Cambio della guardia
Settembre-Ottobre 1915
Il 24 settembre viene introdotta da parte austriaca una nuova suddivisione del Settore di Confine
9a, ovvero:
- Sottosettore Incisa: t.col. Gautsh (comandante del 162° Landstürm)
- Sottosettore Corvara: t.col. Principe Ernst August von Sachsen-Meiningen (comandante del 2° Jäger)
- Sottosettore San Cassiano: magg. Paulus (comandante del 1° Jäger)
- Il comando della LI Brigata da Montagna (col. von Sparber) venne trasferito da Corvara a La Villa
Nello stesso giorno il II Jäger bavaresi viene sostituito dal X Jäger prussiani che si dispose nel
modo seguente:
- la 1ª compagnia (cap. Bauer) al Col di Roda;
- la 2ª compagnia (ten. Rosenkranz) e la compagnia mitraglieri (ten. Schtefhanus) sul Panettone e Cima Lana;
- la 3ª compagnia (ten. Rautman) sulla Sella del Sief;
- la 4ª compagnia di riserva a Corvara ed il comando di battaglione a Colfosco.
Il 3 ottobre giunse però l'ordine di trasferimento dell'Alpenkorp verso il fronte
balcanico. Il gen. Krafft
ritenne però opportuno lasciare sul posto le sezioni mitragliatrici 201ª e 210ª (202 e 209 secondo
Schemfil), la batteria di artiglieria 104ª e la 102ª di obici, dato che non ne esistevano di
austriaci di pari efficienza. Il 12 ottobre giunse a Corvara dal Carso anche il 3°
Kaiserjäger (del col. Lauer) che tra
il 13 ed il 14 diede il cambio ai tedeschi dislocando:
. il I/3° in Valparola;
. il III/3° sul Lagazuoi;
. il II/3° (cap. Marbach) sul Col di Lana
5ª cp. (cap. Marenzi) a Incisa
6ª cp. (cap. Eymuth) e 8ª cp. (ten.
Kilian) su Col di Lana e Sief
7ª cp. di riserva
.
Alle 2.30 del 25 settembre, sotto un leggero nevischio, si effettua il cambio ed i
presidi di Infanteriestellung e Felsenwache vengono affidati alla 6ª e 7ª cp. del 3° Kaiserjäger
(cap. Eymuth). La posizione era ancora incompleta in quanto:
- mancavano ricoveri resistenti ai bombardamenti: l'unico disponibile era troppo lontano e non era
utile in caso di attacco italiano immediatamente successivo ad un bombardamento di artiglieria;
- non vi erano vie di comunicazione tra i singoli avamposti di ascolto;
- la profondità della trincea variava da 170 cm (sulla destra) a 120 cm (sulla sinistra) ed a
sinistra addirittura mancavano le traverse, proprio nei punti di maggiore esposizione nei confronti
dei tiratori italiani.
La posizione di vetta venne affidata a 20 uomini della 6ª/3° Kaiserjäger con il s.ten. Hess. Il
cap. Ebner così ricorda gli alleati:
"In complesso i rapporti con i tedeschi sono buoni, ma non si può dire che si vada bene
d'accordo con i prussiani. La maggioranza è composta da pedanti e sono di un'arroganza incredibile.
[...] Questa smania di comandare l'hanno proprio nel sangue. Anche sotto tale aspetto la guerra
dura già troppo a lungo. Sono però meravigliosi per la loro organizzazione; hanno fabbricato
baracche, teleferiche, linee telefoniche, hanno infinite automobili a loro disposizione, e una
preparazione addirittura stupefacente; noi in confronto siamo dei gran poveri soldati con i nostri
materiali racimolati: essi hanno tutto preparato grandiosamente e con ricchezza di mezzi."
Da parte italiana, il gen. Di Robilant
ordinò da metà ottobre la ripresa dell'offensiva tendente alla conquista della Val
Badia. A disposizione del IX Corpo d'Armata giunsero tre batterie di cannoni da
149G ed un'intera divisione (proveniente dal I
Corpo) che venne dislocata tra Alleghe e Caprile. Con il resto delle truppe si formarono due gruppi
di manovra: il primo al comando del gen. Etna (17ª Divisione) doveva operare tra la Val Travenanzes
ed il Monte Sief, avendo come obiettivo l'occupazione della Valparola e della cortina tra il
Settsass ed il Monte Sief; il secondo, al comando del gen. Carpi (18ª Divisione) doveva operare fra
la testata della Valle Avisio (Fedaia) e l'Alto Cordevole, avendo come obiettivo la conquista del
tratto di fronte Monte Sief - La Corte.
Il Settsass (Arch. Morell)
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