Del Buono Domenico
Sottotenente
59° Brigata Calabria
Nato il 16 settembre 1894 a Fiumefreddo Bruzio (CS)
Morto l'1 settembre 1916 nell’OdC 123 di Fiera di Primiero (TN)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Con esemplare coraggio ed energia trascinava un plotone di volontari all'assalto della posizione
nemica, oltrepassando i reticolati non del tutto sconvolti e giungendo a por piede, per primo,
sulla trincea avversaria.
Cima Lana, 18 aprile 1916
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Domenico nasce a Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, il 16 settembre 1894 da Cesare e
Marelli Carmela.
Studia al ginnasio ed al liceo, dando prova di spiccata intelligenza e di ferrea volontà. Era
studente in ingegneria nella Regia Università di Napoli quando fu chiamato sotto le armi con lo
scoppio della prima guerra mondiale.
Arruolato quale sottotenente nella 12ª compagnia del 59° reggimento fanteria brigata
Calabria, dopo un breve periodo d’istruzione, raggiunge il
fronte dell’Alto Cordevole. Il suo reggimento si trova schierato sul Col di Lana e Domenico
partecipa alla presa di Cima Lana con lo scoppio della famosa mina.
Domenico sarà uno dei primi a mettere piede nel cratere della cima e per questo si meriterà una
medaglia d’argento al valor militare. Conquistata la vetta di Cima Lana, la Calabria cerca di
spingersi verso la vicina cima del Monte Sief con scarsi successi. Il 26 maggio 1916 la 12ª
compagnia del 59° in cui si trova Domenico, ritenta l’azione verso la vetta del Sief, ma anche
questa volta sono costretti a ripiegare per il nutrito tiro di repressione austro-ungarico. Il 18
luglio 1916 la Calabria passa alle dipendenze della 17ª Divisione e si trasferisce sul fronte della
Val Travignolo. Il 26 luglio 1916 la Calabria riesce ad occupare temporaneamente la cima dello
Stradon facendo circa 200 prigionieri poi però, a causa di un forte contrattacco austro-ungarico,
sono costretti ad abbandonare la posizione. In agosto la Calabria si concentra sul Colbricon
arrivando ad occupare una piccola posizione sul piccolo Colbricon ma anche questa volta sono
costretti a rientrare nelle posizioni di partenza. Durante queste battaglie Domenico viene ferito.
Trasportato all’ospedaletto da campo n° 123 di Fiera di Primiero presentava una ferita da
pallottola di fucile al terzo medio della faccia ed una ferita da scheggia alla coscia destra con
frattura del femore e successiva setticemia. Si spegnerà a causa delle ferite l'1 settembre 1916 e
verrà sepolto nel cimitero militare di Fiera di Primiero.
S.Ten. Domenico Del Buono
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Nato il 16 settembre 1894 a Fiumefreddo Bruzio (CS)
Morto l'1 settembre 1916 nell’OdC 123 di Fiera di Primiero (TN)
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Con esemplare coraggio ed energia trascinava un plotone di volontari all'assalto della posizione nemica, oltrepassando i reticolati non del tutto sconvolti e giungendo a por piede, per primo, sulla trincea avversaria.Cima Lana, 18 aprile 1916
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Domenico nasce a Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, il 16 settembre 1894 da Cesare e Marelli Carmela. Studia al ginnasio ed al liceo, dando prova di spiccata intelligenza e di ferrea volontà. Era studente in ingegneria nella Regia Università di Napoli quando fu chiamato sotto le armi con lo scoppio della prima guerra mondiale. Arruolato quale sottotenente nella 12ª compagnia del 59° reggimento fanteria brigata Calabria, dopo un breve periodo d’istruzione, raggiunge il fronte dell’Alto Cordevole. Il suo reggimento si trova schierato sul Col di Lana e Domenico partecipa alla presa di Cima Lana con lo scoppio della famosa mina. Domenico sarà uno dei primi a mettere piede nel cratere della cima e per questo si meriterà una medaglia d’argento al valor militare. Conquistata la vetta di Cima Lana, la Calabria cerca di spingersi verso la vicina cima del Monte Sief con scarsi successi. Il 26 maggio 1916 la 12ª compagnia del 59° in cui si trova Domenico, ritenta l’azione verso la vetta del Sief, ma anche questa volta sono costretti a ripiegare per il nutrito tiro di repressione austro-ungarico. Il 18 luglio 1916 la Calabria passa alle dipendenze della 17ª Divisione e si trasferisce sul fronte della Val Travignolo. Il 26 luglio 1916 la Calabria riesce ad occupare temporaneamente la cima dello Stradon facendo circa 200 prigionieri poi però, a causa di un forte contrattacco austro-ungarico, sono costretti ad abbandonare la posizione. In agosto la Calabria si concentra sul Colbricon arrivando ad occupare una piccola posizione sul piccolo Colbricon ma anche questa volta sono costretti a rientrare nelle posizioni di partenza. Durante queste battaglie Domenico viene ferito. Trasportato all’ospedaletto da campo n° 123 di Fiera di Primiero presentava una ferita da pallottola di fucile al terzo medio della faccia ed una ferita da scheggia alla coscia destra con frattura del femore e successiva setticemia. Si spegnerà a causa delle ferite l'1 settembre 1916 e verrà sepolto nel cimitero militare di Fiera di Primiero.
S.Ten. Domenico Del Buono