Bonetti Ugo
Allievo Ufficiale
12ª / 82° Brigata Torino
Nato il 3 maggio 1894 a Milano
Morto il 24 ottobre 1915 nell’OdC 61 di Andraz
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Ugo nacque a Milano il 3 maggio 1894 da Priamo e Felicita Tansini.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì per il fronte quale Allievo Ufficiale assegnato
alla 12ª compagnia dell’82° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole dove il suo reggimento venne messo, il 3 giugno, alle
dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 16 giugno 1915 il IV battaglione dell’82° occupò il paese di Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne dato il
compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo aspra lotta,
i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggia la cortina stessa. E nei giorni
successivi consolidarono le linee. In settembre così Ugo scrisse in una lettera:
“... I disagi oggi per me come per gli altri soldati non esistono più, non si sentono più. Il
dormire sul terreno umido e anche bagnato, con la semplice mantellina sulle spalle, è cosa abituale
per noi, è la nostra vita. E se minuto di tempo ci permette di farci un materasso con un po’ di
rami d’alberi e di fieno, ci sembra di essere in un letto di piuma; però queste delicatezze molte
volte, specialmente a me, non permettono di dormire e, dico la verità, riposo molto meglio sul
nudo terreno. Quasi continuamente il nemico ci manda dei piccoli ricordi; sono granate oppure
shrapnells; ora siamo tanto abituati, che di notte non ci svegliano più; anche in questo momento
sparano (sono le 4 pom.).
Nella chiesa di Calvairate oggi ci sono le funzioni per i soldati coll’intervento di sua Eminenza
il nostro cardinale: con l’immaginazione sono là; i mortaretti da 305 e ... sono qui ... festa
completa.
Il giorno 8 ho potuto assistere alla Messa al campo. Quello che io provai non è possibile
descrivere, è una funzione che riempie l’anima di mesta gioia. Il 9 ho potuto oltre la S. Messa
accostarmi anche ai SS Sacramenti; può immaginare con quale gioia. Ieri ricevetti il Bollettino
parrocchiale di S. Satiro; grazie, grazie; questo periodico ha la potenza di trasportarmi nella mia
Milano vicino a lei, vicino a tutti i miei cari. Un grazie a lei e a tutti coloro che con amore
cooperano all’assistenza nostra. Benedetti siano! Quanto bene ci fanno con quel foglietto, con
quella cartolina che ci mandano ogni settimana. Vedendoli giungere colla posta mi forniscono fede,
coraggio, amore, speranza ...
La prego di continuare a raccomandarmi a Gesù e alla Vergine Immacolata e le domando il favore di
salutarmi i cari ed egregi confratelli di S. Vincenzo.
Dev.mo suo
Ugo Bonetti”
Il 18 ottobre 1915 ebbe inizio un’azione offensiva per la conquista della conca di
Valparola-Setsass-Monte Sief che si svolse accanita e violenta per parecchi giorni senza però
riuscire a raggiungere gli obbiettivi sperati a causa delle consistenti difese passive ed alla
tenace difesa dei soldati austro-ungarici.
In queste azioni Ugo venne colpito al collo da una pallottola di fucile. Raccolto da un suo
compagno venne portato fino all’Ospedaletto da campo n° 61 di Andraz.
Purtroppo per lui non ci fu nulla da fare e si spense alle 9 del mattino del 24 ottobre 1915.
Venne sepolto nel cimitero militare sulla destra della chiesa parrocchiale di Andraz.
Successivamente fu traslato nel Sacrario Militare di Pocol dove ancor oggi riposa nel loculo n° 570.
© frontedolomitico.it Tutti i diritti riservati. | Design ispirato da: HTML5 UP
Nato il 3 maggio 1894 a Milano
Morto il 24 ottobre 1915 nell’OdC 61 di Andraz
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Ugo nacque a Milano il 3 maggio 1894 da Priamo e Felicita Tansini.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì per il fronte quale Allievo Ufficiale assegnato
alla 12ª compagnia dell’82° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole dove il suo reggimento venne messo, il 3 giugno, alle
dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 16 giugno 1915 il IV battaglione dell’82° occupò il paese di Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne dato il
compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo aspra lotta,
i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggia la cortina stessa. E nei giorni
successivi consolidarono le linee. In settembre così Ugo scrisse in una lettera:
“... I disagi oggi per me come per gli altri soldati non esistono più, non si sentono più. Il
dormire sul terreno umido e anche bagnato, con la semplice mantellina sulle spalle, è cosa abituale
per noi, è la nostra vita. E se minuto di tempo ci permette di farci un materasso con un po’ di
rami d’alberi e di fieno, ci sembra di essere in un letto di piuma; però queste delicatezze molte
volte, specialmente a me, non permettono di dormire e, dico la verità, riposo molto meglio sul
nudo terreno. Quasi continuamente il nemico ci manda dei piccoli ricordi; sono granate oppure
shrapnells; ora siamo tanto abituati, che di notte non ci svegliano più; anche in questo momento
sparano (sono le 4 pom.).
Nella chiesa di Calvairate oggi ci sono le funzioni per i soldati coll’intervento di sua Eminenza
il nostro cardinale: con l’immaginazione sono là; i mortaretti da 305 e ... sono qui ... festa
completa.
Il giorno 8 ho potuto assistere alla Messa al campo. Quello che io provai non è possibile
descrivere, è una funzione che riempie l’anima di mesta gioia. Il 9 ho potuto oltre la S. Messa
accostarmi anche ai SS Sacramenti; può immaginare con quale gioia. Ieri ricevetti il Bollettino
parrocchiale di S. Satiro; grazie, grazie; questo periodico ha la potenza di trasportarmi nella mia
Milano vicino a lei, vicino a tutti i miei cari. Un grazie a lei e a tutti coloro che con amore
cooperano all’assistenza nostra. Benedetti siano! Quanto bene ci fanno con quel foglietto, con
quella cartolina che ci mandano ogni settimana. Vedendoli giungere colla posta mi forniscono fede,
coraggio, amore, speranza ...
La prego di continuare a raccomandarmi a Gesù e alla Vergine Immacolata e le domando il favore di
salutarmi i cari ed egregi confratelli di S. Vincenzo.
Dev.mo suo
Ugo Bonetti”
Il 18 ottobre 1915 ebbe inizio un’azione offensiva per la conquista della conca di
Valparola-Setsass-Monte Sief che si svolse accanita e violenta per parecchi giorni senza però
riuscire a raggiungere gli obbiettivi sperati a causa delle consistenti difese passive ed alla
tenace difesa dei soldati austro-ungarici.
In queste azioni Ugo venne colpito al collo da una pallottola di fucile. Raccolto da un suo
compagno venne portato fino all’Ospedaletto da campo n° 61 di Andraz.
Purtroppo per lui non ci fu nulla da fare e si spense alle 9 del mattino del 24 ottobre 1915.
Venne sepolto nel cimitero militare sulla destra della chiesa parrocchiale di Andraz.
Successivamente fu traslato nel Sacrario Militare di Pocol dove ancor oggi riposa nel loculo n° 570.