Tartaglia Garibaldi
Caporal Maggiore
10ª / 81° Brigata Torino
Nato il 4 maggio 1889 a Roma
Morto il 20 luglio 1915 nel bosco di Buchenstein
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Garibaldi nacque a Roma il 4 maggio 1889 da Ettore ed Angela Rosa Curti.
Si sposò con Ersilia Morgia.
Prese parte ai combattimenti in Cirenaica ed alla presa di Rodi.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale caporal caggiore nella
10ª compagnia dell’81° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Il suo Reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato
nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro compagnie
dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne
assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo
aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte.
Così Garibaldi scrisse al padre il 20 luglio 1915: “Mi trovo di fronte al nemico e stiamo per
compiere un gran passo; se mi riesce bene, scrivo subito, se no un bacio di vero cuore a tutti e
pensate a mia moglie in caso di una disgrazia”.
Purtroppo a Garibaldi andò male. Proprio quel 20 luglio 1915 perdette la vita nel bosco di
Buchenstein.
Venne sepolto in loco dai suoi compagni. Oggi Garibaldi riposa nel Sacrario Militare di Pian di
Salesei, loculo 590.
© frontedolomitico.it Tutti i diritti riservati. | Design ispirato da: HTML5 UP
Nato il 4 maggio 1889 a Roma
Morto il 20 luglio 1915 nel bosco di Buchenstein
Note biografiche (Archivio Danilo Morell)
Garibaldi nacque a Roma il 4 maggio 1889 da Ettore ed Angela Rosa Curti.
Si sposò con Ersilia Morgia.
Prese parte ai combattimenti in Cirenaica ed alla presa di Rodi.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale partì subito per il fronte quale caporal caggiore nella
10ª compagnia dell’81° Reggimento Fanteria Brigata Torino.
Il suo Reggimento venne messo, il 3 giugno, alle dipendenze della 17ª Divisione e venne schierato
nel tratto Larzonei-Monte Porè.
Il 15 giugno, per appoggiare l’azione del Battaglione Alpini
Val Chisone contro il Sass de Stria, quattro compagnie
dell’81° fanteria puntarono verso il Castello di Buchenstein ed Andraz.
Con l’inizio degli attacchi agli sbarramenti dell’Alto Cordevole alla Brigata Torino venne
assegnato il compito di spingersi in direzione della cortina Sief-Setsass. Il 15 luglio, dopo
aspra lotta, i reparti si rafforzarono al margine del bosco che fronteggiava la cortina stessa.
Nei giorni 16 e 17 luglio rettificarono ancora le posizioni raggiunte.
Così Garibaldi scrisse al padre il 20 luglio 1915: “Mi trovo di fronte al nemico e stiamo per
compiere un gran passo; se mi riesce bene, scrivo subito, se no un bacio di vero cuore a tutti e
pensate a mia moglie in caso di una disgrazia”.
Purtroppo a Garibaldi andò male. Proprio quel 20 luglio 1915 perdette la vita nel bosco di
Buchenstein.
Venne sepolto in loco dai suoi compagni. Oggi Garibaldi riposa nel Sacrario Militare di Pian di
Salesei, loculo 590.