Ducci Umberto
sottotenente
60° Brigata Calabria
Nato il 18 gennaio 1885 a Spoleto (PG)
Morto il 5 agosto 1915 sul Col di Lana
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Guidava con slancio ed ardimento il proprio plotone all'attacco finché cadeva colpito a morte.
Col di Lana, 5 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Enrico Melandri / Franco Licini)
Umberto Ducci nasce a Spoleto il 18 gennaio del 1885 dall'ingegner Luigi e da Edvige Savio.
Nel luglio del 1905 la famiglia si trasferisce a Perugia dove Umberto si diploma ragioniere e
presta il servizio militare di leva. Viene quindi incaricato di reggere un'agenzia della banca del
Credito Umbro a Umbertide e più tardi vince il concorso per la carriera di ragioniere presso la
prefettura. Nel 1914 consegue, per esami, il grado di sottotenente di complemento mentre regge come
segretario l'amministrazione comunale di Poggio Nativo. Durante il terremoto verificatosi il 13
gennaio del 1915 il paese viene fortemente danneggiato ed Umberto Ducci è tra gli organizzatori
delle operazioni di primo soccorso alla popolazione.
Pochi mesi più tardi viene richiamato alle armi per mobilitazione e con il 60° Reggimento della
brigata Calabria parte da Roma per raggiunge successivamente il fronte nell'Alta Valle del
Cordevole. Il 25 maggio è ad Agordo e pochi giorni più tardi si trasferisce in zona Col di Lana.
Dal 5 luglio concorre agli attacchi contro gli sbarramenti nemici e con la 15ª compagnia del 60°
Reggimento, il 2 agosto, raggiunge ed occupa una trincea nemica sul Infanteriestellung, il
cosiddetto "Panettone". Fatti segno da un intenso tiro d'artiglieria, i fanti si difendono dagli
assalti nemici lanciandosi ripetutamente al contrattacco, ma qualche giorno più tardi sono comunque
costretti a ripiegare abbandonando le posizioni conquistate. Le perdite subite sono molto gravi e
tra quelli che hanno sacrificato la propria vita c'é anche Umberto Ducci. Alla memoria gli sarà
attribuita una Medaglia di Bronzo al Valore.
Oltre all'amministrazione comunale di Poggio Nativo ed al "Collegio legale dei ragionieri
dell'Umbria", alla commemorazione per l'attribuzione della medaglia partecipa anche la "Loggia
Massonica XX Giugno 1859" che, per la circostanza, pubblica un manifesto speciale:
«A.G.D.G.A.D.U.R.L [Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo Rispettabile Loggia, NdA] XX
Giugno 1859 -
Con animo sereno, come sempre visse, con sublime eroico slancio, dopo aver rivolto un pensiero alla
nostra famiglia, che sempre tanto lo apprezzò e lo amò, combattendo per la grandezza della Patria
e per i nostri ideali, è caduto il carissimo Fr. Ducci rag. Umberto, sottotenente di fanteria. La
Loggia "XX Giugno 1859" angosciata per la perdita di questo valoroso, ma orgogliosa di averlo avuto
e di ricordarlo tra i suoi, dà il triste annuncio ai FFrr. della Valle, perché vada a lui il loro
pensiero memore e riconoscente. Il Ven.»
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Nato il 18 gennaio 1885 a Spoleto (PG)
Morto il 5 agosto 1915 sul Col di Lana
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Guidava con slancio ed ardimento il proprio plotone all'attacco finché cadeva colpito a morte.Col di Lana, 5 agosto 1915
Note biografiche (Archivio Enrico Melandri / Franco Licini)
Umberto Ducci nasce a Spoleto il 18 gennaio del 1885 dall'ingegner Luigi e da Edvige Savio.
Nel luglio del 1905 la famiglia si trasferisce a Perugia dove Umberto si diploma ragioniere e
presta il servizio militare di leva. Viene quindi incaricato di reggere un'agenzia della banca del
Credito Umbro a Umbertide e più tardi vince il concorso per la carriera di ragioniere presso la
prefettura. Nel 1914 consegue, per esami, il grado di sottotenente di complemento mentre regge come
segretario l'amministrazione comunale di Poggio Nativo. Durante il terremoto verificatosi il 13
gennaio del 1915 il paese viene fortemente danneggiato ed Umberto Ducci è tra gli organizzatori
delle operazioni di primo soccorso alla popolazione.
Pochi mesi più tardi viene richiamato alle armi per mobilitazione e con il 60° Reggimento della
brigata Calabria parte da Roma per raggiunge successivamente il fronte nell'Alta Valle del
Cordevole. Il 25 maggio è ad Agordo e pochi giorni più tardi si trasferisce in zona Col di Lana.
Dal 5 luglio concorre agli attacchi contro gli sbarramenti nemici e con la 15ª compagnia del 60°
Reggimento, il 2 agosto, raggiunge ed occupa una trincea nemica sul Infanteriestellung, il
cosiddetto "Panettone". Fatti segno da un intenso tiro d'artiglieria, i fanti si difendono dagli
assalti nemici lanciandosi ripetutamente al contrattacco, ma qualche giorno più tardi sono comunque
costretti a ripiegare abbandonando le posizioni conquistate. Le perdite subite sono molto gravi e
tra quelli che hanno sacrificato la propria vita c'é anche Umberto Ducci. Alla memoria gli sarà
attribuita una Medaglia di Bronzo al Valore.
Oltre all'amministrazione comunale di Poggio Nativo ed al "Collegio legale dei ragionieri
dell'Umbria", alla commemorazione per l'attribuzione della medaglia partecipa anche la "Loggia
Massonica XX Giugno 1859" che, per la circostanza, pubblica un manifesto speciale:
«A.G.D.G.A.D.U.R.L [Alla Gloria Del Grande Architetto Dell'Universo Rispettabile Loggia, NdA] XX
Giugno 1859 -
Con animo sereno, come sempre visse, con sublime eroico slancio, dopo aver rivolto un pensiero alla
nostra famiglia, che sempre tanto lo apprezzò e lo amò, combattendo per la grandezza della Patria
e per i nostri ideali, è caduto il carissimo Fr. Ducci rag. Umberto, sottotenente di fanteria. La
Loggia "XX Giugno 1859" angosciata per la perdita di questo valoroso, ma orgogliosa di averlo avuto
e di ricordarlo tra i suoi, dà il triste annuncio ai FFrr. della Valle, perché vada a lui il loro
pensiero memore e riconoscente. Il Ven.»