La "Croda Armata"

Aprile 1916

Per proteggere gli attaccanti era necessario ora garantire un consistente appoggio di artiglieria. Per molestare l'osservatorio di Croda Rossa un pezzo da montagna da 65 venne portato a Forcella Alta di Popera, tra la Cresta Zsigmondy e il Monte Popera, a quota 2.992. L'ordine venne impartito il 31 marzo ed era ivi richiesto il posizionamento entro il 5 aprile. Il giorno 2 aprile Sala e Stiz (comandante della batteria da montagna dei Ghiaioni Giralba) eseguono la ricognizione sul versante nord di Monte Popera per trovare la posizione migliore: nei due giorni successivi il pezzo viene issato in posizione e viene costruita una baracca per gli addetti. Il comando del pezzo fu assegnato al s.ten. Martino.
Il gen. Venturi inviò a Cima Undici il tenente d'artiglieria Roverano per installare un osservatorio che venne collocato su Forcella della Tenda.
I percorsi nel frattempo vengono ulteriormente migliorati mediante gradini scavati nella roccia, scale di corda e tela bianca per proteggere dagli indiscreti sguardi degli austriaci; ciò si rese necessario perchè, data la gran quantità di materiale da trasportare, i viaggi in notturna non erano più sufficienti ("Se quelli di Croda Rossa si fossero accorti del nostro passaggio su quel tratto obbligato, ci avrebbero posti in critica situazione battendolo sistematicamente" G. Sala).

i Mascabroni I "Mascabroni"

In quei giorni giunse inoltre a Cima Undici il plotone di rinforzo al comando del s.ten. Jannetta, cui verrà affidato il comando della seconda squadra di mascabroni per la calata sul Passo. Giunse anche una mitragliatrice (contro la richiesta del Sala di un'intera sezione) che venne collocata a Forcella della Tenda per battere il Passo e l'imboccatura di una caverna di neve e di una trincea antistante il Creston Popera; giunse anche un lanciabombe Thevenot (con portata di soli 200 metri) agli ordini del ten. Formenton (che poi troverà la morte sulla Croda dell'Ancona il 10 giugno del 1916). Il lanciabombe venne dapprima postato a Forcella Da Col, ma il Sala ritenne che l'arma fosse insufficiente ed insistette per ricevere un'altra mitragliatrice Maxim che gli viene in seguito ceduta dal battaglione Cadore e quindi posizionata al posto del lanciabombe stesso che venne invece dirottato a Forcella Dal Canton. Nelle caverne di neve presso l'Insenatura vennero predisposte una trentina di torpedini Venturi da far rotolare sopra le difese del Passo.

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