L'azione della 17ª Divisione
20-21 aprile 1916
Fin dal 18 aprile la 17ª Divisione aveva dato le disposizioni affinchè la brigata
Torino con l'artiglieria di settore concorresse
all'azione della 18ª. Il IV/82° con 2 compagnie in prima linea doveva doveva puntare sul tratto
Settsass - q.2211, mentre il V con 2 compagnie puntava direttamente su q.2211 del Sief. Ciascuna
compagnia era preceduta da una pattuglia di uomini portapinze e portabombe e da una squadra del
Genio con gli esplosivi da reticolato. Le restanti quattro compagnie erano di riserva a
Livinallongo e l'altro battaglione del reggimento si dislocava ad Andraz e Col. I reparti dell'81°
rimanevano a presidio delle posizioni di partenza. Le compagnie operanti ebbero l'ordine di uscire
dai baraccamenti alle 18.30 del giorno 18 aprile; ma mentre si compivano questi
movimenti, il comando della divisione comunicava che l'azione era spostata alla sera del 20.
Dopo una preparazione di artiglieria durata dalle 12 alle 20, alle 20.30 del 20 aprile
iniziarono la marcia da q.2060 (colonna di destra) e dal trincerone (colonna di sinistra). Quando
le due compagnie di quest'ultima giunsero ad uguale distanza dalle posizione austriache, il comando
di battaglione (magg. Arrighi) ordinò di procedere con l'attacco. Ma la 18ª compagnia trovò i
reticolati intatti; riuscì lo stesso ad aprire due varchi e ad occupare la prima trincea, ma gli
austriaci svelarono due nuove mitragliatrici e poichè si stava avvicinando l'alba, la compagnia
venne fatta ritirare.
Anche l'azione della 17ª compagnia ebbe sorte analoga.
La colonna di destra era partita alle 23 con la 14ª e la 16ª compagnia ma si era trovata di fronte
un accanito fuoco d'interdizione: verso le 24, 3 plotoni della 14ª raggiunsero il Sasso Staccato e
2 plotoni della 16ª arrivarono al reticolato di q.2211. Nonostante il concorso del cannone da 42
della cima e della sezione mitragliatrici di q.2060, all'alba del 21 aprile tutta la
colonna veniva fatta ripiegare. Le perdite complessive furono di 1 ufficiale morto (s.ten.
Guerrini, addetto al pezzo da 42) e 2 feriti (cap. Emanuelli e asp. Tofani) mentre tra la truppa
6 morti, 43 feriti e 2 dispersi.
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