Mazzucco Ettore
Tenente Colonnello
50° Brigata Parma
Nato il 21 febbraio 1865 a Casale Monferrato (AL)
Morto l’8 settembre 1937 a Casale Monferrato (AL)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Durante ripetute azioni svoltesi in circostanze molto difficili per l'attacco ad una formidabile
posizione nemica, conducendo personalmente più volte i dipendenti reparti fino ai reticolati
nemici, incitando ed rincuorando ufficiali e soldati, primo fra i primi al fuoco dava mirabile
esempio di calma e alto spirito militare.
Col di Lana, 22-26 ottobre 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell, Wikipedia)
Ettore nacque a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 21 febbraio 1865. Compiuti i
primi studi, nel 1882 si arruolò volontario nel 2° battaglione d’istruzione e decise di
intraprendere la carriera militare. Si iscrisse all’Accademia militare di Modena, dalla quale uscì,
nel 1887, col grado di sottotenente. Nel 1910 partì per la Somalia dove prese parte ai
combattimenti contro i ribelli sul medio Uebi- Scebeli e partecipò alle ricognizioni per
l’occupazione dello Scidle. Rimase in Somalia fino al 1914 per poi fare rientro in Italia.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale Ettore fu promosso fino al grado di maggiore e si
trovava nella zona di Sedico Bribano, località dove era stata trasferita la Brigata Parma con
l’approssimarsi della dichiarazione di guerra. Ettore, a cui era stato affidato il comando del
IV° battaglione del 50° fanteria, risalì il Cordevole per portarsi a presidiare i passi di San
Pellegrino ed il passo Valles, alle dipendenze della 1ª Divisione. La brigata rimase in questo
settore fino all’ottobre quando poi il 50° fanteria venne mandato a rincalzare altre unità che
operavano contro le linee del Col di Lana. Durante i numerosi assalti dati dal suo battaglione
Ettore ricevette la medaglia d’argento al valor militare e fu promosso colonnello. Successivamente
prese parte ad una missione militare negli Stati Uniti e rientrò in Italia alla fine del 1916.
Venne destinato al comando del 139° fanteria fino al termine del conflitto e, nella difesa del
Monte Asolone, venne insignito di una medaglia di bronzo al valor militare poi commutata in
medaglia d’argento:
“Spiegando esemplari doti di coraggio, calma ed energie, condusse con singolare perizia il
reggimento al suo comando a ripetuti e vigorosi attacchi ad una forte posizione. Nobile esempio a
tutti di sprezzo del pericolo e di devozione al dovere. Monte Asolone, 24-25 ottobre 1915”.
Terminò il conflitto venendo promosso brigadiere generale e rimase per un lungo periodo in licenza
in seguito ad un’infermità insorta durante le operazioni di guerra. Nel 1920 chiese, ed ottenne,
di essere collocato in posizione ausiliaria e si dedicò all’impegno politico nel movimento dei
fasci italiani di combattimento. Fondò il fascio di Casale e prese parte alla repressione dei moti
antifascisti nella zona del Monferrato a mezzo di squadre d’azione e scampò anche ad un attentato.
Nel 1921 si candidò, nella lista del blocco nazionale, nel collegio di Alessandria assumendo la
presidenza del gruppo parlamentare fascista alla Camera del Regno e si occupò soprattutto dei
bilanci delle colonie e dei rendiconti sulle spese di guerra. Venne rieletto nel 1924 nella giunta
generale del bilancio e, al termine della legislatura, venne nominato senatore a vita. Ettore fu
podestà di Alessandria e presidente dell’istituto nazionale per le case degli impiegati statali.
Fece parte anche dei consigli del contenzioso diplomatico e superiore coloniale, della commissione
per la delimitazione dei confini con la Jugoslavia e del direttorio del P.N.F.
Si spense a Casale Monferrato l’8 settembre 1937.
Ettore Mazzucco con le sue decorazioni
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Nato il 21 febbraio 1865 a Casale Monferrato (AL)
Morto l’8 settembre 1937 a Casale Monferrato (AL)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Durante ripetute azioni svoltesi in circostanze molto difficili per l'attacco ad una formidabile posizione nemica, conducendo personalmente più volte i dipendenti reparti fino ai reticolati nemici, incitando ed rincuorando ufficiali e soldati, primo fra i primi al fuoco dava mirabile esempio di calma e alto spirito militare.Col di Lana, 22-26 ottobre 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell, Wikipedia)
Ettore nacque a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 21 febbraio 1865. Compiuti i
primi studi, nel 1882 si arruolò volontario nel 2° battaglione d’istruzione e decise di
intraprendere la carriera militare. Si iscrisse all’Accademia militare di Modena, dalla quale uscì,
nel 1887, col grado di sottotenente. Nel 1910 partì per la Somalia dove prese parte ai
combattimenti contro i ribelli sul medio Uebi- Scebeli e partecipò alle ricognizioni per
l’occupazione dello Scidle. Rimase in Somalia fino al 1914 per poi fare rientro in Italia.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale Ettore fu promosso fino al grado di maggiore e si
trovava nella zona di Sedico Bribano, località dove era stata trasferita la Brigata Parma con
l’approssimarsi della dichiarazione di guerra. Ettore, a cui era stato affidato il comando del
IV° battaglione del 50° fanteria, risalì il Cordevole per portarsi a presidiare i passi di San
Pellegrino ed il passo Valles, alle dipendenze della 1ª Divisione. La brigata rimase in questo
settore fino all’ottobre quando poi il 50° fanteria venne mandato a rincalzare altre unità che
operavano contro le linee del Col di Lana. Durante i numerosi assalti dati dal suo battaglione
Ettore ricevette la medaglia d’argento al valor militare e fu promosso colonnello. Successivamente
prese parte ad una missione militare negli Stati Uniti e rientrò in Italia alla fine del 1916.
Venne destinato al comando del 139° fanteria fino al termine del conflitto e, nella difesa del
Monte Asolone, venne insignito di una medaglia di bronzo al valor militare poi commutata in
medaglia d’argento:
“Spiegando esemplari doti di coraggio, calma ed energie, condusse con singolare perizia il
reggimento al suo comando a ripetuti e vigorosi attacchi ad una forte posizione. Nobile esempio a
tutti di sprezzo del pericolo e di devozione al dovere. Monte Asolone, 24-25 ottobre 1915”.
Terminò il conflitto venendo promosso brigadiere generale e rimase per un lungo periodo in licenza
in seguito ad un’infermità insorta durante le operazioni di guerra. Nel 1920 chiese, ed ottenne,
di essere collocato in posizione ausiliaria e si dedicò all’impegno politico nel movimento dei
fasci italiani di combattimento. Fondò il fascio di Casale e prese parte alla repressione dei moti
antifascisti nella zona del Monferrato a mezzo di squadre d’azione e scampò anche ad un attentato.
Nel 1921 si candidò, nella lista del blocco nazionale, nel collegio di Alessandria assumendo la
presidenza del gruppo parlamentare fascista alla Camera del Regno e si occupò soprattutto dei
bilanci delle colonie e dei rendiconti sulle spese di guerra. Venne rieletto nel 1924 nella giunta
generale del bilancio e, al termine della legislatura, venne nominato senatore a vita. Ettore fu
podestà di Alessandria e presidente dell’istituto nazionale per le case degli impiegati statali.
Fece parte anche dei consigli del contenzioso diplomatico e superiore coloniale, della commissione
per la delimitazione dei confini con la Jugoslavia e del direttorio del P.N.F.
Si spense a Casale Monferrato l’8 settembre 1937.
Ettore Mazzucco con le sue decorazioni