Malvezzi Luigi
Tenente
7° Alpini, battaglione Belluno
Nato l'1 febbraio 1884 a Vicenza
Morto di vecchiaia il 24 agosto 1943 a Roma
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Sempre primo in ardite ricognizioni che servivano ad individuare le posizioni del nemico ed i suoi
appostamenti di mitragliatrici e di pezzi d'artiglieria, avendo una valanga travolto quattro
alpini, si offriva spontaneamente per operarne il salvataggio in una zona alpinisticamente
pericolosa e battuta dal fuoco avversario di fucileria e mitragliatrici, riuscendo nello scopo dopo
parecchie ore di ricerca.
Tofana Prima, 7 marzo 1916
Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia
Incaricato di progettare e di eseguire una lunga e difficile galleria di mina in regione asprissima
in contatto col nemico, ritenuta dai più ineffettuabile, con rara perizia, con meravigliosa
tenacia, con mirabile valore, lottando per circa sei mesi contro ogni sorta di difficoltà e di
pericoli, riusciva ad attuare l'incarico avuto, rendendo così possibile la conquista di posizioni
che avevano resistito per oltre un anno a replicati tentativi fatti con altri mezzi.
Castelletto Tofana di Rozes, 19 luglio 1916
Medaglia di Bronzo
Per cinque mesi in regione asprissima d'alta montagna e a contatto del nemico, con ricognizioni
ardite, raccoglieva dati tecnici necessari per eseguire un poderoso lavoro di mina sotto posizioni
avversarie. Avvenuta l'esplosione della mina e conquistata la posizione da parte dei nostri con
grande sprezzo del pericolo, fu tra i primi a risalire la galleria, riuscendo in brevissimo tempo a
creare appostamenti in caverna tali da permettere di mantenere la posizione conquistata sotto
violenti bombardamenti di fuoco nemico.
Piccolo Lagazuoi, 20 giugno 1917
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Prima della Guerra
Luigi Malvezzi nasce a Vicenza il 1° febbraio del 1884 e muore a Roma il 24 agosto del 1943.
Originario di ricca e nobile famiglia, abitava nel Palazzo Malvezzi (ancora esistente) in Corso
Palladio a Vicenza.
Si laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria industriale meccanica.
Appassionato alpinista, già nel 1910 merita l'appartenenza al Club Alpino Accademico Italiano
(primo vicentino ad ottenere l'ambito titolo).
Espleta la sua attività professionale (per un triennio) in Africa nella costruzione della nuova
ferrovia Asmara-Keren.
La Grande Guerra
Scoppiata la guerra si arruola volontario e con il grado di Sottotenente viene assegnato al V
Gruppo Alpino (zona Tofane).
Il 7 marzo 1916 si guadagna la prima Medaglia d'Argento al V.M.
In seguito, per l'impresa del Castelletto è decorato "motu proprio" dal Re, Cavaliere dell'Ordine
Militare di Savoia.
Promosso Tenente, Malvezzi viene incaricato di portare a compimento la mina sul Lagazuoi.
L'impresa gli frutta una Medaglia di Bronzo.
Successivamente, col Battaglione Belluno, si reca sull'Isonzo dove si guadagna una seconda
Medaglia d'Argento.
Dopo la Guerra
Dopo la guerra, Malvezzi viene mandato dalla Società Geografica Italiana in missioni esplorative
in Amazzonia dove esegue, tra l'altro, un'ascensione sul Monte Chimborazo (m. 6310).
Viene quindi inviato in Brasile, nel Mato Grosso, alla ricerca di legname speciale per particolari
impieghi industriali.
In foto: seduti Severino Casara e Francesco Meneghello. In piedi: Antonio Berti e Luigi Malvezzi.
© frontedolomitico.it Tutti i diritti riservati. | Design ispirato da: HTML5 UP
Nato l'1 febbraio 1884 a Vicenza
Morto di vecchiaia il 24 agosto 1943 a Roma
Decorazioni
Medaglia d'Argento
Sempre primo in ardite ricognizioni che servivano ad individuare le posizioni del nemico ed i suoi appostamenti di mitragliatrici e di pezzi d'artiglieria, avendo una valanga travolto quattro alpini, si offriva spontaneamente per operarne il salvataggio in una zona alpinisticamente pericolosa e battuta dal fuoco avversario di fucileria e mitragliatrici, riuscendo nello scopo dopo parecchie ore di ricerca.Tofana Prima, 7 marzo 1916
Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia
Incaricato di progettare e di eseguire una lunga e difficile galleria di mina in regione asprissima in contatto col nemico, ritenuta dai più ineffettuabile, con rara perizia, con meravigliosa tenacia, con mirabile valore, lottando per circa sei mesi contro ogni sorta di difficoltà e di pericoli, riusciva ad attuare l'incarico avuto, rendendo così possibile la conquista di posizioni che avevano resistito per oltre un anno a replicati tentativi fatti con altri mezzi.Castelletto Tofana di Rozes, 19 luglio 1916
Medaglia di Bronzo
Per cinque mesi in regione asprissima d'alta montagna e a contatto del nemico, con ricognizioni ardite, raccoglieva dati tecnici necessari per eseguire un poderoso lavoro di mina sotto posizioni avversarie. Avvenuta l'esplosione della mina e conquistata la posizione da parte dei nostri con grande sprezzo del pericolo, fu tra i primi a risalire la galleria, riuscendo in brevissimo tempo a creare appostamenti in caverna tali da permettere di mantenere la posizione conquistata sotto violenti bombardamenti di fuoco nemico.Piccolo Lagazuoi, 20 giugno 1917
Note biografiche (Archivio Franco Licini)
Prima della Guerra
Luigi Malvezzi nasce a Vicenza il 1° febbraio del 1884 e muore a Roma il 24 agosto del 1943.Originario di ricca e nobile famiglia, abitava nel Palazzo Malvezzi (ancora esistente) in Corso Palladio a Vicenza. Si laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria industriale meccanica. Appassionato alpinista, già nel 1910 merita l'appartenenza al Club Alpino Accademico Italiano (primo vicentino ad ottenere l'ambito titolo).
Espleta la sua attività professionale (per un triennio) in Africa nella costruzione della nuova ferrovia Asmara-Keren.
La Grande Guerra
Scoppiata la guerra si arruola volontario e con il grado di Sottotenente viene assegnato al V Gruppo Alpino (zona Tofane). Il 7 marzo 1916 si guadagna la prima Medaglia d'Argento al V.M.In seguito, per l'impresa del Castelletto è decorato "motu proprio" dal Re, Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia.
Promosso Tenente, Malvezzi viene incaricato di portare a compimento la mina sul Lagazuoi. L'impresa gli frutta una Medaglia di Bronzo. Successivamente, col Battaglione Belluno, si reca sull'Isonzo dove si guadagna una seconda Medaglia d'Argento.
Dopo la Guerra
Dopo la guerra, Malvezzi viene mandato dalla Società Geografica Italiana in missioni esplorative in Amazzonia dove esegue, tra l'altro, un'ascensione sul Monte Chimborazo (m. 6310). Viene quindi inviato in Brasile, nel Mato Grosso, alla ricerca di legname speciale per particolari impieghi industriali.In foto: seduti Severino Casara e Francesco Meneghello. In piedi: Antonio Berti e Luigi Malvezzi.
© frontedolomitico.it Tutti i diritti riservati. | Design ispirato da: HTML5 UP