Spadari Emilio
Sergente
12ª / 81° Brigata Torino
Nato il 13 giugno 1886 a Roma
Morto il 17 luglio 1915 sul Setsass
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Emilio nacque a Roma il 13 giugno 1886 da Innocenzo e Pasqua Mancini.
Si sposò con Zaira Capicchioni.
Con lo scoppio della Grande Guerra partì per il fronte aggregato alla 12ª compagnia dell’81°
Reggimento Fanteria Brigata Torino e raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole.
Il suo reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato
nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro compagnie
dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne
assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo
aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte e sarà proprio durante la
giornata del 17 luglio che Emilio morì in seguito a ferite riportate in combattimento nella zona
del monte Setsass.
Venne sepolto sul luogo per poi esse traslato nel Sacrario Militare di Pian di Salesei, nel loculo
n° 574, dove ancor oggi riposa.
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Nato il 13 giugno 1886 a Roma
Morto il 17 luglio 1915 sul Setsass
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Emilio nacque a Roma il 13 giugno 1886 da Innocenzo e Pasqua Mancini.
Si sposò con Zaira Capicchioni.
Con lo scoppio della Grande Guerra partì per il fronte aggregato alla 12ª compagnia dell’81°
Reggimento Fanteria Brigata Torino e raggiunse il fronte dell’Alto Cordevole.
Il suo reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato
nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro compagnie
dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne
assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo
aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte e sarà proprio durante la
giornata del 17 luglio che Emilio morì in seguito a ferite riportate in combattimento nella zona
del monte Setsass.
Venne sepolto sul luogo per poi esse traslato nel Sacrario Militare di Pian di Salesei, nel loculo
n° 574, dove ancor oggi riposa.