Fallito attacco italiano alla Sella del Sief
18-25 ottobre 1915
L'azione della 17ª Divisione (su 4 colonne) andava dal Col di Lana a Cima Falzarego. La quarta
colonna doveva marciare contro la cortina Settsass - Sief, con l'ordine di occupare la posizione a
qualunque costo.
Era formata dai battaglioni IV, V e VI dell'82° Torino
agli ordini del col. Castellazzi; l'inizio delle operazioni era fissato per le 3 del
18 ottobre, ma venne più volte rimandato (causando anche ritardi agli attacchi contro
il Costone Castello) e quando iniziò venne subito arrestato dal violento fuoco austriaco. L'azione
continuò anche il 19 senza alcun progresso significativo. Il giorno 20, 2
compagnie dell'82° ricevono l'incarico di partecipare all'attacco contro il Costone Castello ma per
le difficoltà del terreno l'azione non ebbe luogo.
Il 22 ottobre, dopo che il t.col.
Garibaldi si è recato di persona a
parlare con il gen. Ferrari (comandante della brigata Torino) il col. Castellazzi viene sostituito
dal t.col. Saccomani: l'azione riprende con maggiore energia ma ancora senza esito. I pochi varchi
erano tenuti sotto tiro dagli austriaci e la notte venivano anche richiusi. Tra i caduti del 25
ottobre spicca la figura del s.ten. Verdinois,
che venne decorato con la medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria.
Il 23 ottobre il comando del IX Corpo d'Armata dispose per un rallentamento delle
operazioni per dare un po' di riposo alle truppe sfinite da una settimana di attacchi. L'azione
sarebbe ripresa il giorno dopo, alle 5, senza il supporto dell'artiglieria.
Da parte austriaca, dal IV Rayon giunsero in rinforzo:
- 7 compagnie del 4° Kaiserjäger;
- la 15ª/3° Kaiserjäger;
- una compagnia del 162° Landstürm;
- un mortaio da 240 (a nord della sella di Valparola)
ed uno da 305 (a sud del Passo di Campolongo).
Il 305 di Campolongo puntato verso il Col di Lana (Arch. Morell)
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