Puca Attilio
Sottotenente
59° Brigata Calabria
Nato a Montorio al Vomano (TE) il 7 novembre 1892
Morto sul Col di Lana il 18 aprile 1916
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Alla testa del proprio reparto, fra i primi, sotto il fuoco intenso dell'artiglieria avversaria, si
slanciava all'attacco di una forte posizione nemica, rimanendovi mortalmente ferito.
Cima Lana, 18 aprile 1916
Note biografiche
Ezio Attilio Puca, figlio di Domenico, nasce a Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Ancora
giovane si trasferisce a Roma con la famiglia dove entra a far parte della squadra scelta di
ginnasti del “Ricreatorio Borgo Prati” col quale partecipa a vari concorsi nazionali ed
internazionali. Fin da ragazzo si sente attratto dalla carriera militare ed a soli 17 anni ha la
gioia di vestire la divisa da bersagliere. Tre anni più tardi parte, inquadrato nell’11° Reggimento,
per la Libia partecipando ai fatti d’arme di Sciara-Sciat contro i turco-ottomani, ottenendo la
promozione a sergente maggiore per meriti di guerra. Dopo due anni di vita coloniale torna in
Patria e poco più tardi, partecipa al soccorso della popolazione di Avezzano colpita dal terremoto.
Viene successivamente ammesso alla Scuola Militare di Modena dalla quale esce nel febbraio del 1916
col grado di sottotenente effettivo. Spera di rientrare nel Corpo dei bersaglieri ma, con mal
celata delusione, viene invece assegnato al 59° reggimento di fanteria che raggiunge nell’Alta Valle
del Cordevole. Nel mese di aprile è impegnato, alla testa dei suoi uomini, negli assalti al Col di
Lana e in uno di questi viene ferito. I medici ordinano che sia trasportato all’ospedale, ma egli
si rifiuta fermamente, pretendendo di essere medicato sul campo per rimanere al posto di
combattimento. La notte tra il 17 e il 18 aprile – quella in cui viene fatta esplodere la poderosa
mina che sconquassa la cima del Col di Lana – gli risulta però fatale. Nel combattimento che segue
alla deflagrazione, il sottotenente Attilio Puca cade colpito a morte.
Attilio Puca riposa ora al Sacrario militare Pian di Salesei.
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Nato a Montorio al Vomano (TE) il 7 novembre 1892
Morto sul Col di Lana il 18 aprile 1916
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Alla testa del proprio reparto, fra i primi, sotto il fuoco intenso dell'artiglieria avversaria, si slanciava all'attacco di una forte posizione nemica, rimanendovi mortalmente ferito.Cima Lana, 18 aprile 1916
Note biografiche
Ezio Attilio Puca, figlio di Domenico, nasce a Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Ancora
giovane si trasferisce a Roma con la famiglia dove entra a far parte della squadra scelta di
ginnasti del “Ricreatorio Borgo Prati” col quale partecipa a vari concorsi nazionali ed
internazionali. Fin da ragazzo si sente attratto dalla carriera militare ed a soli 17 anni ha la
gioia di vestire la divisa da bersagliere. Tre anni più tardi parte, inquadrato nell’11° Reggimento,
per la Libia partecipando ai fatti d’arme di Sciara-Sciat contro i turco-ottomani, ottenendo la
promozione a sergente maggiore per meriti di guerra. Dopo due anni di vita coloniale torna in
Patria e poco più tardi, partecipa al soccorso della popolazione di Avezzano colpita dal terremoto.
Viene successivamente ammesso alla Scuola Militare di Modena dalla quale esce nel febbraio del 1916
col grado di sottotenente effettivo. Spera di rientrare nel Corpo dei bersaglieri ma, con mal
celata delusione, viene invece assegnato al 59° reggimento di fanteria che raggiunge nell’Alta Valle
del Cordevole. Nel mese di aprile è impegnato, alla testa dei suoi uomini, negli assalti al Col di
Lana e in uno di questi viene ferito. I medici ordinano che sia trasportato all’ospedale, ma egli
si rifiuta fermamente, pretendendo di essere medicato sul campo per rimanere al posto di
combattimento. La notte tra il 17 e il 18 aprile – quella in cui viene fatta esplodere la poderosa
mina che sconquassa la cima del Col di Lana – gli risulta però fatale. Nel combattimento che segue
alla deflagrazione, il sottotenente Attilio Puca cade colpito a morte.
Attilio Puca riposa ora al Sacrario militare Pian di Salesei.