Raddi Vilfredo
Soldato
3° Bersaglieri
Nato il 22 ottobre 1893 a Firenze
Morto il 9 luglio 1915 sul Col di Lana
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Combattendo valorosamente, restava ferito a morte; perfettamente conscio della sua imminente fine,
indirizzava a suo padre una lettera, vero documento di santo e sereno patriottismo, che gli fu
trovata accanto, nella trincea, ove spirò.
Col di Lana, 9 luglio 1915
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Questo il contenutoi della lettera citata nella motivazione:
"Caro babbo, sul campo di battaglia ho combattuto con ardore e pieno di amor patrio, per
coadiuvare anch’io col mio braccio alla libertà, alla grandezza della patria mia e dei miei
fratelli. Spinto da alti sentimenti non ho mai cercato di scansare il pericolo. [...] Muoio
contento di aver dato la vita per la grandezza e l’unità della mia patria."
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Nato il 22 ottobre 1893 a Firenze
Morto il 9 luglio 1915 sul Col di Lana
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Combattendo valorosamente, restava ferito a morte; perfettamente conscio della sua imminente fine, indirizzava a suo padre una lettera, vero documento di santo e sereno patriottismo, che gli fu trovata accanto, nella trincea, ove spirò.Col di Lana, 9 luglio 1915
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Questo il contenutoi della lettera citata nella motivazione:
"Caro babbo, sul campo di battaglia ho combattuto con ardore e pieno di amor patrio, per
coadiuvare anch’io col mio braccio alla libertà, alla grandezza della patria mia e dei miei
fratelli. Spinto da alti sentimenti non ho mai cercato di scansare il pericolo. [...] Muoio
contento di aver dato la vita per la grandezza e l’unità della mia patria."
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