Sistemazione Austriaca di Val Travenanzes
Luglio 1915
La Val Travenanzes venne trasformata dagli austriaci in un vero e proprio settore di combattimento
(9°,4) alla cui direzione venne assegnato il magg.
Spiegel (del 1° Jäger bavaresi); si
provvide inoltre ad occupare alcune nuove posizioni.
Il giorno 11 luglio la 2ª/165° Landstürm che era a riposo nei prati di Sarè, viene posta in
allarme per l'occupazione della Sella del Lagazuoi; il comandante (ten.
Höpperger) spedì due pattuglie (serg.
Flügel e capopattuglia Konzett) che si scontrarono con delle pattuglie italiane.
Alla data dell'11 la situazione da parte austriaca era la seguente:
- sulla Sella del Lagazuoi e sul Piccolo Lagazuoi, oltre alla 2ª/165° Landstürm vi era un
plotone della 4ª/I Jäger bavaresi;
- a Forcella Travenanzes la 3ª/I Jäger bavaresi con una mitragliatrice ed un plotone della
3ª/165° Landstürm;
- a sinistra, separati da un ampio intervallo, si trovavano reparti di varie unità tra cui
il 165° Landstürm, il 14° IR, il LeibRegiment, ed il I Jäger bavaresi;
- a Forcella Fontananegra 50 uomini della 2ª e 3ª del 165° Landstürm;
- a nord del Rifugio Wolf-Glanvell la Gendarmerie Assistenz di Cortina;
- sul gruppo del Fanis, Monte Castello, Furcia Rossa e Vallon Bianco vi erano forti nuclei
tedeschi.
L'artiglieria era costituita da una batteria (4 vecchi cannoni sulla Sella del Lagazuoi) da
montagna ungherese.
Dal 12 al 19 luglio arrivarono continuamente rinforzi, tanto che in Val Travenanzes alla fine del periodo indicato si trovavano:
- tutto il I Jäger bavarese (su 4 compagnie) con le sue mitragliatrici;
- la 2ª e la 3ª/165° Landstürm;
- alcuni uomini della Gendarmerie Assitanz di Cortina;
- un reparto di zappatori austriaci;
- reparti del XIV Reserve Jäger del Mecklemburgo.
L'artiglieria venne rinforzata con altri 7 cannoni da montagna (di cui 4 tedeschi) e due mortai da 24 cm che operavano dall'Alpe Eisenofen (Malga Valparola).
La difesa divenne talmente efficace che tra il 20 ed il 27 luglio la 1ª/I jäger riuscì a catturare alcuni elementi del 54° (brigata Umbria). Si decise di conseguenza di passare all'offensiva per conquistare la cima del Col dei Bos ed anche le Tofane.
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