Saman Michele
Soldato (volontario)
3° Reggimento Bersaglieri
Nato il 24 novembre 1881 a Smirne (Turchia)
Morto il 9 luglio 1915 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Michele lavorava come interprete a Smirne, in Turchia, per conto del Ministero degli Affari Esteri.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì quale soldato volontario nel 3° Reggimento
Bersaglieri. Morì il 9 luglio 1915 durante i primi attacchi al Col di Lana, probabilmente
nell’assalto al Costone di Agai o alla Ridotta Lamarmora.
Il suo nome è oggi ricordato sulla lapide del memoriale di guerra italiano nella Chiesa del Santo
Rosario di Alsancak a Smirne ed in una lapide posta sul Palazzo della Consulta in Piazza del
Quirinale a Roma.
Compare anche, dal 2008, nel libro d’oro posizionato in un cuneo cavo di una colonna bronzea
realizzata dal maestro Arnaldo Pomodoro e posizionata nella Sala De Grenet. Opera voluta dal
Ministero degli Affari Esteri per ricordare e celebrare i caduti in servizio o a causa di eventi
bellici della Farnesina.
Michele Saman (Archivio D. Morell)
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Nato il 24 novembre 1881 a Smirne (Turchia)
Morto il 9 luglio 1915 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Michele lavorava come interprete a Smirne, in Turchia, per conto del Ministero degli Affari Esteri.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì quale soldato volontario nel 3° Reggimento
Bersaglieri. Morì il 9 luglio 1915 durante i primi attacchi al Col di Lana, probabilmente
nell’assalto al Costone di Agai o alla Ridotta Lamarmora.
Il suo nome è oggi ricordato sulla lapide del memoriale di guerra italiano nella Chiesa del Santo
Rosario di Alsancak a Smirne ed in una lapide posta sul Palazzo della Consulta in Piazza del
Quirinale a Roma.
Compare anche, dal 2008, nel libro d’oro posizionato in un cuneo cavo di una colonna bronzea
realizzata dal maestro Arnaldo Pomodoro e posizionata nella Sala De Grenet. Opera voluta dal
Ministero degli Affari Esteri per ricordare e celebrare i caduti in servizio o a causa di eventi
bellici della Farnesina.
Michele Saman (Archivio D. Morell)