Gaj Adolfo
Caporal Maggiore
81° Brigata Torino (1ª Sez. Mitragliatrici)
Nato il 13 febbraio 1891 a Roma
Morto il 20 luglio 1915 nel bosco di Buchenstein
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Nel concorrere, col proprio comandante di sezione mitragliatrici, sotto intenso fuoco, a porre
in salvo le munizioni minacciate da un incendio, propagatosi in seguito a caduta di una granata
incendiaria, veniva ferito mortalmente.
Bosco di Buchenstein, 20 luglio 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Adolfo nacque il 13 febbraio 1891 a Roma da Pace e Flaminia Nappi.
Nel 1913 prese parte alla guerra di Libia.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale Caporal Maggiore
nella 1ª sezione mitragliatrici dell’81° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Il suo Reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne
schierato nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro
compagnie dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino
venne assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15
luglio, dopo aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava
la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte.
Il 20 luglio 1915 una granata incendiaria austro-ungarica cadde vicino al deposito munizioni
della sezione mitragliatrici. Adolfo si adoperò con il suo comandante per mettere in salvo
le munizioni ma ne rimase ferito mortalmente in più parti del corpo.
Venne sepolto nel bosco di Buchenstein.
Alla sua memoria venne concessa la medaglia di bronzo al valor militare.
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Nato il 13 febbraio 1891 a Roma
Morto il 20 luglio 1915 nel bosco di Buchenstein
Decorazioni
Medaglia di Bronzo
Nel concorrere, col proprio comandante di sezione mitragliatrici, sotto intenso fuoco, a porre in salvo le munizioni minacciate da un incendio, propagatosi in seguito a caduta di una granata incendiaria, veniva ferito mortalmente.Bosco di Buchenstein, 20 luglio 1915
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Adolfo nacque il 13 febbraio 1891 a Roma da Pace e Flaminia Nappi.
Nel 1913 prese parte alla guerra di Libia.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale Caporal Maggiore
nella 1ª sezione mitragliatrici dell’81° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Il suo Reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne
schierato nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro
compagnie dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino
venne assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15
luglio, dopo aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava
la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte.
Il 20 luglio 1915 una granata incendiaria austro-ungarica cadde vicino al deposito munizioni
della sezione mitragliatrici. Adolfo si adoperò con il suo comandante per mettere in salvo
le munizioni ma ne rimase ferito mortalmente in più parti del corpo.
Venne sepolto nel bosco di Buchenstein.
Alla sua memoria venne concessa la medaglia di bronzo al valor militare.