Slaviero Ettore
Capitano
7° Alpini, 75ª cp. battaglione Pieve di Cadore
Nato ad Asiago nel 1889
Morto sulla Bainsizza il 24 agosto 1917
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Dava fulgido esempio di valore e tenacia guidando, per tre volte, il proprio reparto
all'attacco di posizioni, contro nemici annidati tra crode quasi inaccessibili. Sotto intenso
fuoco, con fermezza, mantenne salda la coesione del proprio reparto.
Monte Cadini, 7-10-12-16 giugno 1916
Medaglia di Bronzo
Con diligente studio, con somma perizia, con grande valore, guidò all'assalto il proprio
battaglione, raggiungendo un importante caposaldo nemico, oltrepassandolo e sistemandolo in
breve tempo a difesa. Dopo aver tratto in salvo tutti i feriti del combattimento, col
valoroso esempio, seppe infondere tanta calma e fiducia nei suoi alpini da far mantenere la
posizione anche sotto i violenti concentramenti di fuoco dell'avversario.
Piccolo Lagazuoi (quota 2668), 20 giugno 1917
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Nel 2° Alpini come sottotenente e quindi, nel gennaio 1915, al 5° Alpini col grado di capitano.
Comandante del Battaglione Pieve di Cadore dal maggio 1917, morirà il 24 agosto dello stesso anno
colpito in fronte da una pallottola di mitragliatrice a Mesnjak (Bainsizza) sulla posizione di
quota 645 appena conquistata, guadagnandosi la seconda MAVM.
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Nato ad Asiago nel 1889
Morto sulla Bainsizza il 24 agosto 1917
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Dava fulgido esempio di valore e tenacia guidando, per tre volte, il proprio reparto
all'attacco di posizioni, contro nemici annidati tra crode quasi inaccessibili. Sotto intenso
fuoco, con fermezza, mantenne salda la coesione del proprio reparto.Monte Cadini, 7-10-12-16 giugno 1916
Medaglia di Bronzo
Con diligente studio, con somma perizia, con grande valore, guidò all'assalto il proprio
battaglione, raggiungendo un importante caposaldo nemico, oltrepassandolo e sistemandolo in
breve tempo a difesa. Dopo aver tratto in salvo tutti i feriti del combattimento, col
valoroso esempio, seppe infondere tanta calma e fiducia nei suoi alpini da far mantenere la
posizione anche sotto i violenti concentramenti di fuoco dell'avversario.Piccolo Lagazuoi (quota 2668), 20 giugno 1917
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Nel 2° Alpini come sottotenente e quindi, nel gennaio 1915, al 5° Alpini col grado di capitano. Comandante del Battaglione Pieve di Cadore dal maggio 1917, morirà il 24 agosto dello stesso anno colpito in fronte da una pallottola di mitragliatrice a Mesnjak (Bainsizza) sulla posizione di quota 645 appena conquistata, guadagnandosi la seconda MAVM.
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