Mazzoli Antonio
Soldato
6ª / 52° Brigata Alpi
Nato il 2 settembre 1896 a Roma
Morto il 30 agosto 1915 nel 2° Reparto Someggiato – 18ª Sezione Sanità dislocato a Casa Carpei (Andraz)
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Antonio nacque a Roma il 2 settembre 1896 da Alessandro e Adele Foschi.
Con lo scoppio della Grande Guerra partì per il fronte inquadrato nella 6ª compagnia del 52° Reggimento
Fanteria Brigata Alpi. Raggiunse il suo reggimento che si trovava schierato sulle montagne intorno
all’abitato di Caprile, in alta Val Cordevole.
A partire dal 7 luglio cominciarono i primi attacchi al Col di Lana ed il 52° fanteria si accanì contro
l’obbiettivo assegnatogli. La notte sul 19 luglio il IV battaglione del 52° fanteria, assaltò il Costone
di Agai riuscendo a travolgere le prime trincee austro-ungariche fino alla testata del vallone di Agai
ma una tempesta di fuochi incrociati e lancio di bombe da tutti i lati bloccarono l’azione e costrinsero
i fanti a ripiegare sulle posizioni di partenza. Le dure prove di questi giorni costarono al 52° fanteria
107 morti (tra cui 6 ufficiali) e 431 feriti.
Falliti questi attacchi la brigata Alpi procedette ad una nuova sistemazione difensiva. Antonio nell’agosto
del 1915 venne ferito all’addome da una scheggia di granata. I suoi compagni lo trasportarono fino alla
Casa Carpei, tra Andraz e Pian di Salesei, dove aveva sede il 2° Reparto Someggiato della 18ª Sezione di Sanità.
Purtroppo subentrò ben presto una forte peritonite settica che non gli lasciò scampo.
Antonio si spense alle ore 1:10 del 30 agosto 1915.
Venne sepolto nel cimitero militare di Andraz per poi esse traslato nel Sacrario Militare di Pocol dove ancor
oggi riposa nel loculo n. 2962.
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Nato il 2 settembre 1896 a Roma
Morto il 30 agosto 1915 nel 2° Reparto Someggiato – 18ª Sezione Sanità dislocato a Casa Carpei (Andraz)
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Antonio nacque a Roma il 2 settembre 1896 da Alessandro e Adele Foschi.
Con lo scoppio della Grande Guerra partì per il fronte inquadrato nella 6ª compagnia del 52° Reggimento
Fanteria Brigata Alpi. Raggiunse il suo reggimento che si trovava schierato sulle montagne intorno
all’abitato di Caprile, in alta Val Cordevole.
A partire dal 7 luglio cominciarono i primi attacchi al Col di Lana ed il 52° fanteria si accanì contro
l’obbiettivo assegnatogli. La notte sul 19 luglio il IV battaglione del 52° fanteria, assaltò il Costone
di Agai riuscendo a travolgere le prime trincee austro-ungariche fino alla testata del vallone di Agai
ma una tempesta di fuochi incrociati e lancio di bombe da tutti i lati bloccarono l’azione e costrinsero
i fanti a ripiegare sulle posizioni di partenza. Le dure prove di questi giorni costarono al 52° fanteria
107 morti (tra cui 6 ufficiali) e 431 feriti.
Falliti questi attacchi la brigata Alpi procedette ad una nuova sistemazione difensiva. Antonio nell’agosto
del 1915 venne ferito all’addome da una scheggia di granata. I suoi compagni lo trasportarono fino alla
Casa Carpei, tra Andraz e Pian di Salesei, dove aveva sede il 2° Reparto Someggiato della 18ª Sezione di Sanità.
Purtroppo subentrò ben presto una forte peritonite settica che non gli lasciò scampo.
Antonio si spense alle ore 1:10 del 30 agosto 1915.
Venne sepolto nel cimitero militare di Andraz per poi esse traslato nel Sacrario Militare di Pocol dove ancor
oggi riposa nel loculo n. 2962.