Montecroce Comelico
"Il Passo di Montecroce Comelico, attraverso il quale passava la linea di frontiera, è un valico largamente prativo, facilmente accessibile sia dalla Val Padola che dalla Valle di Sesto, dominato ad ovest dai contrafforti rocciosi della Croda sora i Colesei e della Pala di Popera e ad est dai ripidi declivi, in basso boscosi e in alto magramente prativi e rocciosi, che portano alla lunga cresta di confine tra i bacini della Drava e del Piave, chiamata dagli austriaci 'Karnischer Kamm' (Cresta Carnica)." (A. Berti)
1915 - Tentativi italiani di sfondamento
- - Primi combattimenti (mag)
- - Attacco a Cima Frugnoni e Vanscuro (3 giu)
- - Occupazione di Cima Vallona e Col dell'Ai (9 giu)
- - Occupazione del Palombino (12-18 giu)
- - Primo attacco al Cavallino (9-12 lug)
- - Secondo attacco al Cavallino (18 lug)
- - Bombardamenti italiani (lug/set)
- - Attacco al Rotheck (4 ago)
- - Attacco al Burgstall e Seikofel (4 ago)
- - Secondo attacco a Burgstall e Seikofel (6 set)
- - Secondo attacco al Rotheck ed alla Schöntalhöhe (6 set)
- - Attacco contro il passo di Montecroce (24 ott)
- - Attacco contro il Weissbach (14 nov)
1916 - Guerra di posizione
- - La guerra di posizione
- - Attacco contro il Seikofel (23 mag)
1917 - Guerra di pattuglie
Nota: la scelta di usare per i monti a volte il toponimo austriaco ed a volte quello italiano risponde ad un criterio personale (quindi discutibile all'infinito) basato sulla mia sensazione di quale sia il nome "più usato" e maggiormente "evocativo" per la montagna in questione. Non c'è, dietro a questa scelta, nessuna visione filo (o anti) Tolomei!-
Foto dell'epoca
Foto della Grande Guerra sul Passo di Montecroce Comelico.
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Panorami di oggi
I panorami della zona, (più o meno) cent'anni dopo.