Papa Achille
Colonnello
81° Brigata Torino
Nato il 23 settembre 1863 a Desenzano del Garda (VR)
Morto il 5 ottobre 1917 sulla Bainsizza
Note biografiche (da Wikipedia)
Prestò servizio nella Prima guerra mondiale, dapprima con il grado di maggiore comandante la
Brigata Liguria, 157º e 158º reggimento fanteria, che combatté sull'Altopiano di Asiago e sul
Pasubio; in seguito divenne generale e comandante della 44ª Divisione. Fu ucciso da un cecchino
sulla Bainsizza.
Decorato di MOVM, riposa nel Sacrario Militare di Oslavia, dopo essere
stato tumulato fino al 1938 nel cimitero dei quattro generali.
Vicino al luogo della sua morte e precisamente sul monte Gomila, m. 816, nell'insediamento di
Battaglia della Bainsizza (Bate) del comune sloveno di Nova Gorica si trova un monumento a
piramide in suo onore, recentemente entrato a far parte del Parco della Pace del Monte Sabotino
(Sabotin Park Miru).
È ricordato nella toponomastica di molte città; Desenzano lo ricorda con un monumento ed una
scuola elementare intitolata a lui.
Tra il 1910 e il 1915 visse a Susegana, in una villa ai piedi del Castello di San Salvatore e qui
è ricordato con una targa.
A lui è intitolato il Rifugio Papa ricavato sui ricoveri italiani alle Porte del Pasubio,
attualmente punto di riferimento per le escursioni sul monte e sulla Zona Sacra, teatro delle
cruentissime battaglie della Prima guerra mondiale. A lui è intitolata la ex Caserma di Brescia
sede del 20º Battaglione di Fanteria Meccanizzata "Monte San Michele".
La Regia Marina gli intitolò un cacciatorpediniere della classe Generali, varato nel 1921 e
affondato nel 1943.
La trentunesima galleria della strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio, scavate in occasione
dei combattimenti della prima guerra mondiale, lunga 72 metri, porta il suo nome.
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Nato il 23 settembre 1863 a Desenzano del Garda (VR)
Morto il 5 ottobre 1917 sulla Bainsizza
Note biografiche (da Wikipedia)
Prestò servizio nella Prima guerra mondiale, dapprima con il grado di maggiore comandante la
Brigata Liguria, 157º e 158º reggimento fanteria, che combatté sull'Altopiano di Asiago e sul
Pasubio; in seguito divenne generale e comandante della 44ª Divisione. Fu ucciso da un cecchino
sulla Bainsizza.
Decorato di MOVM, riposa nel Sacrario Militare di Oslavia, dopo essere
stato tumulato fino al 1938 nel cimitero dei quattro generali.
Vicino al luogo della sua morte e precisamente sul monte Gomila, m. 816, nell'insediamento di
Battaglia della Bainsizza (Bate) del comune sloveno di Nova Gorica si trova un monumento a
piramide in suo onore, recentemente entrato a far parte del Parco della Pace del Monte Sabotino
(Sabotin Park Miru).
È ricordato nella toponomastica di molte città; Desenzano lo ricorda con un monumento ed una
scuola elementare intitolata a lui.
Tra il 1910 e il 1915 visse a Susegana, in una villa ai piedi del Castello di San Salvatore e qui
è ricordato con una targa.
A lui è intitolato il Rifugio Papa ricavato sui ricoveri italiani alle Porte del Pasubio,
attualmente punto di riferimento per le escursioni sul monte e sulla Zona Sacra, teatro delle
cruentissime battaglie della Prima guerra mondiale. A lui è intitolata la ex Caserma di Brescia
sede del 20º Battaglione di Fanteria Meccanizzata "Monte San Michele".
La Regia Marina gli intitolò un cacciatorpediniere della classe Generali, varato nel 1921 e
affondato nel 1943.
La trentunesima galleria della strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio, scavate in occasione
dei combattimenti della prima guerra mondiale, lunga 72 metri, porta il suo nome.