Reverdito Guglielmo
Tenente
1° Artiglieria da Montagna
Nato il 6 agosto 1890 ad Alessandria
Morto il 30 giugno 1916 sulla quota Lamarmora (Col di Lana)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Comandante di sezione esposta a nutrito fuoco d’ artiglieria e fucileria nemica, con eccezionale sangue
freddo e rara perizia, continuava a dirigere il tiro, contribuendo al favorevole sviluppo dell’ azione.
Montucolo, 16-17 maggio 1916. Il 30 giugno, quantunque la sezione fosse efficacemente controbattuta da
artiglieria nemiche, continuava imperterrito i tiri finchè, colpito mortalmente da uno shrapnel, trovava
accanto ai suoi pezzi bella e gloriosa morte.
Ridotta Lamarmora, 30 giugno 1916
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Partecipa alla guerra di Libia con il grado di sergente artigliere meritandosi una medaglia di
bronzo al valor militare:
“Al seguito del comandante della batteria, disimpegnava le sue mansioni con calma, in terreno
battuto dal fuoco nemico. Derna, 17 settembre 1912”.
Con lo scoppio della grande guerra parte quale tenente in servizio attivo nel 1° Reggimento
Artiglieria da Montagna.
Così annota il capitano Cesare De Lollis del 81° reggimento fanteria sul suo taccuino:
“30 [giugno]. Nel pomeriggio 6 caracche presso il cimitero. Morto di pallottola di shrapnel al capo
Reverdito, ten. D’art. da montagna, alla ridotta Lamarmora. Era dei nostri commensali e mi aveva
regalato un braccialetto di granata.
1 luglio, ore 11. Funerale di Guglielmo Reverdito, 1 Regg. Art. mont., 2a batteria. Corteo in
ordine di marcia disceso da Lamarmora, guidato dal giovane cap.no Izzo, tra una grandine di
shrapnels. Imprudenza riuscita”.
Oggi riposa nel Sacrario Militare di Pocol, tomba n° 3874.
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Nato il 6 agosto 1890 ad Alessandria
Morto il 30 giugno 1916 sulla quota Lamarmora (Col di Lana)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Comandante di sezione esposta a nutrito fuoco d’ artiglieria e fucileria nemica, con eccezionale sangue freddo e rara perizia, continuava a dirigere il tiro, contribuendo al favorevole sviluppo dell’ azione. Montucolo, 16-17 maggio 1916. Il 30 giugno, quantunque la sezione fosse efficacemente controbattuta da artiglieria nemiche, continuava imperterrito i tiri finchè, colpito mortalmente da uno shrapnel, trovava accanto ai suoi pezzi bella e gloriosa morte.Ridotta Lamarmora, 30 giugno 1916
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Partecipa alla guerra di Libia con il grado di sergente artigliere meritandosi una medaglia di
bronzo al valor militare:
“Al seguito del comandante della batteria, disimpegnava le sue mansioni con calma, in terreno
battuto dal fuoco nemico. Derna, 17 settembre 1912”.
Con lo scoppio della grande guerra parte quale tenente in servizio attivo nel 1° Reggimento
Artiglieria da Montagna.
Così annota il capitano Cesare De Lollis del 81° reggimento fanteria sul suo taccuino:
“30 [giugno]. Nel pomeriggio 6 caracche presso il cimitero. Morto di pallottola di shrapnel al capo
Reverdito, ten. D’art. da montagna, alla ridotta Lamarmora. Era dei nostri commensali e mi aveva
regalato un braccialetto di granata.
1 luglio, ore 11. Funerale di Guglielmo Reverdito, 1 Regg. Art. mont., 2a batteria. Corteo in
ordine di marcia disceso da Lamarmora, guidato dal giovane cap.no Izzo, tra una grandine di
shrapnels. Imprudenza riuscita”.
Oggi riposa nel Sacrario Militare di Pocol, tomba n° 3874.