Perego Giovanni Antonio
Soldato
53° Brigata Umbria
Nato il 14 novembre 1886 a Briosco (MB)
Morto il 4 giugno 1916 in Val Popena Bassa
Note biografiche (Archivio Daniele Lissoni)
Figlio di Giuseppe e Redaelli Teresa, nasce a Briosco il 14 novembre 1886. Sul foglio matricolare risulta iscritto alla leva del comune di Triuggio, ma probabilmente è un errore di trascrizione.
Di professione fa il contadino ed è in grado di leggere e scrivere, alla visita di leva viene dichiarato rivedibile per insufficienza toracica, verrà così arruolato con la leva 1887.
Chiamato alle armi a guerra iniziata (il 7 novembre 1915) viene assegnato al 53° Reggimento Fanteria ‘Umbria’ e il 26 di febbraio del 1916 si trova in territorio dichiarato in stato di guerra.
Con il 53° combatte sulle Dolomiti dove, nonostante la neve ancora alta, ‘le pattuglie eseguono puntate offensive in Val Popena e sulle pendici occidentali di M. Piana ...’
Giovanni rimarrà ucciso in combattimento nella Bassa Val Popena il 4 giugno 1916, dopo soli 4 mesi al fronte.
Dal diario storico del Reggimento questi gli avvenimenti nel quale perde la vita Giovanni: "... In giugno, per alleggerire altra parte delle nostra fronte, la pressione sul nemico si fa più intensa; alle truppe di questa fronte montana non tocca l’onore di prendere parte ancora alle grandi battaglie, ma bensì il compito più modesto, ma sempre gravoso, di tenere il nemico impegnato, di molestarlo, cosicché non possa spostare liberamente le sue riserve.
Quasi giornalmente dalle trincee della Umbria si spingono audaci pattuglie in Val Rimbianco ed in Val Popena."
Qui è riportato l’atto di morte di Giovanni: “L'anno millenovecentosedici ed alle quattro del mese di giugno nel Val Popena Bassa mancava ai vivi in età d'anni trenta il Soldato Perego Giovanni del 55° Reggimento Fanteria sesta compagnia al numero 9598 di matricola - nativo di Veduggio, provincia di Milano, figlio di Giuseppe e di Redaelli Teresa, morto in seguito alla caduto di un blindamento provocato dallo scoppio di una granata per fatto di guerra. Sepolto a Casera Mosca come risulta dall'attestazione delle persone a piè del presente..”
Oggi Giovanni riposa nel Sacrario di Pocol a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo.
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Nato il 14 novembre 1886 a Briosco (MB)
Morto il 4 giugno 1916 in Val Popena Bassa
Note biografiche (Archivio Daniele Lissoni)
Figlio di Giuseppe e Redaelli Teresa, nasce a Briosco il 14 novembre 1886. Sul foglio matricolare risulta iscritto alla leva del comune di Triuggio, ma probabilmente è un errore di trascrizione.
Di professione fa il contadino ed è in grado di leggere e scrivere, alla visita di leva viene dichiarato rivedibile per insufficienza toracica, verrà così arruolato con la leva 1887.
Chiamato alle armi a guerra iniziata (il 7 novembre 1915) viene assegnato al 53° Reggimento Fanteria ‘Umbria’ e il 26 di febbraio del 1916 si trova in territorio dichiarato in stato di guerra.
Con il 53° combatte sulle Dolomiti dove, nonostante la neve ancora alta, ‘le pattuglie eseguono puntate offensive in Val Popena e sulle pendici occidentali di M. Piana ...’
Giovanni rimarrà ucciso in combattimento nella Bassa Val Popena il 4 giugno 1916, dopo soli 4 mesi al fronte.
Dal diario storico del Reggimento questi gli avvenimenti nel quale perde la vita Giovanni: "... In giugno, per alleggerire altra parte delle nostra fronte, la pressione sul nemico si fa più intensa; alle truppe di questa fronte montana non tocca l’onore di prendere parte ancora alle grandi battaglie, ma bensì il compito più modesto, ma sempre gravoso, di tenere il nemico impegnato, di molestarlo, cosicché non possa spostare liberamente le sue riserve.
Quasi giornalmente dalle trincee della Umbria si spingono audaci pattuglie in Val Rimbianco ed in Val Popena."
Qui è riportato l’atto di morte di Giovanni: “L'anno millenovecentosedici ed alle quattro del mese di giugno nel Val Popena Bassa mancava ai vivi in età d'anni trenta il Soldato Perego Giovanni del 55° Reggimento Fanteria sesta compagnia al numero 9598 di matricola - nativo di Veduggio, provincia di Milano, figlio di Giuseppe e di Redaelli Teresa, morto in seguito alla caduto di un blindamento provocato dallo scoppio di una granata per fatto di guerra. Sepolto a Casera Mosca come risulta dall'attestazione delle persone a piè del presente..”
Oggi Giovanni riposa nel Sacrario di Pocol a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo.