferenti al
simbolo della croce rossa, gli austriaci non si risparmiano nel canoneggiare anche i posti di medicazione
ed il 20 agosto del 1915, ai piedi del Costone di Agai, lo scoppio di una granata mette fine alla vita dei
feriti ed a quella del medico, Sante Magnani, che li sta premurosamente assitendo.
Il dott. Sante Magnani
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Nato il 28 dicembre 1881 a Reggio Emilia
Morto il 20 agosto 1915 sul Col di Lana per una scheggia di granata
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Sotto l’imperversare del fuoco dell’artiglieria nemica diede bella prova di serenita e di costanza nel compimento del suo dovere. Un colpo di granata lo uccise mentre curava amorosamente due feriti.Col di Lana, 20 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Prima della guerra
Figlio di Pio Magnani e Maria Giaroli, Sante nasce a Rivalta, frazione del comune di Reggio Emilia, il 28 dicembre del 1881. A Modena, nel 1906, si laurea in medicina e come sostituto del medico condotto, trova subito lavoro nel paese di Campagnola. Viene poi assunto come assistente di Ginecologia e Medicina all’ospedale S. Maria Nuova di Reggio occupandosi, piu tardi, di varie condotte, compresa quella di Pieve Mosolena dove opera per tre anni. Alla fine del 1914, alla vigilia dell’assegnazione definitiva all’ambulatorio retto negli ultimi anni, e chiamato a Piacenza al servizio militare col grado di tenente medico, ed allo scoppio della guerra viene inviato al fronte.La Grande Guerra
All’inizio opera presso un ospedale da campo della Croce Rossa, poi passa alle dipendenze del 52° reggimento di fanteria della Brigata Alpi, nell’Alto Cordevole. Dopo alcune settimane, trascorse a sistemare l’infermeria di Andraz e ad organizzare l’ospedale da campo n. 57 a Caprile, dal mese di luglio il tenente Magnani presta la sua opera di medico in prossimita della prima linea durante gli attacchi sostenuti dalla Brigata Alpi al Col di Lana. Gli assalti si susseguono aspri e sanguinosi ed egli, con dedizione e coraggio, soccorre i molti feriti che vengono affidati alle sue cure. Indifferenti al simbolo della croce rossa, gli austriaci non si risparmiano nel canoneggiare anche i posti di medicazione ed il 20 agosto del 1915, ai piedi del Costone di Agai, lo scoppio di una granata mette fine alla vita dei feriti ed a quella del medico, Sante Magnani, che li sta premurosamente assitendo.
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