Nazione Matter Edmondo

Grado Sottotenente

Mostrina  9ª / 55° Brigata Marche

Ritratto

Nato il 22 agosto 1866 a Mestre (VE)

Morto il 16 settembre 1916 a Oppachiasella (GO)

Decorazioni

Decorazione Medaglia d'Oro

Durante tutta la campagna compì numerose ed ardite imprese, dando costante e magnifica prova di sè; ed una volta, benchè ferito, non si ritrasse dal combattimento. [...]
Monte Piana, luglio 1915

Note biografiche (Archivio Franco Licini)

Prima della guerra

Nato a Mestre (VE) il 22 agosto 1886 e morto a Oppacchiasella (Carso) il 16 settembre 1916.
La sua famiglia, di origini alsaziane, è proprietaria di una ditta di prodotti chimici e risiede in una villa, appartenuta in precedenza ai Marini-Missana (il conte Antonio è uno dei fondatori della società sportiva del Mestre Calcio), in località Carpendo di Mestre. Già diplomato alla scuola tecnica, nel 1906 Edmondo si laurea in scienze economiche e nello stesso anno sposa Anna Maria, discendente proprio dalla famiglia Marini-Missana. Edmondo inizia quindi a lavorare presso l’azienda chimica di famiglia e nel frattempo coltiva la sua grande passione per la pittura.
Per affinare la tecnica pittorica, decide di frequentare per un certo tempo l’Accademia di belle arti a Venezia e poi l’Accademia di pittura a Monaco di Baviera.

La guerra

All’inizio di aprile del 1915 viene richiamato alle armi e col grado di sottotenente è assegnato al 55° reggimento fanteria della brigata Marche. Nel frattempo parte per il servizio militare anche suo fratello Camillo, due anni più giovane di lui. Il 28 maggio del 1915 una pattuglia di diciotto uomini della 9ª compagnia - III battaglione, al comando di Edmondo Matter, scende dal Passo Tre Croci a Cortina d’Ampezzo e, senza colpo ferire, occupa la "Perla delle Dolomiti".
Sul Monte Piana, presso la Piramide Carducci, il 17 luglio del 1915, Matter viene ferito a un piede, ma ciò nonostante, continua a combattere e ad esortare i suoi fanti all'attacco. Solo al termine dell’azione si fa ricoverare a Misurina al posto di medicazione.

La morte

Viene successivamente promosso capitano ed è quindi trasferito sul fronte dell’Isonzo dove partecipa alla settima battaglia sacrificando la propria vita. Il 16 settembre 1916, durante la presa di Oppacchiasella, benché mortalmente ferito, continua ad incitare i suoi uomini ad avanzare.
Per l’eroico comportamento sempre dimostrato durante tutte le azioni che lo hanno visto protagonista, ad Edmondo Matter sarà attribuita, alla memoria, la medaglia d’oro al valor militare. A Venezia-Mestre gli sono state intitolate una piazza e la caserma che attualmente ospita il Comando Lagunari "Serenissima".

ritratto
Piazza Edmondo Matter a Mestre
ritratto
La Caserma Matter sul Terraglio (VE)