Alovisi Mario
Capitano
3° Bersaglieri
Nato il 9 novembre 1876 a Casagiove (CE)
Morto il 26 aprile 1916 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Mario nacque a Casagiove, in provincia di Caserta, il 9 novembre 1876 da Ermete e Sofia Gelmetti.
Intraprese la carriera militare seguendo le orme del padre (era capitano nel 7° reggimento
Bersaglieri alla data in cui Mario venne alla luce e terminò la sua carriera con il grado di
colonnello). Mario, con i gradi da tenente, partecipò alla campagna di Libia meritandosi una
medaglia di bronzo al valor militare: “Comandava con calma ed intelligenza il plotone in
combattimento, coadiuvando efficacemente il comandante della compagnia. Psitos, 16 maggio
1912”.
Tornò in Libia anche nel 1915 dove venne ferito a Kars-bu-Adi il 29 aprile 1915. Rientrò in patria
per curarsi e, nel mentre, l’Italia dichiarava guerra all’Austria-Ungheria. Non appena guarito
venne destinato quale capitano al comando della 3ª compagnia del 3° Reggimento Bersaglieri e partì
per raggiungere il suo reggimento che si trovava in Alto Cordevole. Seguì le sorti del suo
reggimento fino al 26 aprile del 1916. Gli italiani avevano ormai conquistato la cima del Col di
Lana con l’esplosione della poderosa mina e gli sforzi si concentrarono lungo la cresta che porta
al Sief. Mentre il 60° fanteria Calabria dava l’assalto al
montucolo austriaco i bersaglieri tentarono la scalata del Salto roccioso senza riuscire
nell’intento. Avvistati dagli austro-ungarici furono presi sotto il fuoco dell’artiglieria e da un
nutrito lancio di bombe a mano. Una di queste mise fine, il 26 aprile 1916, all’esistenza di Mario.
Fu raccolto e portato al cimitero militare di Andraz. Negli anni dopo la guerra venne traslato nel
Sacrario Militare di Pocol dove ancor oggi riposa nel loculo n° 68.
Così il comandante del deposito del 3° bersaglieri, ne dava notizie al sindaco del comune di Pavia,
dove si era trasferita la famiglia:
“Pregasi V.S. Ill. comunicare con i dovuti riguardi famiglia Egregio Capitano Alovisi Mario che
egli morì valorosamente combattendo a Col di Lana giorno 26 aprile. Ufficiali tutti terzo
bersaglieri esprimono famiglia eroico estinto compagno d’armi sentite e profonde condoglianze Stop.
Famiglia compianto Capitano abita presso Mario Ghisio Vittorio Emanuele farmacia codesta
città”.
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Nato il 9 novembre 1876 a Casagiove (CE)
Morto il 26 aprile 1916 sul Col di Lana
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Mario nacque a Casagiove, in provincia di Caserta, il 9 novembre 1876 da Ermete e Sofia Gelmetti.
Intraprese la carriera militare seguendo le orme del padre (era capitano nel 7° reggimento
Bersaglieri alla data in cui Mario venne alla luce e terminò la sua carriera con il grado di
colonnello). Mario, con i gradi da tenente, partecipò alla campagna di Libia meritandosi una
medaglia di bronzo al valor militare: “Comandava con calma ed intelligenza il plotone in
combattimento, coadiuvando efficacemente il comandante della compagnia. Psitos, 16 maggio
1912”.
Tornò in Libia anche nel 1915 dove venne ferito a Kars-bu-Adi il 29 aprile 1915. Rientrò in patria
per curarsi e, nel mentre, l’Italia dichiarava guerra all’Austria-Ungheria. Non appena guarito
venne destinato quale capitano al comando della 3ª compagnia del 3° Reggimento Bersaglieri e partì
per raggiungere il suo reggimento che si trovava in Alto Cordevole. Seguì le sorti del suo
reggimento fino al 26 aprile del 1916. Gli italiani avevano ormai conquistato la cima del Col di
Lana con l’esplosione della poderosa mina e gli sforzi si concentrarono lungo la cresta che porta
al Sief. Mentre il 60° fanteria Calabria dava l’assalto al
montucolo austriaco i bersaglieri tentarono la scalata del Salto roccioso senza riuscire
nell’intento. Avvistati dagli austro-ungarici furono presi sotto il fuoco dell’artiglieria e da un
nutrito lancio di bombe a mano. Una di queste mise fine, il 26 aprile 1916, all’esistenza di Mario.
Fu raccolto e portato al cimitero militare di Andraz. Negli anni dopo la guerra venne traslato nel
Sacrario Militare di Pocol dove ancor oggi riposa nel loculo n° 68.
Così il comandante del deposito del 3° bersaglieri, ne dava notizie al sindaco del comune di Pavia,
dove si era trasferita la famiglia:
“Pregasi V.S. Ill. comunicare con i dovuti riguardi famiglia Egregio Capitano Alovisi Mario che
egli morì valorosamente combattendo a Col di Lana giorno 26 aprile. Ufficiali tutti terzo
bersaglieri esprimono famiglia eroico estinto compagno d’armi sentite e profonde condoglianze Stop.
Famiglia compianto Capitano abita presso Mario Ghisio Vittorio Emanuele farmacia codesta
città”.