Ruberti Raul
Sottotenente
52° Brigata Alpi
Nato il 4 ottobre 1894 a Roma
Morto il 27 agosto1915 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Raul Ruberti nasce il 10 ottobre del 1894 a Roma dove suo padre, veneziano d'origine, svolge le
funzioni di direttore generale del Ministero della Marina. Suo nonno aveva combattuto nel 1848 alla
difesa di Marghera.
Dopo aver trascorso un anno al collegio militare di Roma, Raul si iscrive all'istituto tecnico ma
poco più tardi si arruola come volontario in un plotone di allievi ufficiali riuscendo, in breve
tempo, ad ottenere il grado di sottotenente. Congedato dal servizio militare prosegue i suoi studi
fino a che, all'inizio del maggio 1915, non viene richiamato e destinato prima al 51°, poi al 52°
Fanteria, i due reggimenti che formano la storica brigata Alpi, erede dei Cacciatori delle Alpi
voluti da Giuseppe Garibaldi.
Chiamato al confine, il sottotenente Ruberti ha modo di scrivere ai suoi famigliari: "... tornerò
con la medaglia al valore o non tornerò affatto".
Durante quattro mesi di dura vita di fronte al nemico, partecipa a numerosi combattimenti ed ai
primi di agosto del 1915 viene destinato al settore del Col di Lana dove nella giornata del 27
prende parte ad uno dei più aspri scontri diretti alla conquista di quella forte posizione. Mentre
muove all'assalto alla testa al suo plotone, Raul Ruberti viene colpito in pieno da una granata che
dilania il suo giovane corpo di ragazzo ventunenne.
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Nato il 4 ottobre 1894 a Roma
Morto il 27 agosto1915 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Raul Ruberti nasce il 10 ottobre del 1894 a Roma dove suo padre, veneziano d'origine, svolge le
funzioni di direttore generale del Ministero della Marina. Suo nonno aveva combattuto nel 1848 alla
difesa di Marghera.
Dopo aver trascorso un anno al collegio militare di Roma, Raul si iscrive all'istituto tecnico ma
poco più tardi si arruola come volontario in un plotone di allievi ufficiali riuscendo, in breve
tempo, ad ottenere il grado di sottotenente. Congedato dal servizio militare prosegue i suoi studi
fino a che, all'inizio del maggio 1915, non viene richiamato e destinato prima al 51°, poi al 52°
Fanteria, i due reggimenti che formano la storica brigata Alpi, erede dei Cacciatori delle Alpi
voluti da Giuseppe Garibaldi.
Chiamato al confine, il sottotenente Ruberti ha modo di scrivere ai suoi famigliari: "... tornerò
con la medaglia al valore o non tornerò affatto".
Durante quattro mesi di dura vita di fronte al nemico, partecipa a numerosi combattimenti ed ai
primi di agosto del 1915 viene destinato al settore del Col di Lana dove nella giornata del 27
prende parte ad uno dei più aspri scontri diretti alla conquista di quella forte posizione. Mentre
muove all'assalto alla testa al suo plotone, Raul Ruberti viene colpito in pieno da una granata che
dilania il suo giovane corpo di ragazzo ventunenne.